L’andamento registrato dai mercati nei primi giorni di gennaio sembra dimostrare l’esistenza di una certa incertezza in vista dell’oramai imminente insediamento di Trump alla Casa Bianca. Secondo alcuni analisti siamo dinanzi ad una fase di turbolenza con i Treasury Usa che continuano a registrare vendite significative e i Gilts britannici che sono addirittura alle prese con un vero e proprio tracollo.
In questo contesto orientare le proprie scelte di investimento diventa complicatissimo. La giornata di oggi non offre spunti rilevati anche perchè in via del tutto eccezionale Wall Street è chiusa. Negli Stati Uniti, infatti, oggi è giornata di lutto nazionale per la morte dell’ex presidente Jimmy Carter. Con la borsa americana chiusa, anche gli spunti operativi sulle borse europee tendono a raffreddarsi (soprattutto nel pomeriggio).
Visto che i mercati sono rimaneggiati, non c’è nulla di meglio che approfittare della situazione odierna per fare un pò il punto della situazione prima di tornare ad operare sui mercati finanziari. Ricordiamo che scegliendo strumenti come i CFD (Contratti per Differenza) è possibile fare trading su tantissime asset class diverse (dalle azioni al forex, dalle commodity alle crypto) operando sempre da una sola piattaforma. In basso una selezione con i migliori broker CFD dell’anno.
Piattaforme consigliate per fare trading con i CFD
Broker | Deposito minimo | Caratteristiche | Info |
---|---|---|---|
FP Markets | 100$ | 0.0 Spread in pip | Conto demo gratuito |
eToro | 50$ | ETF - CRYPTO - CFD | Prova demo gratuita |
Dukascopy | 100$ | Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero | Apri demo live |
Fineco | ZERO | N.1 in Italia | Scopri di più |
IQ Option | 50€ | Regulated CySEC License 247/14 | Conto di pratica |
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.
Quale è la situazione attuale dei mercati
E’ francamente inutile girarci attorno: dopo i fasti del 2024, la situazione in atto ad inizio 2025 sui mercati globali non è affatto positiva, anzi è sempre più complessa.
Quella di ieri è stata l’ennesima giornata caratterizzata dalla forte avversione al rischio con i traders che hanno reagito alle notizie sui dazi annunciati da Trump. Il tema “guerra commerciale” è già un chiodo fisso della cronaca finanziaria e non solo… lo sarà, tra news e rumors, per i prossimi 4 anni (quelli della presidenza Trump).
Le notizie diffuse dalla CNN sono state il catalizzatore del movimento di rischio al ribasso di ieri. Stando alle indiscrezioni il presidente eletto Trump avrebbe intenzione di dichiarare una sorta di “emergenza economica nazionale” per giustificare così l’imposizione di dazi universali sulle importazioni negli Stati Uniti. Praticamente Trump applicherebbe dazi senza dover ogni volta dimostrare che essi siano necessari per motivi di sicurezza nazionale.
E così dopo il breve spiraglio di ottimismo lunedì, quando i trader, chissà per quale motivo, si erano conviti che i possibili dazi trumpiani sarebbero stati meno intensi del previsto, ecco che si è subito passati allo scenario peggiore che contempla addirittura il rischio di una guerra commerciale prolungata. Allo stesso tempo, i continui titoli allarmistici degli ultimi tre giorni hanno tolto il velo dall’incertezza politica che aleggia su Washington.
Risultato delle combinazione tra questi due fattori è l’aumento della volatilità trasversale.
Il copione, a questo punto, si può facilmente immaginare, con i prezzi delle azioni che sono nuovamente scesi, i Treasury al centro del sell e quindi i rendimenti a 30 anni più vicini al 5 per cento. Anche sul mercato del forex ci sono state interessanti variazioni. Il Dollaro si è rafforzato alimentando le speculazioni sulla parità Eur/Usd e l’indice DXY si è portato oltre i 109 punti.
Arrivati a questo punto non sarebbe improbabile se il processo di adeguamento del premio di rischio possa continuare anche dopo l’inaugurazione di Trump, specialmente considerando i precedenti storici che suggeriscono un proseguimento di questo approccio politico nel suo secondo mandato.
Alla luce di tutto questo, la posizione predominante tra i trader risulta così composta:
- generale rischio neutrale
- long sul dollaro USA
- short sui Treasury a lungo termine
Nel mondo del trading online nulla è mai definitivo e quindi anche questo approccio che ad ora è prevalente potrebbe mutare. Forse, però, farlo prima dell’oramai prossimo insediamento di Trump potrebbe essere controproducente.
Ricordiamo che sugli asset citati nella short list in alto si può operare con broker come eToro. Registrandosi sulla piattaforma si può subito avere la demo gratuita.
–REGISTRATI GRATIS SU ETORO (SITO UFFICIALE)>>
La situazione nel Regno Unito
Nell’introduzione abbiamo posto l’accento sul crollo dei Gilts britannici. I rendimenti benchmark a 10 e 30 anni sono aumentati di oltre 10 punti base, raggiungendo i livelli più alti rispettivamente dal 2008 e dal 1998.
La situazione è quindi ancora più complessa di quella americana e questo per due motivi:
- Nel Regno Unito l’inflazione è ancora molto persistente, in particolare resta alto il costo dei servizi e ciò costringe la Bank of England a mantenere una linea più restrittiva rispetto alla maggior parte dei suoi omologhi del G10.
- Il contesto fiscale del Regno Unito è precario essendo caratterizzato da una crescita stagnante e dal continuo sell-off dei Gilts
A rendere tutto ancora più grave è il fatto che l’aumento dei rendimenti dei Gilts sia accompagnato da una significativa svalutazione della sterlina. Sul mercato del forex, il cambio GBP/USD è sceso di oltre l’1 per cento, tornando ai livelli minimi di 1,23. Inoltre i risk reversals a una settimana per GBP/USD sono ai livelli più negativi da novembre con una netta prevalenza delle opzioni put rispetto alle call.
Insomma la situazione è instabile e se è vero che ciò alimenta la volatilità e quindi le occasioni di trading, è altrettanto vero che anche il livello di rischio sale.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
🔥 Community in forte crescita, progetto innovativo
👉 Acquista ora prima che il prezzo aumenti!
💎 Investi in una crypto dal potenziale straordinario
Approfitta del valore iniziale e compra prima dell’aumento previsto! 🚀
Piattaforme consigliate per Trading Crypto
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.