A Wall Street è il gran giorno di Tesla. Il colosso dell’auto elettrica renderà noti i conti trimestrali dopo la chiusura delle contrattazioni di borsa. La reazione da parte del mercato, quindi, ci sarà nella sessione regolare di domani anche se, tenendo conto di quelle che sono le dinamiche del mercato americano, è plausibile che già nell’after hours della seduta di oggi il titolo Tesla possa registrare un certo dinamismo.
Come si può vedere dal grafico in basso, le azioni Tesla sembrano attendere piuttosto tranquillamente la pubblicazione dei conti trimestrali. Il titolo infatti segna un ribasso frazionale dello 0,4 per cento a quota 218 dollari. Rispetto ad un mese le azioni Tesla si sono deprezzate del 10 per cento mentre anno su anno il rosso è dell’8 per cento.
Tenendo conto di questi dati possiamo già dire una cosa: Tesla è a sconto rispetto al passato e la pubblicazione di una trimestrale positiva potrebbe fungere da catalizzatore per una ripresa delle quotazioni. Proprio per questa ragione c’è molto dibattito attorno alle previsioni sui risultati. Come sarà la trimestrale di Tesla è quello che tanti trader si stanno chiudendo in queste ore. Tra di loro c’è anche chi magari attende da tempo il giusto timing per entrare sul titolo. Ricordiamo che oggi investire in azioni Tesla è diventato accessibile a tutti grazie a strumenti derivati come i CFD che consentono di speculare sul titolo senza possesso del sottostante.
Nella tabella in basso sono riportati i migliori broker per fare trading con i CFD sulle azioni Tesla.
Piattaforme consigliate per fare trading sulle azioni Tesla
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Previsioni trimestrale Tesla: cosa si attende il mercato
Iniziamo subito con una brutta notizia: negli ultimi 12 mesi gli investitori hanno tagliato di ben il 45 per cento la view sugli utili per azione (EPS) di Tesla. Per il terzo trimestre 2024, gli esperti si attendono un Earning Per Share pari a 0,46 dollari medi. Questo è il valore medio mentre il range è compreso tra un massimo di 57 centesimi e un minimo di 35 centesimi. Sempre stando alle previsioni, i ricavi dovrebbero segnare una crescita a quota 25,67 miliardi di dollari contro i 23,35 miliardi di dollari messi a segno nello stesso periodo dell’anno precedente.
Inutile dire che dopo aver toppato con i conti del secondo trimestre 2024 e non aver scaldato nessuno con la successiva presentazione del robotaxi (evento che è stato visto dagli analisti come una sorta di spot pubblicitario senza nulla di realmente concreto), Tesla non può più permettersi si sbagliare. Come hanno commentato alcuni analisti è assolutamente fondamentale che la trimestrale di Tesla rispetti almeno quelle che sono le indicazioni della vigilia. Nel caso in cui i conti reali non dovessero centrale le stime, sarebbe inevitabile un nuovo ribasso del titolo che, logicamente, andrebbe ad allargare il passivo emerso nell’ultimo mese.
Attenzione però perchè non è affatto detto che il rispetto delle previsioni possa determinare un rialzo consistente del titolo. Insomma una buona trimestrale potrebbe non bastare per rilanciare la quotata perchè, dopo tante delusioni, gli investitori vorrebbero avere delle rassicurazioni concrete sul futuro del colosso di Musk. Il punto è che servono degli elementi concreti per tenere in piedi la valutazione di 79 volte gli utili attesi che il mercato vanta.
Cosa fare con le azioni Tesla in attesa della trimestrale?
L’analisi fondamentale sulle azioni Tesla consente di avere degli elementi in più per capire come posizionarsi sul titolo in vista della pubblicazioni dei risultati del terzo trimestre 2024. Tanto per iniziare c’è da dire che la market cap della quotata è pari a 700 miliardi di dollari, ben lontano dai 30.000 miliardi di dollari previsti da Elon Musk e possibili (secondo lui) grazie ad investimenti sulla robotica.
Il punto è che la capitalizzazione di mercato di Tesla è più alta di quella di Ford, di Stellantis, di General Motors, di Renault, di Volkswagen, di BMW e di Mercedes messe assieme. Si tratta di uno scarto enorme e, vista la delusione della scorsa trimestrale (e dell’evento-robotaxi) a questo punto promesse e parole servono a poco. E’ necessario essere estremamente realisti e pragmatici ammettendo che o Tesla presenta utili forti e stime solide, oppure un simile distacco dalla market cap dei colossi automotive tradizionali non avrebbe alcuna ragion d’essere.
Sempre restando nell’ambito dell’analisi fondamentale, altro fattore in grado di condizionare il titolo è per forza di cose l’esito delle elezioni presidenziali americane. Elon Musk è tra i pochissimi magnati tech a sostenere apertamente Trump e una vittoria del candidato repubblicano sulla Harris potrebbe dare una spinta in più a Tesla almeno nel breve termine. Sarebbe niente di più che il classico effetto psicologico ma, in una fase così delicata come quella in corso, basterebbe per ridare visibilità a Tesla.
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