Stai cercando delle previsioni sul prezzo del rame aggiornate al 2024? Sicuramente non sei il solo visto che il rame, tipicamente utilizzato come metallo da costruzione per i cablaggi degli edifici e per i macchinari, alla luce dell’attuale trend di transizione verso la decarbonizzazione a energia zero, viene sempre più spesso visto come nuovo petrolio. Ad esprimersi in questo senso, in tempi non sospetti, fu Al Chu gestore del fondo BNY Mellon Natural Resources il quale parlò apertamente di un cambio generazionale per gli investimenti sul rame.
Uno scenario condiviso anche da Ole Hansen di Saxo Bank secondo il quale tutti i metalli industriali come il rame, l’alluminio e il litio sono destinati a trarre benefico dall’enorme capitale politico investito per realizzare la trasformazione verde.
In attesa di comprendere come si evolveranno gli investimenti, si può ben rammentare come il rame sia uno dei principali barometri dello stato di salute dell’economia globale grazie al suo ampio utilizzo, tra cui le apparecchiature elettriche e i macchinari industriali.
Proprio per questa ragione il rame figura nei portafogli di investimento di molti traders anche perchè, rispetto al passato, oggi è molto più semplice speculare su questa materia prima. Grazie a strumenti di tipo derivato come i CFD, infatti, si può investire sia al rialzo che al ribasso senza ovviamente il possesso fisico del sottostante. Un broker che permette di fare trading con CFD sul rame è eToro. Ne parleremo in modo più specifico successivamente ma, già adesso, chi volesse può fare pratica con un conto demo anche per scoprire i vantaggi di questo asset.
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Andamento prezzo rame nel 2023
I prezzi del rame hanno avuto un forte inizio nel 2023 grazie alle speranze di una ripresa della domanda cinese con la riapertura dell’economia, ma da allora è tornata una condizione di più grave incertezza economica. E così nei mesi successivi il prezzo del metallo spot ha seguito un trend di discesa fino a precipitare sull’LME sotto gli 8000 dollari all’inizio dell’estate. Ad inizio autunno c’è stata una certa stabilizzazione sopra a questo livello che si consolidata soprattutto nel mese di ottobre.
Dal confronto tra il prezzo prezzo spot del rame e quello del future con scadenza a dicembre 2024, si evince una situazione di contango con il secondo che è superiore del 3 per cento rispetto al prezzo spot. Questa potrebbe essere l’eredità in vista del 2024.
Operativamente una situazione di contango non è espressione di aspettative di aumenti di prezzo ma esclusivamente dell’esistenza di costi opportunità nel tenere a magazzino il bene. Se si assume che il costo opportunità di immagazzinamento sia nullo e che il prezzo future sia maggiore dello spot, allora è conveniente acquistare il bene al prezzo attuale per poi venderlo al prezzo future, incassando la differenza e continuando a tenere in magazzino il metallo acquistato fino alla data di consegna. A parità di altre condizioni, il prezzo spot potrebbe continuare ad aumentare mentre il prezzo future registrerebbe una diminuzione.
Come anticipato, molti osservatori sottolineano che il rame è tipicamente utilizzato come metallo da costruzione per i cablaggi degli edifici, per i macchinari e così via. Tuttavia, l’energia solare, l’energia eolica, i veicoli elettrici e qualsiasi forma di energia rinnovabile non può fare a meno del rame, considerato che quando si tratta di elettrificare qualcosa e trasmettere elettricità, è necessaria proprio questa materia prima.
La qualità del rame
Al di là delle quantità di rame che saranno probabilmente necessarie per raggiungere gli obiettivi di azzeramento, c’è anche un altro aspetto che merita di essere considerato: il fatto che il metallo da 20 anni a questa parte sta attraversando una fase di declino qualitativo, oltre che essere il risultato di processi sempre più complessi.
Molte delle riserve e dei giacimenti di rame si trovano in luoghi molto, molto difficili, come il Congo e la parte interna della Mongolia.
Cosa succederà ai prezzi del rame: previsioni 2024
Ma che cosa succederà ai prezzi del rame nei prossimi mesi? Secondo buona parte degli analisti, la quotazione del rame mostrerà una volatilità ciclica a breve termine, ma il prezzo del rame spot probabilmente continuerà a salire oltre quota 8.000 dollari fino a quando non incentiverà cicli di esplorazione molto più ampi o un aumento dei mercati secondari e del riciclo del rame.
Considerato poi che i mercati non possono fare più di tanto, perché la domanda incrementale delle energie rinnovabili non è un piccolo aumento della domanda, ma quasi una rivoluzione pluriennale di domanda, probabilmente il prezzo salirà comunque al di là delle decisioni di governi e operatori.
Detto questo, tutte le indicazioni di analisi tecnica, indicano per la fine 2024 un prezzo del rame spot superiore a 8000 dollari/tonnellata. Nella media, il prezzo dei future di dicembre 2024 nell’ultimo mesi si sono collocati intorno ai 8200 dollari/tonn, mentre le media dei previsioni raccolte da Consensus Economics risultano leggermente superiori essendo pari pari a 8700 dollari/ton.
Molto interessante è evidenziare la dinamica temporale delle previsioni. A giugno tutte le stime sui prezzi 2024 erano infatti concentrate tra gli 8000 e i 10000 dollari alla tonnellata. Solo due analisti vedevano un prezzo inferiore a 8000 dollari e nessun analista vantava view superiori a 10.000 dollari. La flessione del prezzo del rame avvenuta tra gennaio e giugno 2023 non ha quindi causato una riduzione dei livelli di previsioni di prezzo ma una loro maggiore concentrazione. Il valore di 8000 dollari, a fine giugno 2023, era quindi considerato una soglia difficilmente oltrepassabile secondo la maggior parte delle opinioni.
Ad ottobre 2023, dopo cinque mesi in cui le quotazioni del rame si sono mosse leggermente al di sopra degli 8000 dollari, le previsioni per fine 2024 continuano ad essere comprese all’interno del range 8000-10000 dollari/tonnellata. Sono quindi pochissimi gli analisti che hanno deciso di aumentare le loro stime per il 2024.
Come fare trading sul rame con i CFD
Ma come fare il trading sul rame, approfittando degli spunti previsionali di cui sopra?
- Il modo più semplice ed efficace è certamente quello di usare un broker regolamentato come eToro, che ti permetterà di investire sul rame e su tante altre materie prime attraverso i CFD. Per aprire un conto di trading con eToro sono sufficienti poche informazioni personali, un numero di telefono e la copia dei propri documenti di identità. Se hai tutto a portata di mano, clicca qui per accedere al sito ufficiale e avviare l’iter di registrazione. Ti verranno richieste le informazioni personali e di registrazione, e in pochi minuti sarai in grado di entrare nel tuo conto di trading!
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- Alternativa ad eToro è Fineco: anche in questo caso parliamo di un broker che permette di fare trading su tante materie prime attraverso i CFD con la possibilità di speculare sia al rialzo che al ribasso. In più Fineco propone una vasta selezione di ETF tra cui molti riguardanti proprio indici relativi alle aziende del rame. Con Fineco è possibile usare due diversi tipi di conto: il primo è quello classico che comprende anche i servizi di banking (e che quindi ha un costo fisso essendo presente il canone) mentre il secondo è un conto di solo trading (senza servizi bancari) che non ha costi fissi. Da non tralasciare il fatto che, essendo Fineco banca con sede in Italia, si può usare anche come sostituto di imposta per le dichiarazioni fiscali (ovviamente solo per i clienti con residenza in Italia).
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