Una mano che regge una tessera nera con la scritta Tesla e un grafico in trasparenza in sovrimpressione
Conviene comprare azioni Tesla dopo i risultati deludenti del Q2? - BorsaInside.com

Il titolo Tesla (TSLA) ha registrato un netto calo dopo la pubblicazione dei risultati relativi al secondo trimestre 2024, ed ecco che si pone l’obbligo ora di interrogarsi su quali siano le prospettive nel medio-lungo periodo, soprattutto in considerazione della forte concorrenza dei prodotti cinesi.

Tesla in calo del 10%, conviene comprare?

Con la pubblicazione dei risultati relativi al Q2 2024 il titolo Tesla (TSLA) ha registrato un calo del 10% circa, ma quali sono le previsioni per il prossimo futuro, e come conviene posizionarsi? A ricoprire un ruolo sicuramente cruciale è anche la presenza di una forte concorrenza cinese, che obbliga il colosso di Elon Musk a migliorare la sua capacità di scalare la produzione con costi più contenuti.

Il secondo trimestre fiscale, che è terminato il 30 giugno, si è chiuso con Tesla in crescita del 2% su base annua, per un fatturato totale di 25,5 miliardi di dollari. In questo caso le previsioni sono state superate di approssimativamente 0,8 miliardi di dollari.

Il problema è il dato relativo al fatturato automobilistico in modo specifico, che risulta in calo del 7% su base annua, fino a 19,87 miliardi di dollari. Si registra un calo delle entrate nette di Tesla del 45% circa anno su anno, fino a 1,47 miliardi di dollari.

Tesla vede quindi un margine operativo del 6,3%, risultante da un calo di 333 punti base anno su anno. Si registra una crescita del 10% fino a 2,3 miliardi di dollari delle spese in conto capitale, e spese operative per un totale di 3 miliardi di dollari, cui si aggiungono spese fiscali per 0,4 miliardi di dollari.

Il risultato è che, complessivamente, il costo del fatturato da 25,5 miliardi di dollari è stato di 20,9 miliardi di dollari. Questo significa che, con un calo del margine operativo anno su anno di 333 punti base, Tesla sta operando in perdita.

Per quanto riguarda l’aspetto investimenti, c’è da dire che le aspettative degli azionisti di Tesla erano basse per via dei tagli dei prezzi della S3XY e del calo registrato nelle consegne.

D’altra parte, per quel che riguarda le prospettive future e la validità della scelta di investimento, lo stesso report indica una previsione non positiva per il 2024, infatti leggiamo: “nel 2024, il nostro tasso di crescita del volume dei veicoli potrebbe essere decisamente inferiore al tasso di crescita raggiunto nel 2023”.

Il 78% delle entrate di Tesla sono legate alla vendita di veicoli elettrici

L’importanza dell’andamento del settore auto elettriche appare evidente osservando semplicemente com’è suddiviso il fatturato di Tesla, che per il 78% è composto da ricavi derivanti dalla vendita di EV (Electric Vehicles). La restante parte del fatturato è composta da generazione e conservazione di energia (10%) ed entrate da servizi (12%).

In entrambi questi campi Tesla sta crescendo anche in modo significativo, visto che la divisione energia ha registrato un incremento del 100% anno su anno fino a 3 miliardi di dollari, mentre il fatturato derivante dalla divisione servizi ha registrato un incremento del 21% fino a 2,6 miliardi.

Il problema è che solo queste due divisioni rappresentano appena un 22% dei ricavi di Tesla, mentre la restante parte dovrebbe arrivare proprio dalla vendita di veicoli elettrici.

Gli ultimi dati ufficiali hanno evidenziato che attualmente Tesla si piazza al terzo posto come produttore di veicoli elettrici in Cina, con un totale di 28.400 contro i 187.300 di BYD e i 30.200 di Li Auto. Seguono poi Nio con 13.300, Xiaomi con 7.500 e Xpeng con 5.400.

L’unico modo per proteggersi nel mercato occidentale è quello di affidarsi a interventi in chiave protezionista, esattamente come si sta facendo in Europa, dove si è pensato di introdurre dei dazi provvisori del 37,6% sui veicoli elettrici importati dalla Cina, che si vanno ad aggiungere ad una tariffa già esistente del 10% circa, che porta il totale al 48%.

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Quale sarà il futuro di Tesla?

Per quel che riguarda il futuro di Tesla, grandi aspettative sono riposte soprattutto nell’implementazione del servizio di RoboTaxi e nella produzione del robot umanoide Optimus.

Sappiamo che il lancio dei robotaxi è stato rinviato dal mese di agosto al 10 ottobre, e naturalmente gli azionisti attendono conferme che la guida autonoma completa sia effettivamente possibile, e quindi aspettano progressi significativi in quella direzione.

Si tratta di un progetto di grande importanza per Tesla, infatti nel report sugli utili del secondo trimestre viene specificato che la compagnia considera l’espansione del servizio di robotaxi come la salvezza. Secondo le stime di Cathie Wood, Tesla arriverà a ricavare il 90% delle entrate proprio dalla guida autonoma e dai servizi di hailing.

Quanto allo sviluppo dei robot umanoidi Optimus, le aspettative sono praticamente invariate, e ci si aspetta la commercializzazione nel 2026.

Gli obiettivi che Tesla si prefigge per il futuro sono chiaramente ambiziosi, ma gli azionisti sono in parte tranquillizzati dal fatto che attualmente Tesla detiene 30.7 miliardi di dollari in contanti, equivalenti e investimenti, con una crescita del 33% rispetto all’anno scorso.

Questo potrebbe rappresentare una base sufficientemente solida su cui poggiare per superare le sfide future, dagli ostacoli normativi e tecnici per il servizio dei robotaxi, fino a quelli per tener testa alla concorrenza di BYD e Toyota nel settore dei veicoli elettrici.

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