rimbalzo wall street

Nelle ultime settimane si parla con sempre maggiore insistenza di un possibile grande rialzo della borsa di Wall Street che dovrebbe avvenire nel giro di pochissime settimane. Per alcuni analisti, si tratta di una tesi del tutto campata in aria che, considerando quello che è il sentiment in realtà presente sui mercati, avrebbe ben poche possibilità di concretizzarsi.

Per altri invece ci sarebbero elementi ben precisi a sostegno di questa tesi. Non spetta a noi stabilire chi abbia ragione. Il nostro compito è informare ed è proprio quello che faremo in questo articolo andando ad analizzare quali sono i fattori che starebbero anticipando l’imminente enorme rialzo della borsa di Wall Street.

Prima di scendere nel dettaglio ricordiamo ai nostri lettori che oggi c’è un modo molto semplice per investire sugli indici di borsa nel loro insieme. Attraverso il CFD trading, infatti, è possibile speculare sull’andamento delle borse senza comprare asset fisici. Tutti possono fare trading con i CFD ma è fondamentale essere molto attenti nella scelta del broker. La nostra raccomandazione è di usare solo broker autorizzati come ad esempio eToro che ha anche il vantaggio di fornire sempre la demo gratuita di prova.

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Perchè a Wall Street ci sarà presto un grande rialzo

I fattori citati a sostegno della tesi estremamente rialzista sono 5:

  • il rapido rallentamento dell’economia
  • il raggiungimento del picco massimo di inflazione
  • il cambio di approccio da parte della FED
  • il boom dei rendimenti dei titoli di stato Usa
  • il ritorno delle valutazioni al di sotto della media

Nei prossimi paragrafi analizzeremo uno per uno questi 5 fattori che, secondo una view ottimistica, potrebbero causare molto presto un forte rialzo della borsa di Wall Street.

Rallentamento economico troppo rapido?

L’economia americana, dopo aver corso ininterrottamente per tutto il 2021, ha segnato il passo. Ciò è una reazione naturale al termine di ogni grande rally. Il rallentamento dell’espansione dell’economia è stato alla base della caduta delle valutazioni dei titoli tech del Nasdaq. Quando la massa di liquidità inizia ad essere fuori controllo, infatti, le banche centrali cambiano approccio. Proprio questo è stato il comportamento della Federal Reserve negli ultimi mesi a causa del boom dell’inflazione. La decisione della banca centrale Usa di alzare i tassi ha penalizzato ancora di più i titoli tecnologici.

Cercando di contrastare la galoppata dell’inflazione, la FED ha provocato una recessione. Tutto è avvenuto nel giro di pochissimi mesi durante i quali tutti i market mover si sono deteriorati. Dalle vendite di case esistenti, al sentiment dei consumatori fino all’andamento del mercato del lavoro, i segnali sul fatto che il rallentamento dell’economia Usa sia stato troppo rapido sono tantissimi. Inutile dire che Casa Bianca e FED non potranno permettersi a lungo questa situazione.

L’inflazione è davvero arrivata al picco?

Se gli Stati Uniti oggi sono in recessione è perchè, da inizio anno, sono stati costretti a misurarsi con la crescita costante dell’inflazione (è stato il boom dei prezzi al consumo a costringere la FED ad agire sui tassi). Per la prima volta da quando è avvenuta la normalizzazione post-covid, l’inflazione Usa sembra ad aver segnato il passo. Logicamente la dinamica dei prezzi resta molto alta ma sia il CPI che il PCE sembra aver ridotto la forza della loro accelerazione. Questa è una buona notizia. Se nei prossimi mesi dovessero essere risolti i problemi di approvvigionamento, allora non è da escludere che l’inflazione Usa possa subire un rallentamento.

La FED cambierà approccio?

Fino a poche settimane fa, nessun metteva in dubbio l’approccio aggressivo della FED alla politica monetaria. Ultimamente qualcosa sembra essere cambiato. A causa del problema recessione e della decelerazione dell’inflazione, non è da escludere che la Federal Reserve possa tornare ad essere più accomodante. Tre membri votanti della banca centrale Usa hanno affermato che, dopo lo scontato rialzo dei tassi nel mese di luglio (dato per assodato) sarebbe il caso di prendere in considerazione la possibilità di ridurre la portata dell’intervento.

Se la FED dovesse rinunciare a rialzi dei tassi troppo forti, allora ci sarebbe spazio per un forti ribalzo della borsa americana. Una situazione da sfruttare intessendo strategie trading rialziste. Per operare in questa direzione, però, è fondamentale usare strumenti avanzati come ad esempio il Copy trading eToro grazie al quale è possibile copiare le strategie dei traders migliori.

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I rendimenti dei rendimenti dei Treasury si abbasseranno?

Che possibilità ci sono che nei prossimi mesi i rendimenti dei Treasury di abbassino? Le previsioni su questo punto sono positive poichè già ora si afferma che i rendimenti dei bond Usa sono al loro picco e che di conseguenza nel secondo semestre 2022 non potrà che esserci un ritracciamento. L’abbassamento dei rendimenti, a sua volta, sarà di supporto alla ripresa dei titoli tech. Secondo molti commentatori sarà sufficiente attendere alcuni mesi per assistere a questa evoluzione.

Valutazioni azioni sotto alla media?

I prezzi di molte azioni Usa, nell’ultimo anno, si erano gonfiati a dismisura perdendo ogni contatto con i fondamentali aziendali. Sono bastati pochi mesi (e il bear market del Nasdaq) per sgonfiare queste valutazioni. Oggi molte azioni tech sono oramai accessibili. I prezzi sono più contenuti e del resto il multiplo del rapporto prezzo/utili dell’S%P 500 è sotto la media a 5 e a 10 anni. Insomma sugli indici americani sembra esserci più normalità. Una situazione ideale per chi vuoi approfittare dei prezzi bassi per comprare a sconto. Oggi potrebbe essere il momento giusto per farlo (qui il sito ufficiale eToro). Domani, se si dovesse davvero verificare il grande rialzo della borsa americana di cui in tanti parlano, potrebbe essere tardi.

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