04-12-2024- Analisi di Mercato di Oggi a cura di Michael Brown, Senior Research Strategist di Pepperstone
SINTESI – Mercati in Pausa in Attesa del Rapporto sull’Occupazione USA
Ieri i mercati non hanno mostrato particolari movimenti di interesse, e mentre oggi è prevista una giornata ricca di dati, il sentimento generale tra gli investitori è di paziente attesa per il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì.
DOVE SIAMO – Una Giornata Relativamente Tranquilla
Martedì è stato un altro giorno piuttosto calmo per i mercati, mentre ci avviciniamo lentamente ma costantemente al Natale. Gli investitori sperano che il rapporto sull’occupazione USA di venerdì non destabilizzi un dicembre che finora si presenta tranquillo.
Il flusso di dati e notizie è stato scarso ieri, con l’unico titolo di rilievo che ha confermato le aspettative: l’OPEC+ ritarderà l’aumento della produzione di 180.000 barili al giorno per tutto il primo trimestre del 2024.
Questo ha provocato un temporaneo rialzo di Brent e WTI, ma nel complesso è un movimento di poco conto, considerando la debole domanda e le proposte degli Stati Uniti per aumentare la produzione di petrolio fino a 3 milioni di barili al giorno. Rimango dell’idea di vendere in caso di rally del petrolio, pur evitando di mantenere posizioni nel weekend a causa del rischio geopolitico.
DATI USA: JOLTS e Condizioni di Occupazione
Il dato sulle offerte di lavoro JOLTS negli Stati Uniti ha superato le aspettative con 7,744 milioni in ottobre. Tuttavia, il dato riflette la situazione occupazionale all’ultimo giorno lavorativo del mese, quindi probabilmente non è stato influenzato da condizioni meteorologiche o scioperi, a differenza del rapporto NFP di ottobre. Interessante anche l’aumento del tasso di dimissioni al 2,1%, il più alto da maggio, un possibile segnale di maggiore fiducia dei lavoratori.
Nel complesso, i dati indicano una graduale normalizzazione delle condizioni occupazionali, coerente con un’“soft landing” dell’economia statunitense. Rimango convinto che un taglio dei tassi a dicembre sia pressoché certo, salvo una sorpresa significativa nei dati NFP (oltre 300.000 posti di lavoro).
MOVIMENTI DI MERCATO – Valute, Obbligazioni e Materie Prime
- Valute G10: Giornata volatile ma senza direzioni nette. Il dollaro ha mostrato debolezza iniziale, ma ha recuperato terreno nel corso della giornata. Rimango ottimista sul dollaro verso fine anno, grazie alla narrativa dell’“eccezionalismo USA”.
- Obbligazioni USA: Giornata instabile, con una lieve domanda sul tratto breve della curva. Questa incertezza si è riflessa anche sull’oro, che è rimasto stabile in un intervallo ristretto tra le medie mobili a 100 giorni ($2.580/oz) e a 50 giorni ($2.670/oz).
- Azioni: Mercato azionario volatile ma positivo, con l’S&P 500 e il Nasdaq che hanno chiuso in verde. L’S&P 500 ha segnato il 55° record annuale, rafforzando la fiducia nella narrativa rialzista verso fine anno.
GUARDARE AVANTI – Giornata di Dati e Interventi
Oggi si prevede una giornata più movimentata, con:
- PMI dei servizi in focus, in particolare l’indice ISM USA, con un dato atteso a 55,6 rispetto al 56,0 precedente, suggerendo una solida espansione.
- Interventi di spicco: Jerome Powell (Fed), Christine Lagarde (BCE) e Andrew Bailey (BoE). Tuttavia, si prevedono commenti prudenti e orientati alla dipendenza dai dati.
- Tagli dei tassi: Probabile un taglio di 25 punti base sia dalla Fed che dalla BCE questo mese, con la BoE probabilmente in attesa fino a febbraio.
Note su Dati da Trascurare
- Rapporto ADP: Poco affidabile e generalmente non correlato ai dati NFP.
- Beige Book della Fed: Storicamente poco interessante, come suggerisce il nome.
Rimaniamo in attesa di sviluppi significativi nei prossimi giorni, con il focus su occupazione e politica monetaria.
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