Il 2023 si è aperto all’insegna del rally dell’oro. Come si può vedere dal grafico in basso, in un contesto generale che ieri ha visto la borsa di Wall Street e quella di Tokyo restare chiuse per festività, le quotazioni del gold hanno spiccato il volo e nella giornata di oggi sono arrivate ad un passo dai massimi degli ultimi 6 mesi.
Mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo dell’oro è attestato a 1,838 dollari l’oncia, lo 0,9 per cento in più rispetto a ieri. Per avere un’idea della progressione messa a segno dal gold negli ultimi mesi, è sufficiente tenere in considerazione che ad inizio novembre l’asset era scambiato ad appena 1630 dollari l’oncia. Insomma, numeri alla mano, chi ha comprato due mesi fa quando i prezzi erano sui minimi, oggi si può godere il suo profitto visto che il gold si è portata nell’area dei massimi semestrali.
Ma come si può spiegare il nuovo rally della quotazione oro? Quali sono i fattori che stanno sostenendo i prezzi in questa parte iniziale dell’anno?
Iniziamo col dire che la corsa non è casuale. Tra l’altro, come riportato nell’analisi sulle previsioni oro 2023, il possibile balzo era proprio una delle ipotesi sul tavolo. Il grande driver che sta ridando splendore al metallo prezioso è il clima di attesa in vista delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. La corsa dell’oro verso i massimi da 6 mesi, infatti, non ha avuto inizio oggi e neppure ieri ma il giorno dopo la riunione FED di dicembre. E’ stato in quel momento che, a seguito della decisione della banca centrale Usa di alzare il costo del denaro di soli 50 punti base invece dei soliti 75, è apparso evidente che un rallentamento nel rialzo dei tassi sarebbe stato possibile.
Ecco, sono proprio le scommesse circa la possibilità che la Federal Reserve possa rallentare ulteriormente con l’aumento del costo del denaro, a spingere in avanti l’oro. La convinzione degli analisti è che, con un calo del ritmo dei rialzi, il dollaro possa indebolirsi ridando visibilità all’oro (ripercussioni sono anche attese sui rendimenti del Tesoro)
Nel corso di gran parte del 2022, infatti, il metallo giallo è stato fortemente penalizzato dall’incremento ripido e rapido dei tassi di interesse. Adesso però tutto sembra essere pronto a cambiare e qui il ritorno della speculazione sull’oro.
Prima di provare a capire come posizionarsi sul metallo giallo in questa fase, ricordiamo ai nostri lettori che uno dei modi più accessibili a tutti per investire sull’oro e quindi cavalcare situazioni come quella in atto adesso, è attraverso i Contratti per Differenza. Grazie ai CFD si può operare sia al rialzo che al ribasso.
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Prezzo oro ai massimi: long o short trading?
Quando un asset sale su livelli grafici significativi, viene il dubbio su cosa fare. Da un lato il rialzo può indurre all’euforia e quindi a ritenere che la corsa sia appena all’inizio. Dall’altro non è da escludere che che ci possa essere un ritracciamento che sarebbe fisiologico dopo un forte rally.
Come posizionarsi sull’oro ai massimi da sei mesi? Meglio long o short trading?
Il 2022 non è stato un anno brillante per il metallo giallo. Lo scorso anno si è infatti chiuso con un leggero calo. Tuttavia adesso i prezzi dell’oro per la consegna di febbraio sono sui livelli di giugno in area 1.850 dollari ad oncia poichè domina la convinzione che l’inflazione Usa possa aver raggiunto il suo picco. E se i prezzi al consumo degli Stati Uniti sono arrivati ai massimi, allora non è del tutto campato in aria che la FED possa attenuare la sua aggressività sui tassi di riferimento.
Il rally dell’oro sui massimi degli ultimi sei mesi ha avuto inizio verso la fine di dicembre a seguito delle numerose speculazioni circa la possibilità che Federal Reserve possa decidere a febbraio un rialzo dei tassi più contenuto rispetto alle stime di mesi fa. La tesi dei mercati è attualmente questa: c’è il 90 per ceno di possibilità che la FED possa incrementare il costo del denaro di soli 25 punti base nella prime riunione dell’anno nuovo. Il fatto che a dicembre l’incremento dei tassi sia stato di 50 punti base (e non di 75) sostiene questa possibilità.
Se così dovesse essere il prezzo dell’oro potrebbero rafforzarsi ancora; in caso contrario è meglio prepararsi ad un ribasso dei valori.
La decisione se andare long o short scaturisce da questo punto. Ad ogni modo scegliendo broker come eToro è possibile fare trading in entrambe le direzioni da una stessa piattaforma.
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