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Cosa deciderà la FED nella riunione di settembre - Borsainside

Sono ore di profonda incertezza per i mercati finanziari. Ha infatti preso il via oggi la riunione di settembre della Federal Reserve. Come sempre l’evento si articolerà in due giorni con le decisioni finali che verranno reso note domani alle ore 20.00 italiane. Se fino a pochi giorni fa le intenzioni del Fomc (il braccio operativo della FED) si potevano considerare scontate (nessun rialzo dei tassi) oggi c’è qualche elemento di incertezza in più creato dal forte rally del prezzo del petrolio (che, a sua volta, rischia di alimentare la spirale dell’inflazione che solo da poco sembra essere sotto controllo).

Alla luce di queste novità, quali sono le previsioni che si possono fare sull’esito della riunione FED di settembre? Cosa deciderà il Fomc sui tassi: ci sarà una conferma sui livelli attuali oppure è più probabile un nuovo aumento? Vediamolo attraverso le opinioni degli analisti.

Riunione FED settembre 2023: previsioni della vigilia

Secondo Erik Weisman, Chief Economist and Portfolio Manager, MFS Investment Management, nella riunione di settembre non ci sarà alcun aumento dei tassi BCE. Per l’esperto il mercato ritiene possibile che ci possa essere una sospensione anche perchè, storicamente, la riunione di settembre è sempre stata un momento di passaggio tendendo conto che la FED ha saltato il mese di giugno decidendo di adottare una frequenza di riunioni a cadenza regolare.

Dalla riunione di settembre potrebbero però scaturire delle indicazioni più chiare su quello che potrebbe accadere nei board successivi. Il mercato cercherà di captare qualsiasi segnale su quello che avverrà da ottobre alla fine dell’anno: ci sarà un rialzo entro dicembre oppure la pausa negli aumenti del costo del denaro è destinata a durare fino a fine anno?

Erik Weisman ritiene che ci siano il 50 per cento di probabilità che possa esserci un altro rialzo quest’anno. I trader stanno cercando di capire se questa stima (troppo incerta) sarà o no confermata dai fatti. Proprio la riunione di settembre potrebbe dare più informazioni su questo punto.

Per l’esperto, alla luce della situazione in atto, si può ipotizzare che sia altamente improbabile che il presidente Powell possa manifestare un approccio dovish. Viceversa il presidente punterebbe a mantenere la possibilità di alzare nuovamente i tassi senza che questo possa portare ad un trauma per il mercato. Nel corso del suo discorso Powell potrebbe porre l’accento sulla fiducia nei dati che permetteranno di avere nuove informazioni sulle tendenze generali dei mercati del lavoro e dell’inflazione al consumo prima che dalla banca centrale Usa arrivi una decisione sulla politica monetaria.

E per quello che riguarda le indicazioni su quello che potrebbe accadere il prossimo anno?

Su questo punto Erik Weisman ha ipotizzato che la FED possa porre la sua attenzione su una modifica nel numero di tagli che sono previsti per il prossimo anno ma anche su eventuali modifiche nelle proiezioni di crescita del PIL Usa, in quelle del tasso di disoccupazione e in quelle sull’inflazione di base.

Proprio queste informazioni, ha concluso l’analista, potrebbero aiutare a capire se la Federal Reserve si sta orientando verso una strategia di mantenimento dei tassi alti per un periodo di tempo lungo oppure verso un successivo altro incremento magari da effettuare più in là.

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Come investire in vista della riunione FED di settembre 2023

Le decisioni che vengono prese dalla FED impattano principalmente su due mercati: la borsa di Wall Street (azionari) e il forex (cambio Euro Dollaro e indice del Dollaro Usa sono i più esposti).

Stiamo quindi parlando di mercati molto diversi tra loro. Contrariamente a quello che si può ipotizzare, però, non è necessario usare piattaforme differenti. Grazie ai CFD, infatti, è possibile investire su tanti mercati diversi usando un’unica piattaforma.

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