Microsoft (NASDAQ:MSFT) ha ridotto o ritardato una serie di progetti di data center a livello globale, segnalando un approccio più cauto nella costruzione delle infrastrutture che alimentano i suoi servizi di intelligenza artificiale e cloud, secondo un rapporto di Bloomberg.
L’azienda ha recentemente interrotto le trattative o sospeso lo sviluppo in diversi luoghi, tra cui Indonesia, Regno Unito, Australia, Illinois, Dakota del Nord e Wisconsin, ha riferito Bloomberg, citando fonti vicine alla vicenda.
Sebbene Microsoft sia considerata un leader nella commercializzazione dell’intelligenza artificiale — principalmente grazie alla sua partnership con OpenAI — i suoi piani di spesa infrastrutturale sono strettamente monitorati dagli investitori come indicatore della domanda a lungo termine.
Preoccupazioni degli investitori e impatto sui mercati
Questa recente ritirata ha sollevato interrogativi sul fatto che Microsoft si stia adattando a colli di bottiglia temporanei nella costruzione oppure stia rivalutando le previsioni di domanda per i servizi di intelligenza artificiale.
Alcuni investitori vedono questo rallentamento come un segnale d’allarme, suggerendo che le spese previste da parte dei clienti potrebbero non giustificare il livello attuale di investimenti dell’azienda nelle server farm.
Questo sentimento ha aggiunto pressione sui titoli tecnologici esposti all’infrastruttura per l’IA. Le azioni di Microsoft sono in calo di oltre il 9% dall’inizio dell’anno.
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Progetti sospesi e strategia flessibile
Il colosso tecnologico ha riconosciuto di aver rivisto parte della sua pianificazione dei data center, senza fornire dettagli specifici.
“Pianifichiamo le nostre esigenze di capacità dei data center con anni di anticipo, per garantire un’infrastruttura adeguata nei luoghi giusti”, ha dichiarato un portavoce.
“Man mano che la domanda per l’IA continua a crescere e la nostra presenza nei data center si espande, i cambiamenti che abbiamo apportato dimostrano la flessibilità della nostra strategia.”
Nel Regno Unito, Microsoft si è ritirata dalle trattative per un sito tra Londra e Cambridge, che era stato promosso per il dispiegamento di chip avanzati Nvidia (NASDAQ:NVDA).
Negli Stati Uniti, l’azienda si è ritirata da un accordo per uno spazio vicino a Chicago e ha messo in pausa alcune espansioni nel suo campus di Mount Pleasant, Wisconsin, che in passato aveva attirato l’attenzione politica.
La società ha inoltre sospeso la costruzione di un sito vicino a Giacarta e ha adottato un approccio più lento nelle discussioni con Applied Digital riguardo a una struttura nel Dakota del Nord. Secondo Bloomberg, i ritardi hanno infine portato alla scadenza di una clausola di esclusività.
Ecco un riepilogo dei principali progetti toccati:
- Ritiro dalle trattative per un sito tra Londra e Cambridge (UK)
- Pausa su espansioni a Mount Pleasant (Wisconsin, USA)
- Stop alla costruzione di un sito vicino a Giacarta (Indonesia)
- Ritardi nel progetto con Applied Digital nel Dakota del Nord (USA)
- Rinuncia all’affitto di capacità cloud da CoreWeave
Microsoft ha anche fatto un passo indietro su una proposta di affitto di capacità cloud aggiuntiva da CoreWeave, anche se il fornitore ha successivamente trovato un altro acquirente.
A Londra, Microsoft era in trattative per affittare uno spazio nella struttura Docklands da 210 megawatt di Ada Infrastructure, ma secondo il rapporto non ha ancora confermato la propria partecipazione al progetto. Il sito è ora proposto ad altri potenziali locatari.
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