Una corsa senza precedenti
Il 2024 è stato un anno da record per i mercati azionari, e gli esperti ritengono che ci sia ancora spazio per ulteriori rialzi, sostenuti da performance eccezionali e tendenze storiche.
Le azioni hanno raggiunto massimi storici dopo la vittoria del Presidente eletto Donald Trump a inizio mese. Nonostante i rischi legati ai dazi commerciali, Wall Street si mostra ottimista riguardo all’agenda economica della nuova amministrazione.
“Le minacce di dazi potrebbero innescare volatilità nel breve termine, ma il quadro fondamentale resta positivo,” ha scritto Mark Haefele, capo della gestione patrimoniale globale di UBS, in una nota ai clienti mercoledì scorso.
Un anno di record per gli indici principali
- S&P 500 (^GSPC): Più di 50 chiusure ai massimi storici nel 2024.
- Dow Jones (^DJI) e Nasdaq 100 (^NDX): Non molto distanti dai massimi.
Alla chiusura del 29 novembre, l’S&P 500 segnava 6.032,38 punti, con un incremento dello 0,56%.
Guardando avanti, gli strateghi prevedono che il rally toro di quest’anno potrebbe concludersi con un ulteriore slancio positivo.
Dicembre: un mese storicamente positivo
Secondo Sam Stovall, analista di CFRA, dicembre è il mese più costante per i guadagni dell’S&P 500, con il tasso di avanzamento più elevato e una volatilità inferiore del 40% rispetto alla media degli altri mesi dal dopoguerra a oggi.
- Performance settoriale: Durante dicembre, gli indici S&P MidCap 400 e SmallCap 600 tendono a sovraperformare, seguiti da settori come Utilities (XLU), Industrials (XLI), Materials (XLB) e Financials (XLF).
In anni elettorali, dicembre è storicamente il secondo miglior mese per l’S&P 500, con un rendimento medio dell’1,3% dal 1950.
Gli effetti del rally di fine anno
Ryan Detrick, analista del Carson Group, ha rilevato che una forte performance annuale tende ad aumentare la probabilità di guadagni a fine anno. Negli ultimi 10 anni in cui l’S&P 500 è entrato a dicembre con un incremento superiore al 20%, il mese ha registrato un guadagno medio del 2,4%.
Un ulteriore potenziale impulso potrebbe arrivare dal “Santa Claus Rally”, il fenomeno per cui le azioni salgono negli ultimi cinque giorni di trading dell’anno e nei primi due del nuovo anno. Secondo Jeff Hirsch, capo redattore di Stock Trader’s Almanac, il periodo dal martedì prima del Ringraziamento al secondo giorno di trading del nuovo anno ha registrato guadagni nell’80% dei casi dal 1950, con un incremento medio del 2,58%.
Uno sguardo al futuro
Le prospettive per il 2025 appaiono promettenti, anche se con rendimenti più contenuti rispetto al 2024.
- Deutsche Bank: Target di 7.000 punti per l’S&P 500 entro la fine del 2025.
- Barclays e RBC Capital Markets: Previsioni di 6.600 punti.
- JPMorgan: Target di 6.500 punti, in aumento rispetto ai 4.200 punti degli ultimi due anni.
Uno dei principali fattori trainanti potrebbe essere rappresentato dalle politiche economiche favorevoli al mercato dell’amministrazione Trump.
Le politiche della nuova amministrazione
Secondo Scott Sperling, co-CEO di THL Partners, “l’amministrazione Trump potrebbe offrire una spinta significativa alla crescita economica complessiva e ridurre i costi operativi per le imprese”. Questo, ha aggiunto, potrebbe creare nuove opportunità di crescita per il business.
Un’opportunità per gli investitori
Sebbene il futuro resti incerto, l’unione di performance storiche, momentum attuale e ottimismo sulle politiche economiche di Trump rappresenta una combinazione favorevole per continuare a investire nei mercati azionari.
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