Sono stati salvati da un rimorchiatore di appoggio alle piattaforme petrolifere off shore, i 62 migranti alla deriva su un gommone nelle acque del Mediterraneo. Partiti mercoledì dai porti libici su una imbarcazione dei trafficanti, e poi salvati dalla nave commerciale Asso 25, i migranti approderanno nelle prossime ore nel porto di Pozzallo.

A comunicare la destinazione al comandante della nave commerciale Asso 25 è stata la Guardia Costiera. Il comandante infatti, dopo l’operazione di salvataggio stava facendo rotta verso Lampedusa. Il gommone sul quale si trovavano i migranti era stato probabilmente già avvistato nella giornata di mercoledì da alcuni aerei di perlustrazione, ma nessun mezzo navale era stato ancora inviato in soccorso.

L’imbarcazione a bordo della quale si trovavano i 62 messi in salvo dalla Asso 25 non era l’unica ad essere partita mercoledì dai porti della Libia. I trafficanti avevano infatti messo in mare diverse imbarcazioni, tre delle quali sono state salvate dalla Marina maltese, a bordo 370 persone. Altre imbarcazioni sono invece state riportate indietro dai Libici.

Accorato l’appello di Carlotta Sami, portavoce della Ong Unher: “700 persone alla deriva in 24 ore nel Mediterraneo. Non parliamo per decenza di pull factor. Nessuna Ong può essere presente. E ancor peggio nessun sistema di soccorso. Stiamo perdendo vite umane e l’esperienza preziosa di anni di salvataggio che rendevano onore a chi li faceva.”

Altri 100 migranti erano stati salvati qualche giorno fa dalla Marina italiana nel tratto di mare che si trova tra le coste italiane e quelle libiche. La nave ha poi fatto rotta verso il porto di Genova dove lo scorso fine settimana i migranti sono stati effettivamente sbarcati. Alcuni di essi sono stati poi portati in talune strutture della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) mentre altri sono stati accolti in Paesi dell’Unione Europea che hanno dato la propria disponibilità.

Quanto ai 62 che arriveranno a Pozzallo sarà necessario attendere che si completino le procedure di sbarco per capire se resteranno o meno sul territorio Italiano.

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