previsioni prezzo petrolio

La domanda di petrolio è uno dei fattori che più condizionano l’andamento del prezzo del greggio. Un’opinione molto diffusa tra gli investitori è che per capire come investire sul petrolio sia necessario guardare alle previsioni sulla domanda. Proprio le stime 2023 sulla domanda di petrolio sono il tema del nostro post. Cosa attendersi dall’anno nuovo?

Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) le proiezioni sulla domanda globale di greggio non sono affatto negative. Vero è che c’è la questione recessione a rendere cupo il sentiment degli investitori, tuttavia la possibile completa riapertura da parte della Cina potrebbe, almeno in parte, compensare l’impatto negativo causato dalla debolezza dell’economia.

In merito alla posizione cinese, le previsioni dell’IEA sono molto ottimistiche. Secondo l’agenzia lo stop completo alle misure anticovid 19 da parte di Pechino, potrebbe far raggiungere un nuovo record alla domanda di petrolio nel corso del 2023. La stessa agenzia, però, riconosce che la decisione dei paesi occidentali di imporre un tetto al prezzo del petrolio potrebbe intaccare quella che è l’offerta di greggio.

Ebbene, affermano dall’agenzia, siamo in presenza di due elementi catalizzatori opposti. Da un lato, infatti, c’è l’offerta russa che, a causa delle sanzioni, non può che rallentare, e dall’altro c’è la Cina che, con lo stop alle restrizioni anticovid, è destinata a spingere la domanda globale di petrolio pesando sull’aumento per almeno il 50 per cento.

Per quello che invece riguarda i paesi sviluppati dell’Ocse, la debolezza dell’attività industriale, da un lato, e il clima oramai mite dall’altro, hanno contribuito a ridurre la domanda di petrolio di circa 1 milione di barili al giorno.

Tirando le somme, nonostante la possibile recessione sia in Usa che in Europa, la riapertura della Cina può fungere da detonatore della ripresa economica asiatica a tal punto che Pechino potrebbe presto tornare a prendere il suo posto nella classica dei paesi leader della domanda di petrolio (attualmente il primato è dell’India).

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Attenzione però a non dare nulla per scontato perchè se è vero che comunque ci sarà una riapertura da parte della Cina, sulle dimensioni di questo ritorno di Pechino non c’è convergenza. Quindi, a conti fatti, il rialzo della domanda di petrolio nel 2023 dipenderà da quanto la Cina si riaprirà al suo interno dopo la lunga stagione di restrizioni anti-covid.

In attesa che la Cina torni al suo ruolo, il peso maggiore nella crescita dell’offerta di greggio arriva dagli Usa mentre, la produzione dell’OPEC+ è vista in calo a 870mila barili al giorno. Inutile dire che la responsabilità maggiore della flessione dell’offerta di barili da parte dei paesi produttori è della Russia, finita sotto embargo.

Per la cronaca la produzione di greggio da parte della Russia ha registrato un ribasso di soli 200.000 barili al giorno a dicembre in scia alla decisione dell’Unione Europea di vietare le importazioni del greggio russo trasportato via mare. L’entità del calo, hanno affermato fonti dell’IEA, è pari ad oltre il doppio rispetto a quanto previsto dalla stessa agenzia in un suo precedente report.

Ad ogni modo nel 2022 le esportazioni di petrolio russo hanno registrato un aumento leggermente inferiore al 5 per cento e questo nonostante i prezzi siano stati molto più bassi.

Come fare trading online sulle stime di domanda petrolio 2023

Come si possono usare le previsioni dell’IEA sulla domanda di petrolio 2023 per investire sul greggio? Uno dei modi più semplici per speculare sull’andamento della quotazione petrolio è attraverso i CFD. Si tratta di strumenti di tipo derivato basati sulle differenze di prezzo tra vendita e acquisto. Grazie ai CFD è possibile investire sia al rialzo (long) che al ribasso (short). Uno dei migliori broker che consentono di fare trading con i CFD sul petrolio è eToro (qui la nostra recensione completa).

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Venendo al tema del post, il possibile rialzo della domanda globale di petrolio nel 2023 avrebbe conseguenze positive sui prezzi con le quotazioni del greggio che potrebbero quindi aumentare. Come già detto in precedenza tutto però dipenderà da quelle che saranno le misure di questo allentamento.

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