Wall Street è scesa leggermente prima dell’apertura di martedì, con una serie di dati aziendali in arrivo, oltre ai nuovi dati su lavoro e fiducia dei consumatori americani.
I futures per l’S&P 500 sono scesi di meno dello 0,1% prima dell’apertura, mentre i futures per il Dow Jones Industrial Average sono calati dello 0,3%.
Le azioni di McDonald’s sono scese del 2,3% nonostante abbiano superato le aspettative di Wall Street su vendite e profitti, poiché i suoi pasti da $5 hanno attratto clienti colpiti dall’inflazione. Resta da vedere come il recente focolaio di E. coli influirà sulle vendite della catena di hamburger nel trimestre attuale.
McDonald’s ha dovuto ritirare i Quarter Pounder dal menù in 900 punti vendita dopo che la FDA ha stabilito che la probabile causa della contaminazione fosse nelle cipolle crude a fette. L’epidemia ha causato un decesso e almeno 75 malati in 13 stati.
D.R. Horton è sceso del 9,6%, trascinando con sé altri costruttori edili, dopo il calo delle vendite e dei profitti nel quarto trimestre e non aver raggiunto le aspettative degli analisti di settore.
Ford è sceso del 5,5% nella notte, dopo aver riportato un forte calo dei profitti lunedì a causa di una spesa di 1 miliardo di dollari per la cancellazione di un SUV elettrico a tre file. L’utile netto di Ford è sceso del 26% e la società ha abbassato le previsioni di utili per l’intero anno.
Le azioni del produttore di calzature Crocs sono calate di oltre il 10%, poiché le prospettive deludenti hanno offuscato un trimestre molto forte.
Le azioni di Trump Media & Technology Group Corp. sono aumentate del 20% martedì mattina, a una settimana dalle elezioni presidenziali.
La società madre di Google, Alphabet, riferirà i suoi ultimi risultati trimestrali dopo la chiusura di martedì.
Martedì saranno inoltre pubblicati i dati sulle offerte di lavoro di settembre e sulla fiducia dei consumatori. I dati più recenti sui licenziamenti arriveranno giovedì, seguiti il giorno successivo dal cruciale rapporto sui posti di lavoro di ottobre, l’ultimo rilevamento mensile prima delle elezioni presidenziali del 2024.
In Europa a metà giornata, il CAC 40 francese è salito dello 0,4%, mentre il DAX tedesco è aumentato di quasi lo 0,3%. Il FTSE 100 britannico è rimasto invariato.
In Asia, il Nikkei 225 del Giappone ha guadagnato lo 0,8% chiudendo a 38.903,68. L’S&P/ASX 200 australiano è salito dello 0,3% a 8.249,20. Il Kospi sudcoreano ha guadagnato lo 0,2% a 2.617,80. L’Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,5% a 20.701,14, mentre lo Shanghai Composite ha perso l’1,1% a 3.286,41.
In Giappone, il governo ha riferito che il tasso di disoccupazione è sceso al 2,4% lo scorso mese, segnando un miglioramento di 0,1 punti percentuali e il secondo mese consecutivo di ripresa. Lo yen debole continua a sostenere le azioni giapponesi.
Le azioni dei produttori di energia sono sotto pressione, scendendo in tandem con i prezzi di petrolio e gas. Il greggio statunitense di riferimento è salito di 87 centesimi a 68,25 dollari al barile, dopo il peggior crollo degli ultimi due anni. Il Brent, standard internazionale, ha aggiunto 84 centesimi a 71,84 dollari al barile.
Lunedì, sia il greggio statunitense che il Brent sono calati del 6,1%, nel primo scambio dopo l’attacco di Israele alle postazioni militari iraniane nel weekend in risposta a un precedente lancio di missili balistici. Israele non ha colpito le infrastrutture energetiche della nazione come si temeva.
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La preoccupazione per un possibile attacco ai giacimenti petroliferi del settimo maggiore produttore mondiale di greggio aveva spinto il prezzo del Brent vicino agli 81 dollari al barile a inizio ottobre, nonostante i segnali di abbondanza di petrolio per l’economia globale. Da allora è sceso sotto i 72 dollari.
I mercati finanziari stanno affrontando anche la volatilità tipica delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, con le elezioni a una settimana di distanza. Storicamente, i mercati tendono a essere instabili in vista di un’elezione, per poi calmarsi indipendentemente dal vincitore.
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