Chi è in cerca di spunti per fare trading nell’ultima seduta settimanale di Wall Street, non dovrebbe lasciarsi sfuggire le azioni Apple. Come noto in Usa è in atto uno degli ultimi rush della stagione delle semestrali (quella dedicata alle azioni tech) e tra le quotate che hanno diffuso i loro conti ieri sera dopo la chiusura delle contrattazioni c’è stato appunto il colosso di Cupertino. Tenendo conto delle tempistiche di pubblicazione, è altamente probabile che la reazione del mercato ai risultati di Apple ci possa essere proprio a partire dall’apertura odierna degli scambi.
Per adesso le indicazioni che arrivano dal pre-market non sono brillanti. La quotata di Cupertino, infatti, evidenzia un calo dell’1,6 per cento. In altri momenti un dato simile verrebbe giudicato negativamente ma non alla luce di quella che è la situazione attuale che vede la borsa Usa in forte difficoltà con le azioni tech da giorni sotto-pressione. Per rendere chiaro il concetto è sufficiente considerare l’andamento pre-market di un altro titolo alle prese con la trimestrale: Amazon. Il colosso dell’e-commerce sta cedendo oltre 9 punti percentuali in scia alla presentazione dei conti trimestrali e dinanzi a questo rosso, il -1,6 per cento di Apple è praticamente nulla.
Come è andata la trimestrale di Apple
La trimestrale di Apple (conti del terzo trimestre dell’anno fiscale in corso) presenta sfumature molto diverse. Il trimestre si è chiuso con un utile per azione e un fatturato migliori delle attese ma in un contesto in cui le vendite di iPhone hanno fatto registrare la performance peggiore degli ultimi anni.
Più nel dettaglio, al termine del terzo trimestre, l’utile per azioni di Apple si è attestato a quota 1,4 dollari (totale utile netto a 21,5 miliardi di dollari) contro gli 1,34 dollari stimati dagli analisti (previsioni di utile netto a 20,7 miliardi di dollari). In termini percentuali la crescita dell’utile netto è stata dell’11 per cento anno su anno. Ottime le indicazioni arrivate anche dal fatturato del colosso tech che è salito a quota 85,8 miliardi di dollari ben sopra le previsioni ferme a 84,4 miliardi di dollari. In questo caso il rialzo è stato del 5 per cento anno su anno. Come sempre il fatturato è stato spinto dai ricavi delle vendite di iPhone che sono state pari 39,3 miliardi di dollari contro i 38,6 miliardi di un anno fa.
Brutte notizie, ancora una volta, dai ricavi di Apple nell’area cinese che si sono fermati a 14,73 miliardi di euro, in ribasso del 7 per cento anno su anno ma soprattutto sotto le stime della vigilia che davano il dato a 15,7 miliardi. Il problema è che questa flessione è la quarta consecutiva negativa. In Cina Apple ha quindi un problema.
Tirando quindi le somme, il trimestre chiuso a giugno è stato il migliore di sempre per quello che riguarda utile per azione e fatturato. Tuttavia sono persistenti i problemi in Cina.
Cosa succederà ora alle azioni Apple?
Ci sono due dati molto interessanti nella trimestrale di Apple: il dato poco brillante sulle vendite di iPhone e la forte fiducia verso lo sviluppo di nuovi modelli con l’intelligenza artificiale integrata.
Più nel dettaglio, i ricavi derivati dalle vendite di iPhone sono calati dell’1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. Per gli analisti, però, non c’è alcun rischio alert per tutto l’anno perchè le vendite torneranno a salire nei prossimi mesi grazie a due catalizzatori tra loro complementari: il lancio del nuovo iPhone 16 e l’introduzione del nuovo sistema operativo che include al suo interno l’intelligenza artificiale generativa. Stando alle previsioni attuali, i ricavi di Apple nel trimestre che include le feste natalizie dovrebbero essere pari a 73 miliardi di dollari: un record!
Dal punto di vista grafico, le azioni Apple da inizio anno hanno registrato un balzo del 20 per cento. Tuttavia nelle ultime due settimane, la performance è negativa con un ribasso del 7 per cento causato da realizzi a loro volta alimentati dal sell-off che si è abbattuto sulle quotate del comparto tech americano.
Apple continuare ad essere la quotata Usa in assoluto più redditizia grazie ad un utile netto pari a circa 97 miliardi di dollari messo ma segno nell’anno fiscale 2023.
Alcuni analisti non escludono che Apple possa diventare il punto di riferimento per i consumatori che guardano alle opportunità dell’intelligenza artificiale generativa.
Proprio perchè le novità sull’integrazione dell’AI nei dispositivi saranno annunciate nei prossimi mesi, è quindi probabile che l’appeal sulle azioni Apple possa restare alto.
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