Il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate) ha registrato un’impennata significativa, superando la soglia di 80,00 dollari al barile. Con un aumento superiore al 3 per cento, il prezzo si attesta ora a 80,70 dollari, il livello più alto raggiunto da luglio 2024. Questo rialzo è principalmente attribuibile a una drastica riduzione delle scorte di petrolio negli Stati Uniti, attualmente ai minimi dal 2022. Tale calo, a sua volta, è stato provocato da un aumento delle esportazioni e da una diminuzione delle importazioni di greggio. Proprio in questo contesto è maturato il rally delle quotazioni petrolifere.
La situazione che si è venuta a delineare ha infervorato ancora di più tutti quei trader che, già da tempo, avevano attivato posizioni rialziste sul greggio. Proprio questi investitori stanno ora festeggiando i profitti ottenuti grazie alla loro strategia. Prima di analizzare più nel dettaglio le cause alla base del nuovo rialzo del prezzo del greggio ricordiamo che tra gli strumenti più adatti per speculare sui repentini movimenti di un asset ci sono i CFD. I Contratti per Differenza hanno il grande vantaggio di non prevedere il possesso del sottostante (per intendersi non dovrai comprare barili di petrolio) e di consentire la speculazione sia al rialzo che al ribasso. Nella tabella in basso subito i broker migliori per fare trading con i CFD sul petrolio.
Piattaforme consigliate per fare trading CFD sul petrolio
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Il ruolo delle sanzioni e delle dinamiche geopolitiche
Secondo quanto scritto da Antonio Di Giacomo, Senior Market Analyst di XS.com, le sanzioni imposte dagli Stati Uniti sul petrolio russo hanno avuto un impatto cruciale sulla quotazione petrolio. Queste misure ideate per fare pressione sulla Russia e costringerla a fermarsi in Ucraina, hanno causato una spiccata incertezza sui mercati che, a sua volta, ha contribuito al trend al rialzo. Visto che le aspettative sono per una prosecuzione delle sanzioni, il prezzo del petrolio non potrà far altro che restare improntato al rialzo.
Sul fronte geopolitico, c’è poi una novità: il recente accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas ha temporaneamente alleviato le preoccupazioni riguardanti possibili interruzioni della fornitura di petrolio nella regione. Questo accordo, che include uno scambio di prigionieri e ostaggi, ha offerto un breve sollievo al mercato, ma non è stato sufficiente a invertire la tendenza dei prezzi.
Domanda globale e proiezioni di crescita
Altro fattore che contribuisce e non poco alla dinamica rialzista riguarda in modo diretto il rapporto tra domanda e offerta. L’Organizzazione dei Paesi Produttori di Petrolio (OPEC) prevede una crescita costante della domanda globale di greggio. Secondo le stime, si attende un aumento di 1,43 milioni di barili al giorno entro il 2026, in linea con le proiezioni per il 2025. Inutile dire che sono proprio queste prospettive di crescita della domanda futura continuano a sostenere i prezzi attuali. In pratica è come se il mercato anticipasse un incremento delle necessità di approvvigionamento negli anni a venire.
Cosa fare adesso?
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, l’aumento del prezzo del petrolio WTI sopra gli 80 dollari è il risultato di una combinazione di fattori: la riduzione delle scorte statunitensi, le sanzioni sul petrolio russo, gli sviluppi geopolitici e le previsioni di crescita della domanda globale. Visto che lo scenario futuro continua ad essere caratterizzato da incertezza e volatilità, la previsione di breve termine è per un consolidamento al rialzo dei prezzi del greggio fermo restando che, più sul medio periodo, l’andamento del petrolio dipenderà tutto dall’evoluzione di questi fattori.
I trader che hanno preferito restare alla finestra magari in attesa di capire la piega che gli eventi avrebbero preso, potrebbero non aver perso il treno su cui invece sono saliti i bullish che da tempo hanno speculato al rialzo sul greggio. Per “salire in carrozza” possono optare per strumenti derivati come i CFD che danno subito la possibilità di speculare senza possesso del sottostante. Il broker eToro dà questa possibilità con un deposito di soli 50$.
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