In questi giorni a prendersi la scena tra le materie prime preziose è l’argento. Il silver ha infatti culminato il suo trend al rialzo centrando i massimi storici da quasi 3 tre anni. Come si può vedere dal grafico in basso la quotazione argento è salita a 28 dollari l’oncia vale a dire il massimo da giugno 2021. Il record era nell’aria oramai da settimane tanto che un recente report di Intesa Sanpaolo aveva inserito l’argento nel lotto di materie prime da tenere d’occhio in vista del raggiungimento di nuovi record.
La spinta decisiva, pur essendo agevolata da una quadro tecnico tutto bullish, è però arrivata da una notizia price sensitive. L’India, che di argento è uno dei più importanti importatori al mondo, ha comunicato che a febbraio l’import di silver è salito del 260 per cento stabilendo un nuovo record assoluto. In particolare, stando ai dati resi noti dal Ministero del Commercio e dell’Industria, nei primi due mesi dell’anno le importazioni sono state pari a 2.932 tonnellate contro le 3.625 tonnellate riferite a tutto il 2023.
Perchè il prezzo dell’argento è ai massimi da giugno 2021
Il punto è che non solo le importazioni di argento da parte dell’India sono volate ai massimi nei primi mesi del 2024 ma, al tempo stesso, le prospettive sul trend per i prossimi mesi sono molto alte. Se il trend dei primi mesi del 2024 dovesse essere confermato, l’anno in corso passerà alla storia come quello con le maggiori importazioni di argento della storia dell’India. Di tutto questo non potrà che trarne beneficio proprio il valore del silver che già è salito a 28 dollari l’oncia grazie ai dati sull’import indiano nei primi mesi del 2024 e quindi figuriamoci quello che potrebbe accadere se l’India dovesse continuare ad importare con questo ritmo anche nei prossimi mesi.
Ma ci sono anche altri fattori a spiegare il rally del prezzo dell’argento. Ancora una volta a venire tirata in ballo è la politica monetaria. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, le attese per i prossimi tagli del costo del denaro non fanno altro che incrementare l’appeal su tutto il segmento delle materie prime. Non è da escludere che le mosse della FED e della BCE possano portare il prezzo dell’argento nel secondo trimestre a 27 dollari l’oncia.
E poi c’è la questione macro con la ripresa dell’economia che sta sostenendo la domanda di preziosi (non solo in India). Come messo in evidenza dall’analista Maurizio Mazziero di Mazziero Research, sono oramai tre anni che l’argento è in deficit di produzione vale a dire che viene prodotto meno argento di quello che viene utilizzato. Poichè nel corso del 2024 ci sarà un aumento della domanda industriale, si profila il quarto anno di deficit. Nonostante questa situazione il prezzo dell’argento si è mosso in un ampio range”, compreso tra 20 e i 25 dollari l’oncia prima del rally delle ultime settimane. Ciò è scaturito dalla mutazione della stesse prospettive sull’economia globale con le previsioni recessive che oramai sono state archiviate mentre a prevalere è uno scenario di no landing con l’economia che al massimo potrebbe rallentare il suo trend di crescita ma senza alcuna decrescita!
Questa è la situazione in generale. Vediamo adesso quali sono le previsioni sul prezzo dell’argento che possono essere fatte alla luce dell’analisi tecnica.
Cosa dice l’analisi tecnica: previsioni argento
Almeno nel breve termine l’argento sembra proprio essere proiettato al rialzo. Questo è quello che lascia intendere l’analisi tecnica sul metallo. Il 2024 è partito per il prezzo del silver all’insegna del consolidamento. I prezzi si sono sempre mossi in una forchetta compresa tra i 21,9 e 23,5 dollari l’oncia. Questo trend è stato poi interrotto dalla rottura della resistenza a quota 23,5 dollari avvenuta il 4 marzo scorso. Da allora, l’argento ha dato inizio ad un trend ascendente che si è intensificato sempre di più nelle ultime settimane culminando con l’aggancio di quota 28,3 dollari l’oncia ovvero nuovo massimo da giugno 2021 (quasi 3 anni).
Dal punto di vista grafico giorno 26 marzo 2024 si è creato quello che tecnicamente viene definito come incrocio dorato ossia fase in cui la media mobile a 50 giorni riesce a superare al rialzo la media mobile a 200 periodi. I trader conoscono bene questo segnale che è interpretato come un indicatore bullish. In poche parole le previsioni di breve termine sono per un rialzo del prezzo dell’argento anche secondo l’analisi tecnica.
Quindi entrambe le analisi (sia quella fondamentale che abbiamo visto prima a proposito di import dall’India e di impatto delle politiche monetarie della FED che quella tecnica) sostengono la view bullish sul prezzo del silver.
La domanda è quindi fin dove possono salire le quotazioni dell’argento nel breve termine. Dopo la nuova fiammata la resistenza da tenere d’occhio è quella a 28,3 dollari l’oncia. Se dovesse cadere ci sarebbe poi quella a 29 dollari e successivamente la soglia psicologica di 30 dollari.
Attenzione però anche agli sviluppi inattesi. Al ribasso il supporto è a quota 27,6 dollari l’oncia. Se tale livello dovesse cedere ci potrebbero essere le condizioni per una breve correzione con obiettivi prima a 26,7 dollari e poi a 25,7 dollari.
Cosa dicono le opzioni sull’argento
Mentre l’argento sale ai massimi da tre anni, il mercato delle opzioni è in fermento. Negli ultimi giorni è emerso un significativo rialzo dell’interesse degli investitori nelle opzioni call sull’argento, con uno strike price intorno ai 30 dollari l’oncia. Ciò è sentore di una crescente fiducia nel prolungamento del rally del metallo.
L’open interest complessivo delle opzioni sull’argento Comex è salito del 47 per centodalla fine di marzo fino a martedì, arrivando così al record più alto dall’agosto 2020. Tra le prime 10 posizioni, quattro riguardano lo strike price a 30 dollari, con particolare enfasi sulle call di luglio, che contano 5.807 contratti aperti, equivalenti a 29 milioni di once d’argento. Alla luce di quelli che sono i prezzi attuali del silver sarebbe necessario un aumento di circa il 7 per cento affinché queste opzioni possa diventare in the money.
La volatilità implicita è in aumento sia per le opzioni basate sui futures che per l’iShares Silver Trust, un fondo garantito dal metallo prezioso. In particolare nell’ultima settimana la volatilità implicita a tre mesi dell’ETF ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 11 mesi.
Anche dal mercato delle opzioni arrivano quindi chiari segnali bullish sul prezzo dell’argento.
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