MicroStrategy (MSTR) ha cambiato il suo nome in “Strategy” il 5 febbraio per riflettere il cambiamento del suo modello di business principale, passando da un’azienda di software per le imprese al maggiore detentore aziendale di Bitcoin (BTC). Da quando ha acquistato il suo primo Bitcoin nell’agosto 2020, il titolo Strategy è aumentato di quasi il 1.800%, superando qualsiasi altra società nell’S&P 500, inclusa Nvidia.
Oggi, Strategy detiene 478.740 Bitcoin per un valore di oltre 41 miliardi di dollari, mentre la sua capitalizzazione di mercato è pari a 65 miliardi di dollari al momento della stesura di questo articolo. Quindi, esaminiamo il motivo dietro il cambio di modello di business dell’azienda e se i suoi piani a lungo termine giustificano la discrepanza tra le sue partecipazioni in Bitcoin e la valutazione delle sue azioni.
Perché Strategy ha iniziato ad acquistare Bitcoin?
Strategy si è concentrata principalmente sulle sue operazioni core come fornitore di software aziendale business-to-business fino al 2020. Tuttavia, a causa di una crescita dei ricavi stagnante e di una liquidità in eccesso, l’ex CEO e attuale presidente esecutivo Michael Saylor ha destinato 250 milioni di dollari dei fondi aziendali all’acquisto di Bitcoin, facendo di Strategy la prima società quotata in borsa a compiere questo passo senza precedenti.
La mossa si è rivelata un successo: Strategy ha acquisito 478.740 Bitcoin per circa 31,1 miliardi di dollari, con un prezzo medio di acquisto di 65.033 dollari per Bitcoin. Se la società liquidasse le sue partecipazioni quando Bitcoin è scambiato vicino a 87.000 dollari, realizzerebbe un profitto di circa 10 miliardi di dollari.
Tuttavia, è improbabile che venda i suoi Bitcoin, in parte perché il suo core business continua a mostrare difficoltà. Nel 2024, l’azienda ha generato un fatturato totale di 463,5 milioni di dollari, registrando un calo del 6,6% su base annua.
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Ecco come Strategy finanzia l’acquisto di Bitcoin
Dato che l’attività software di Strategy mostra una crescita limitata, gli investitori dovrebbero considerare come l’azienda intende continuare ad acquistare Bitcoin. Finora, la dirigenza ha raccolto capitali principalmente attraverso:
- Emissione di debito, accumulando un debito netto di 7,2 miliardi di dollari.
- Offerte di azioni ordinarie, aumentando le azioni in circolazione del 178,6% dal 2020.
- Obbligazioni convertibili, che permettono ai creditori di convertire il prestito in azioni.
- Emissione di azioni privilegiate, con una recente offerta pubblica da 563 milioni di dollari.
Da notare che Strategy aveva circa 531 milioni di dollari in liquidità netta prima del cambio di modello di business, ma questa cifra è peggiorata fino a un debito netto di 7,2 miliardi di dollari al quarto trimestre del 2024. Inoltre, le azioni in circolazione della società sono aumentate del 178,6%, arrivando a 258,1 milioni dall’agosto 2020, il che significa che ogni azione è stata diluita di circa il 64% in meno di cinque anni.
Per quanto riguarda i fondi che Strategy prevede di raccogliere a breve termine per acquistare Bitcoin, l’azienda ha a disposizione almeno 6,2 miliardi di dollari da obbligazioni convertibili — prestiti che permettono al detentore del titolo di convertire il proprio credito in una partecipazione azionaria nell’azienda.
Inoltre, Strategy ha recentemente avviato un’offerta pubblica di 7,3 milioni di azioni privilegiate, che frutteranno circa 563 milioni di dollari alla società. Complessivamente, Strategy potrebbe avere almeno 7 miliardi di dollari da destinare all’acquisto di Bitcoin nel 2025 e oltre.
Il rischio associato alle azioni di Strategy
Il rischio più evidente per Strategy è che il prezzo di Bitcoin crolli per un periodo prolungato. Oltre a possedere un asset che potrebbe valere meno di quanto pagato, i detentori delle obbligazioni convertibili di Strategy potrebbero non essere disposti a convertire il loro debito in azioni della società, lasciando l’azienda con l’unica opzione di rimborsare il prestito in contanti. Senza prezzi elevati del Bitcoin a supportare condizioni di prestito favorevoli, il debito di Strategy potrebbe aumentare rapidamente.
La buona notizia è che la dirigenza afferma che tutti i 478.740 Bitcoin sono liberi da vincoli, il che significa che l’azienda non affronterebbe una margin call se il prezzo di Bitcoin dovesse precipitare.
Tuttavia, considerando che l’attività software di Strategy non genera profitti significativi (le sue attività operative hanno registrato una perdita di 53 milioni di dollari nel 2024), la società probabilmente dovrà emettere ulteriori obbligazioni convertibili per pagare gli interessi. Sebbene molte delle attuali obbligazioni convertibili di Strategy abbiano tassi di interesse favorevoli, l’azienda ha comunque speso 61,9 milioni di dollari in spese per interessi netti nel 2024.
Ma se Bitcoin continua a ottenere buoni risultati, i detentori delle obbligazioni convertibili di Strategy e degli azionisti comuni continueranno a subire diluizione. L’azienda prevede che le sue azioni saranno diluite fino a 289,4 milioni entro il 2032, il che rappresenterebbe un aumento del 12% rispetto al conteggio attuale.
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Le azioni Strategy sono da acquistare, mantenere o vendere?
Se Bitcoin continua a salire (e va notato che il prezzo è sceso di 10.000 dollari negli ultimi giorni), i rischi legati al possesso delle azioni Strategy scompariranno in gran parte. Tuttavia, nello scenario migliore, le sue azioni continueranno a subire diluizione. Facciamo quindi un semplice calcolo per illustrare la sfida del titolo alla sua valutazione attuale.
Come accennato, Strategy detiene attualmente Bitcoin per un valore di 41 miliardi di dollari, ma ha una capitalizzazione di mercato di 65 miliardi di dollari. Se si considera il numero di azioni diluite previste dalla direzione (289,4 milioni) e si aggiunge il debito netto di 7,2 miliardi di dollari, si ottiene un valore d’impresa rettificato di 103,5 miliardi di dollari, più del doppio delle sue attuali partecipazioni in Bitcoin.
Naturalmente, Strategy probabilmente continuerà ad acquistare Bitcoin, ma questo avverrà sempre a scapito di un aumento del debito o di una maggiore diluizione azionaria. Quindi, anche se sei rialzista su Bitcoin, ha più senso acquistare direttamente la criptovaluta o investire in un ETF su Bitcoin.
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