dollari e euro arrotolati
Tassi FED in primo piano nella riunione di luglio - BorsaInside

Investitori con il fiato sospeso in attesa di conoscere quelle che saranno le decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. La riunione del FOMC è iniziata ieri e, come sempre, durerà due giorni. Le comunicazioni ufficiali, quindi, arriveranno questa sera alle 20 italiane. Già da settimane circolano analisi e previsioni su quelle che potrebbero essere le decisioni della banca centrale Usa. Ci sarà il taglio dei tassi FED oppure il costo del denaro in Usa resterà sugli alti livelli attuali?

Solitamente è questa la domanda tipica che gli investitori si pongono alla vigilia di ogni decisione della banca centrale. In questo caso, però, c’è abbastanza convergenza sul fatto che il FOMC lascerà tutto immutato. I tassi, quindi, resteranno sui livelli attuali. Visto che dalla riunione FED di luglio non sono attese novità, il focus sarà rivolto alle indicazioni che potrebbero arrivare dalla conferenza stampa del governatore Powell. Gli investitori saranno quindi attenti a capire se la banca centrale Usa ha intenzione di procedere con il primo taglio a settembre (ipotesi più probabile) o se invece si manterrà abbottonata.

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Le previsioni aggiornate sulla riunione FED del 31 luglio 2024

Gli analisti di ING ritengono che la FED sia destinata a lasciare i tassi al livello attuale ma al contempo sono convinti che dal board arriveranno indicazioni molto chiare sull’avvio del taglio dei tassi (attualmente nel range tra 5,25% e 5,5% ossia il livello più alto degli ultimi 23 anni.

Secondo Knightley è altamente probabile che il FOMC di luglio, alla fine, sarà una sorta di banco di prova per quello che potrebbe avvenire più in là ossia nel board di settembre (ad agosto non sono previste riunioni delle banche centrali).

Sulla stessa lunghezza d’onda sono anche gli analisti di Goldman Sachs i quali si sono detti convinti i più recenti market mover Usa alla fine spingeranno il FOMC a ripensare le sue dichiarazioni lasciando intendere che l’avvio del taglio dei tassi nella riunione di settembre sia più probabile.

Anche Michael Gapen di Bank of America Securities non ha dubbi sul fatto che non ci sarà alcun taglio dei tassi FED. L’esperto, però, a differenza della posizione degli altri due analisti citati in precedenza, non è del tutto convinto che il cambio di passo sia destinato ad esserci a settembre. Nella sua nota Gapen ha affermato che sono stati fatti dei grandi progressioni sulla riduzione dell’inflazione, ma ha anche aggiunto che non si può pensare che il taglio di settembre cosa già fatta. Insomma la situazione potrebbe essere più complessa di quello che la maggior parte degli analisti pensa.

Settembre o non settembre, la verità è che comunque l’avvio del ribasso del costo del denaro in Usa è vicinissimo. Sarà la prima volta del 2020. I tassi FED, infatti, restarono attorno allo zero fino al 2022, nell’ambito delle misure a sostegno dell’economia dopo il covid, per poi salire rapidamente fino ai livelli attuali.

Sulle tempistiche strette per l’avvio del ribasso dei tassi FED non ci sono dubbi (a prescindere dall’inizio o meno a settembre) perchè è l’economia ad imporre un cambio di passo. Alcuni analisti affermato che il costo del denaro sia rimasto alto troppo a lungo e adesso, nel momento in cui la FED cambierà rotta, ci potrebbe essere un peggioramento della disoccupazione tale da minacciare la ripresa economica in Usa.

Come investire in attesa della riunione FED sui tassi

Come sempre le decisioni di politica monetaria della FED (ma il discorso vale per tutte le banche centrali) potranno essere sfruttate per fare trading online sia prima (quindi sulle previsioni) che dopo (a decisioni pubblicate). Gli asset più interessanti potrebbero essere le azioni (Wall Street) e i cambi (Euro Dollaro in testa).

Per investire su entrambi i mercati da una sola piattaforma si possono usare sia i broker come eToro che le piattaforme di banche come Fineco.

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