E’ opinione diffusa il fatto che l’S&P 500 sia cresciuto troppo per poter proseguire il suo rally anche nel 2024. Del resto le valutazioni del più importanti indice della borsa di Wall Street sono oramai prossime ai 5.000 punti e le stesse performance temporali del paniere lasciano a bocca aperta visto che, rispetto ad un anno fa, il rialzo è di oltre il 22 per cento mentre dal confronto mese su mese emerge un verde del 5 per cento. Insomma è fuori discussione che i traders che hanno investito sull’indice S&P 500 negli ultimi mesi stiano continuando a raccogliere profitti. Il punto è capire quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi perchè, spesso, quando un asset è cresciuto tanto, i margini per un ulteriore progressione tendono a stringersi.
Sarà questo il caso dell’S&P 500 oppure l’indice americano può proseguire con il suo trend brillante?
Per dare una risposta a questa domanda è necessario partire da un presupposto su cui non di discute: l’S&P 500 ha messo a segno un 2023 da record grazie a pochissimi titoli. Sono state le grandi big a permettere all’indice azionario americano di volare mentre la stragrande maggioranza delle azioni ha si performato bene ma senza verdi eclatanti. Questo significa che ci sono tutta una serie di settori e di temi che hanno spazio per apprezzarsi ancora se il sentiment complessivo sulla borsa americana dovesse essere positivo.
Per farla breve mentre il 2023 dell’S&P 500 è stato caratterizzato dall’exploit di una manciata di titoli pesantissimi per livello di capitalizzazione, il 2024, se l’impostazione ottimistica dovesse proseguire, potrebbe vedere gli altri settori a fare da traino.
Già, ma quali sono questi comparti che sembrano avere un ottimo spazio di crescita e apprezzamento? Ad interrogarsi su questo punto è stato Scott Helfstein di Global X che ha circoscritto 5 temi che negli ultimi due anni sono riusciti a battere l’S&P500 sia per quello che riguarda la crescita degli utili che per quanto concerne il miglioramento dei margini. Si tratta di:
- Robotica & AI,
- Data Center,
- Litio e Batterie,
- Internet of Things
- Infrastrutture USA.
I primi 4 negli ultimi due anni hanno sottoperformato l’S&P 500 e quindi, se dovesse prevalere un sentiment rialzista anche nel 2024, potrebbero avere la loro occasione di riscatto. Il quinto settore, quello delle infrastrutture, potrebbe invece essere favorito dalla situazione geopolitica.
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I settori azionari che possono battere l’S&P 500 nel 2024
Le prospettive per il 2024 sulla crescita del Pil reale degli Stati Uniti puntano su un rallentamento con una previsione all’1,3 per cento. Stando alle stime, la fase più critica del rallentamento, con una crescita inferiore all’1 per cento, si dovrebbe verificare tra il terzo e quarto trimestre dell’anno. Questa evoluzione è ampiamente attesa ma, nonostante questo, persiste un crescente timore sulle alte valutazioni del mercato azionario.
La storia insegna che nei periodi di crescita del PIL più bassa del 2 per cento i settori difensivi come le Utility e i Servizi di comunicazione hanno messo a segno performance medie deludenti mentre comparti come quello dei Consumi discrezionali, dei Beni di consumo e della Sanità hanno registrato rendimento più alti. Per finire, c’è il terzo gruppo formato da settori come Materiali, la Tecnologia e gli Industriali che invece hanno messo a segno risultati solidi.
Questi informazione inducono a pensare che nonostante lato economico la situazione sia incerta, ci sono opportunità di investimento sull’azionario Usa anche nel 2024. Tutto sta ad individuarle.
Per quello che riguarda i settori azionari che potrebbero mettersi in evidenza sull’S&P 500 nel 2024 va tenuto presente che negli ultimi due anni, cinque dei 30 temi monitorati da Global X hanno fatto meglio dell’l’S&P 500 in termini di crescita degli utili e miglioramento dei margini.
Più nel dettaglio la Robotica e Intelligenza Artificiale è l’area che ha messo a segno la performance migliore con un aumento degli utili dell’80 per cento e un incremento dei margini di profitto del 10 per cento. Risultati forti che però non hanno condotto a una performance a due anni positiva. Il trend è infatti stata negativo. Anche il tema dell’Internet delle Cose ha evidenziato utili e margini di profitto superiori all’S&P 500 nonostante i rendimenti a due anni siano stati più bassi del mercato.
Ci sono poi i settori Data Center e il Litio e Batterie che hanno si registrato una crescita degli utili e una più bassa contrazione dei margini rispetto all’S&P 500, ma negli ultimi due anni hanno fatto i conti con una prestazione negativa. Per finire il settore delle Infrastrutture ha fatto meglio dell’indice pur evidenziando un multiplo P/E inferiore. Questo comparto continua ad essere ben posizionato per l’anno appena iniziato.
Come investire sui settori più promettenti dell’S&P 500
E adesso veniamo alle indicazioni operative. Tanto per iniziare è bene ricordare che stare appresso a un rally potrebbe essere poco prudente. Allo stesso tempo, però, restare sottoinvestiti in asset ad alto rischio in un’economia relativamente robusta può essere parimenti rischioso. In alternativa a tutto questo, si possono identificare quei temi che presentano fondamentali superiori e che lo scorso anno si sono discostati dal mercato generale. Temi proprio come quelli citati in precedenza.
Due le modalità per speculare su queste tematiche: facendo una cernita delle azioni più interessanti oppure investendo con gli ETF settoriali. Scegliendo broker come quelli indicati in basso è possibile operare in entrambi i modi dalla stessa piattaforma:
- eToro: consente di comprare azioni vere anche frazionate e di operare con i CFD sulle azioni e sugli ETF senza il possesso fisico dell’asset sottostante. Con i CFD si può speculare al rialzo (short trading e quindi guadagnare con un apprezzamento) o al ribasso (short trading e quindi guadagnare con un calo). Molto interessante lo strumento del copy trading con cui replicare le strategie dei traders più bravi.
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