Il mese di ottobre è prossimo ad essere archiviato e oramai mancano solo due mesi per la fine del 2022. Non occorre spendere parole su quanto sia stato difficile l’anno corrente. Il boom dell’inflazione, la crisi geopolitica, il rialzo dei tassi di riferimento da parte delle banche centrali (FED e BCE ma non solo) e i crescenti rischi di recessione globale, hanno determinato il tracollo delle borse. Le valutazioni di molti titoli azionari (pensiamo ad esempio ai colossi tech) hanno registrato deprezzamenti molto marcati. I titoli che, in teoria, oggi sarebbe possibile comprare a sconto compongono una lista che si allunga sempre di più.
In questo contesto la domanda che chi fa trading online si pone è semplicemente questa: il ribasso di Wall Street è destinato ad attenuarsi oppure anche per gli ultimi due mesi del 2022 le previsioni restano negative? La risposta a questo interrogativo è fondamentale ai fini della definizione della propria strategia trading perchè se il trend ribassista è davvero alle sue battute finali, allora non è da escludere che possano esserci degli spazi di manovra per comprare azioni a prezzi vantaggiosi.
Invitiamo i lettori a prestare molta attenzione alle parole che abbiamo usato perchè le opzioni sul tavolo dei trader sono solo due (restare inattivi perchè le borse sono destinate ancora a crollare o iniziare a selezionare le azioni da comprare poichè i mercati potrebbero presto invertire la rotta). Non c’è la terza opzione che è quella di riprendere a fare trading online normalmente (quindi comprare tutte le azioni a sconto). Questa mancanza è voluta nel senso che noi siamo convinti che i mercati non abbiano ancora raggiunto la bottom line e che quindi non è ancora il caso di impostare strategie di trading online base sull’ipotesi di rimbalzo.
Trading Online borsa Usa: le attuali linee di tendenza
L’analisi grafica sull’andamento di Wall Street negli ultimi mesi ci consente di fare interessanti osservazioni. Ad esempio il fatto che l’S&P 500 della borsa Us abbia raggiunto quota 3.900 punti rappresenta un fattore di ottimismo. Tuttavia non va dimenticato che ad agosto lo stesso indice era salito fino a quota 4.300 punti. Un rally che aveva spinto molti trader a tornare rialzisti. Come andò a finire è storia nota perchè di là a poco l’S&P 500 avrebbe invertito la rotta e quel balzo si sarebbe rilevato la classica trappola per topi.
Se allarghiamo l’analisi allo storico, possiamo notare come la durata dell’attuale mercato orso sia perfettamente in linea con quella che è la media. Tuttavia se si focalizza l’attenzione sulla profondità del ribassi, emergono delle diseguaglianze: attualmente il ribasso dell’S&P 500 è pari a -26 per cento mentre quello medio ammonta al -35 per cento.
Ancora il recente ritorno negativo dello S&P 500 è pari ad oltre la metà di quello avvenuto nella Grande Crisi del 2008 (per la cronaca non va dimenticato come il calo del Nasdaq arrivi addirittura a due terzi).
Iniziare a comprare alcune azioni a prezzi vantaggiosi?
L’enigma sulla strategia trading ad adottare a Wall Street in questi ultimi 60 giorni dell’anno terrà compagnia i trader per tutte le prossime settimane. In questo contesto non c’è da stupirsi se la scorsa settimana i guru di Wall Street siano tornati con le loro predictions sul possibile andamento della borsa Usa. Inutile dire che per la maggior parte di questi esperti, gli ultimi due mesi dell’anno saranno uguale ai mesi precedenti ossia ribassi e ancora ribassi. Tra i guru che vedono nero c’è quel Nouriel Roubini che non ha bisogno di presentazioni.
Diciamo la verità: in questo contesto vedere negativo è la strada più semplice da seguire. Se però tutto non dovesse andare così male come queste cassandre hanno previsto, allora sarebbero dolori e rimpianti per le occasioni perse.
Il nostro punto di vista è decisamente diverso. Non ci sono dubbi sul fatto che la bottom non è stata ancora raggiunta e che, anche il giorno successivo a rally euforici, ci possano essere violenti ritracciamenti. Ciò premesso, però, riteniamo che sia il caso di prendere in considerazione la possibilità di comprare alcune azioni disponibili a buon prezzo per costruire il proprio portafoglio del futuro. Akcuni dati che le cassadre non diranno mai: i multipli degli utili attesi espressi dai prezzi delle azioni dell’indice S&P 500 sono allineati alla media storica degli ultimi 25 anni, a differenza di quello che avveniva a gennaio quando invece c’era un abisso. Le trimestrali sono drammatiche per i titoli tech ma non per tutti gli indici . Per quello che riguarda l’S&P 500 il bilancio è molto incoraggiante: quando sono state diffuse trimestrali che rappresentano il 30 per cento in termini di capitalizzazione dello S&P 500, ben 3 relazioni su 4 sono andate meglio delle attese. Nessuno, inoltre, evidenzia che il 7 per cento delle trimestrali ha migliorato la guidance 2022 mentre solo il 4 per cento delle società alle prese con l’appuntamento ha proceduto con un peggioramento.
Tirando quindi le somme: sicuramente non è il caso di tornare a fare trading online come prima ma oggi si può pensare di comprare titoli a sconto selezionati. Sarà questo il primo passo per non perdere il treno della ripartenza.
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