I dati sulle prestazioni dei principali indici azionari mondiali nel mese di agosto lasciano senza parole. In tanti avranno dato per scontata una chiusura del mese in ribasso e invece la maggior parte delle borse globali ha addirittura chiuso sui massimi. Non solo ma alcune borse, come ad esempio quella di Francoforte, hanno addirittura messo a segno nuovi record! Ma come è stato possibile tutto questo? La mente di molti trader è rimasta bloccata al sell-off che colpì i mercati azionari di tutto il mondo nella prima decade di agosto.
In quei giorni per effetto del crollo delle azioni tech Usa, la borsa di Wall Street in primis andò a picco. La diffusione di un vero e proprio panic-selling portò poi tante altre borse ad accordarsi al mercato americano. Insomma furono giorni da incubo e non c’è da stupirsi se agosto, da quel momento, è stato come cancellato. In realtà nelle settimane seguenti al grande tracollo di inizio mese (ossia durante la stagione di ferie di molti trader), tantissimi indici di borsa raddrizzarono la barra. Si può quasi restare a bocca aperta ma lo stesso indice Nikkei della borsa del Giappone, capace di arrivare a perdere ben il 12 per cento in una sola seduta (quella drammatica del 5 agosto scorso), è stato in grado di chiudere il mese addirittura con un rialzo dello 0,3 per cento.
Quale è la lezione che arriva dall’andamento delle borse mondiali nel mese di agosto? Tanto per iniziare che non bisogna andare dietro ai toni catastrofisti che spesso vengono usati per definire ribassi sia pure molto ampi ma che avvengono dopo un lungo periodo di forte crescita. Ma soprattutto è necessario mantenere il sangue freddo e non limitarsi a quello che avviene in poche sedute di borsa per prendere le proprie decisione.
I grandi sconfitti del mese di agosto sono così stati quei trader che, terrorizzati dal clima di panic-selling che ha interessato i mercati, hanno deciso di chiudere le loro posizioni e prendersi un periodo di stop. I grandi vincitori sono invece stati questi trader che hanno adottato un approccio prudente non chiudendo le loro posizioni ma riorientandole. Gli assoluti vincitori sono stati coloro i quali hanno sfruttato il crollo dei mercati per comprare a sconto. Immaginiamo ad esempio chi ha comprato le azioni Intel quando essere erano precipitate sotto i 18 euro (attorno al 10 agosto). Ebbene nelle settimane successive il titolo è risalito fin poco sotto ai 20 euro riuscendo a recuperare. Chi ha comprato durante il crollo (o ha aperto una posizione lunga con i CFD) ha quindi cavalcato nel modo giusto la fase ribassista.
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Andamento borsa mondiali agosto 2024: come mai gli indici hanno chiuso in verde?
Nel precedente paragrafo abbiamo svelato quello che è stato l’andamento delle borse mondiali ad agosto 2024. Tanti trader saranno rimasti molto sorpresi dal fatto che la maggior parte degli indici azionari abbia chiuso sui massimi. Probabilmente proprio chi è in questa situazione, si starà interrogando sulle ragioni alla base di questa prestazione sorprendente. Insomma come hanno fatto le borse mondiali ad andare bene ad agosto?
Dal punto di vista dell’analisi fondamentale, un potente catalizzatore potrebbe essere stato l’andamento dell’inflazione in Usa e in Europa. Gli ultimi market mover sui prezzi al consumo hanno rassicurato i trader. Il ribasso dell’inflazione ha rilanciato le attese di un taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Se prima c’era chi nutriva qualche dubbio, adesso tutti gli analisti sono concordi sul fatto che la FED taglierà i tassi nel board del prossimo 18 settembre. Lo ha promesso anche Powell durante il meeting a Jackson Hole e proprio le parole del governatore hanno contribuito a risollevare un mese dato oramai per spacciato. Altro fattore che ha contribuito a rilanciare i mercati azionari globali riguarda l’ambito prettamente macro. Nelle scorse settimane sono stati pubblicati tutta una serie di dati macro molto positivi sull’economia Usa. In particolare il PIL migliore delle attese ha di fatto riportato nel cassetto i timori di una recessione negli Stati Uniti.
Cosa succederà a settembre sulle borse mondiali?
Alla luce di quello che è avvenuto sui mercati globali ad agosto, quali sono adesso le aspettative per settembre? Iniziamo dal sentiment degli investitori. Attualmente lo scenario più plausibile è quello dell’atterraggio morbido in scia al graduale rialzo del costo del denaro da parte della FED. Nessuno strappo quindi, ma al contrario tutto nella massima gradualità. Il progressivo rialzo dei tassi FED non dovrebbe quindi impattare più di tanto sull’economia. Di conseguenza il rischio di una profonda recessione sarebbe scongiurato.
La maggiore tranquillità non potrà che avere un impatto positivo o comunque neutro sui mercati azionari. In pratica le borse sconteranno gradualmente i vari tagli dei tassi di riferimento che si stanno prospettando ma senza il terrore di un peggioramento rapido del quadro macro.
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