Primo giorno di contrattazioni del 2023 per le borse europee ma non per Wall Street. La borsa americana oggi 2 gennaio 2023, infatti, è chiusa per festività. Ciò significa che sull’azionariato di Wall Street non sarà possibile fare trading online. Ovviamente niente trading neppure sugli indici della borsa americana.
Il fatto che Wall Street oggi sarà chiusa per festività si traduce nell’inevitabile assenza di stimoli per le stesse borse europee. Come noto, infatti, le sessioni pomeridiane di Milano e dagli mercati del Vecchio Continente sono spesso condizionate dall’apertura di Wall Street. In assenza di questo punto di riferimento, oggi il mercato azionario europeo dovrà vivere di luce proprio (e sappiamo quanto questo sia sempre stato difficile).
In realtà la borsa americana non è la sola a restare chiusa per festività. Anche la borsa di Tokyo oggi è rimasta chiusa e non hanno aperto le contrattazioni neppure le piazze di Australia, Canada, Cina/Hong Kong e Regno Unito.
Insomma per l’azionario è un rientro a ranghi ridotti. La chiusura di tutti questi mercati, non significa che oggi i trader debbano restare con le mani in mano. Come già detto ci sono le borse europee a cui guardare. Chi però fosse alla ricerca di altri mercati alternativi su cui fare trading nel giorno di chiusura della borsa di Wall Street, può guardare al forex (c’è il cambio Euro Dollaro in primo piano) ma anche alle materie prime e perchè no alle criptovalute.
Ma è possibile prendere posizione su queste asset class differenti sempre dalla stessa piattaforma? La risposta è affermativa. Grazie a broker come ad esempio eToro è possibile fare trading online su tantissimi mercati da una sola piattaforma. In più eToro, per chi non lo sapesse, mette anche a disposizione una comoda demo gratuita per imparare ad operare senza il rischio di perdere soldi veri.
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Come è andato il 2022 di Wall Street?
Visto che oggi la borsa di Wall Street è chiusa per festività, approfittiamo per fare un bilancio dell’anno che si è appena chiuso. Il 2022 è stato pesantissimo con tutti gli indici in forte ribasso.
A livello settoriale il comparto dei servizi di comunicazione è stato il peggiore con un crollo del 40 per cento. A seguire si è posizionato il settore dei consumi discrezionali. Tra gli undici settori presenti sullo S&P 500, solo quello dell’energia ha chiuso in rialzo mettendo a segno una progressione del 60 per cento grazie ai profitti record che sono stati messi a segno dalle quotate petrolifere e del gas dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la conseguente crisi geopolitica.
Considerando le 25 migliori azioni sull’S&P 500, ben 15 sono società del settore dei combustibili fossili. La migliore in assoluto è stata Occidental Petroleum che ha chiuso con un rialzo di circa il 120 per cento. Al secondo posto di questa classifica troviamo Constellation Energy che ha messo a segno una progressione del 109 per cento e quindi Hess con il +94 per cento. A seguire, con rialzi compresi tra il 70 e l’80 per cento, troviamo Marathon Petroleum, Exxon, Schlumberger, APA, Halliburton e Marathon Oil. Ma il 2022 è stato un anno positivo anche per le società dell’aerospazio e della difesa che hanno segnato una progressione del 15 per cento sull’intero anno e del 24 per cento nel solo quarto trimestre 2022. Il titolo migliore in questo caso è stato Northrop Grumman che ha chiuso avanti del 40 per cento.
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