Dopo due giorni di euforia, sulle borse europee è tornata la moderazione. Borsa Italiana oggi ha aperto gli scambi in leggero rialzo ma, nel giro di poco tempo, ha annullato il verde portandosi su un leggero segno negativo. Stesso andamento anche per le altre borse europee.
Come avevamo già anticipato ieri, il forte recupero messo a segno dai mercati azionari nella prima parte della settimana avrebbe dovuto indurre alla prudenza e non all’euforia irrazionale. Il nostro augurio è che i lettori abbiano seguito il suggerimento.
Ciò premesso, quando si potrà parlare di vera inversione al rialzo delle borse e non di semplici rimbalzi momentanei sostenuti unicamente da qualche catalizzatore di breve durata?
Secondo Jeffrey Schulze, Investment Strategist di ClearBridge Investments, del Gruppo Franklin Templeton, come per i ribassi che si sono verificati durante le recessioni passate, anche in questo caso l’avvio di una fase di vera inversione da parte dei mercati richiederà un certo tempo. Ciò significa che gli investitori dovrebbero tenersi pronti a fare i conti con rally in controtendenza ma anche con revisioni al ribasso delle stime sugli utili societari. Secondo l’esperto ci sono alcuni dati del settore immobiliare Usa che suggeriscono un’imminente contrazione dell’economia americana mentre, sul fronte opposto, ci sono dati che lasciano spazio alla speranza di un atterraggio morbido (il riferimento dell’esperto è ai market mover sul mercato del lavoro Usa). Insomma le indicazioni non sono convergenti e come sempre avviene quando si parla di trading online sui mercati azionari, tutto dipende dalla prospettiva che viene adottata. Del resto secondo la Survey della Duke University, i CFO dei colossi Usa sono ottimisti sulle prospettive delle loro aziende ma restano invece molto pessimisti sugli scenari economici.
Va anche tenuto conto che le condizioni finanziarie solo da poco tempo sono entrare ufficialmente in territorio restrittivo e che a livello assoluto non sono ancora in linea con le condizioni delle precedenti fasi di crisi economica. Secondo il Clear Bridge Recession Risk Dashboard, la recessione nel corso del 2023 è molto probabile e possibile è anche un rapido deterioramento negli ultimi tre mesi.
Insomma essendo la situazione molto incerta, l’avvio di una inversione al rialzo non può che richiedere tempo. Mentre si attende il punto di svolta, gli investitori saranno chiamati a fare i conti con i rally in controtendenza che sono tipici di un mercato ribassista (un esempio è proprio quanto avvenuto nelle prime due sedute della settimana). Tali movimenti possono essere sfruttati per fare trading online usando strumenti derivati come ad esempio i CFD che riflettono l’andamento dei vari indici di borsa. Un broker che consente di comprare e vendere CFD sugli indici è eToro, fornitore che offre anche la demo gratuita da 100 mila euro per aiutare i principianti a fare pratica.
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Tornando all’analisi di Schuze sulle prospettive dei mercati azionari, l’analista invita a tenere in considerazione che le fasi di un mercato Orso sono due: c’è prima la compressione dei multipli e poi il calo delle aspettative sugli utili. Ebbene la seconda fase è appena all’inizio.
In merito alle trimestrali, l’analista di Clear Bridge considera positivamente la buona tenuta che gli utili hanno fino ad oggi evidenziato e conclude affermando che non ci sarebbe niente di cui meravigliarsi se dovesse esserci un rally controtendenza dopo un mese di settembre molto complesso.
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