Il mercato azionario sta vivendo una crescita straordinaria, entrando ufficialmente nel terzo anno dell’attuale mercato rialzista. L’indice S&P 500 è aumentato di oltre il 64% rispetto al suo minimo alla fine del 2022, e molti investitori hanno visto i loro portafogli crescere in modo significativo durante questo periodo.
Tuttavia, anche i mercati più forti non possono durare per sempre. Secondo un sondaggio condotto a novembre 2024 dall’American Association of Individual Investors, circa il 28% degli investitori statunitensi ritiene che il mercato scenderà nei prossimi sei mesi. Sebbene questa percentuale sia inferiore rispetto al passato (nel mese di agosto 2024 era il 37%), si tratta comunque di circa 73 milioni di americani che prevedono un calo dei prezzi azionari nel breve termine.
La stabilità del mercato e l’importanza di una prospettiva a lungo termine
Nonostante le preoccupazioni, il mercato si presenta più stabile di quanto sembri. Tuttavia, c’è una circostanza specifica che potrebbe meritare la tua attenzione.
È facile cadere nella tentazione di concentrarsi su ciò che accadrà nelle prossime settimane o mesi, ma la performance a lungo termine è decisamente più importante rispetto alle oscillazioni di breve periodo.
Anche nei periodi di espansione economica, il mercato subisce inevitabilmente delle oscillazioni. Inoltre, nemmeno gli esperti possono prevedere con precisione quando i prezzi inizieranno a scendere o a salire. Tuttavia, i dati storici mostrano che, nel lungo periodo, il mercato ha sempre generato rendimenti positivi.
Ad esempio, chi ha investito in un fondo indicizzato S&P 500 nel gennaio 2008, in piena crisi finanziaria, avrebbe subito anni difficili. Ma entro il gennaio 2018 avrebbe comunque ottenuto un rendimento totale superiore all’82%, raddoppiando quasi il proprio investimento.
Un caso ancora più estremo riguarda chi ha investito nel 2000, proprio all’inizio dello scoppio della bolla dot-com. Non solo il mercato ha affrontato uno dei periodi più lunghi di ribasso, ma subito dopo la ripresa è arrivata la Grande Recessione. Eppure, chi ha mantenuto gli investimenti fino ad oggi ha ottenuto un rendimento totale vicino al 300%, nonostante crolli come quello del 2020 e il ribasso del 2022.
La lezione? Il mercato è sempre soggetto a volatilità, ma chi resta investito con una visione di lungo termine aumenta le probabilità di ottenere rendimenti positivi.
Anche se mantenere una prospettiva a lungo termine è fondamentale, è altrettanto importante assicurarsi di investire nei titoli giusti. Se il tuo portafoglio include azioni di aziende deboli, c’è il rischio che queste non sopravvivano a una crisi di mercato.
Come individuare i titoli giusti
Molte aziende meno solide vedono i loro titoli crescere durante i boom di mercato, ma non hanno fondamentali sufficientemente robusti per resistere a un ribasso. Per proteggere il tuo portafoglio, è essenziale analizzare con attenzione ogni azione che possiedi o che intendi acquistare. Ecco alcune domande chiave da considerare:
- L’azienda ha fondamentali finanziari solidi?
- Ha un vantaggio competitivo nel suo settore?
- Esistono trend di mercato favorevoli che ne sostengano la crescita?
- La gestione aziendale ha dimostrato di saper affrontare periodi economici difficili?
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Se emergono segnali d’allarme, potrebbe essere il momento di vendere prima che il mercato subisca una correzione.
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