Le azioni Tesla sembrano essere tornate sotto ai riflettori dopo un lungo periodo di scarsa visibilità. La scorsa settimana è stata molto interessante per il titolo. La decisione degli analisti di Morgan Stanley di portare il rating a overweight con target price a 400 dollari è stata accolta molto positivamente dal mercato che, con questa sua reazione, ha davvero dato l’impressione di non attendere altro che un segnale di questo tipo per ridare luce al titolo di Musk.
Del resto è la stessa reazione del titolo a dire tutto. L’upgrade di Morgan Stanley è arrivato domenica e i prezzi delle azioni Tesla già nel pre-market di lunedì avevano messo la quinta registrando un apprezzamento di ben 14 dollari a quota 264 dollari. Le indicazioni del pre-mercato sono state poi confermate dall’andamento della seduta che ha visto Tesla apprezzarsi del 10 per cento a quota 273 dollari. Del resto, come si può anche vedere dal grafico in basso, le azioni Tesla nel corso dell’ultimo mese si sono apprezzate del 31 per cento. Il titolo quindi presenta un certa dinamismo che gli consente di avere una forte visibilità tra gli investitori.
Considerando però che, da inizio anno, la progressione di Tesla è stata del 116 per cento, sorge il dubbio che il margine di rialzo possa essersi esaurito. E’ davvero così? Le azioni Tesla sono destinato a rallentare il loro ritmo di crescita? Stando a quanto evidenziato dal report di Morgan Stanley assolutamente no anzi, in base a quanto implica un target price di 400 dollari, di spazio per una crescita ce ne è ancora un bel pò.
E allora chi è interessato a valutare le azioni Tesla in ottica investimento, dovrebbe prestare molta attenzione alla valutazione formulata sul titolo dell’auto elettrica da Morgan Stanley. L’intero giudizio si regge si regge su un punto ben preciso: il ruolo dell’intelligenza artificiale. Vediamo quindi nel dettaglio.
Perchè per Morgan Stanley le azioni Tesla sono overweight
Assegnare rating overweigh a Tesla significa ritenere che il rendimento totale del titolo possa superare ul rendimento totale del settore nel prossimo anno/ anno e mezzo.
Nella loro nota sulle azioni Tesla, gli analisti di Morgan Stanely hanno posto l’accento sul fatto che, contrariamente a quello che si possa pensare, il catalizzatore di Tesla non è solo rappresentato dalla vendita di veicoli elettrici ma anche dai ricavi derivanti da software e servizi. Queste aree di business potrebbero aprire a Tesla nuovi mercati accessibili e quindi dare la possibilità di generare più margini.
Dojo, il supercomputing personalizzato di Tesla, in tal senso, è un catalizzatore fondamentale per la crescita del software e dei servizi di Tesla.
In particolare il nuovo dispositivo dovrebbe essere alla base del sistema di guida autonoma completo di Tesla (versione 12). Ma gli analisti di Morgan Stanley vedono anche un potenziale in Tesla Mobility (segmento che si occupa di robo-taxi autonomi) e in Tesla Network Services (attività SaaS derivata dai veicoli Tesla). Entrambi i settori dovrebbe essere al centro di una adozione più rapida e generare un ricavo medio per utente (ARPU) più alto.
Parlando di conti, gli esperti di Morgan Stanley hanno aumentato le previsioni sugli utili di Tesla di circa il 20 per cento. Tale target dovrebbe essere raggiunto nell’esercizio 2025/2026. Il target price di 400 dollari (molto alto nonostante il forte rally fin qui segnato dal titolo) è giustificato dalla crescita e dai multipli di valutazione di Tesla rispetto ai concorrenti.
Come posizionarsi sulle azioni Tesla?
Alla luce di quello che abbiamo fin qui detto, il titolo Testa non può che confermare il suo dinamismo. L’analisi di Morgan Stanley implica un bel pò di spunti interessanti. Il target price a 400 dollari è ovviamente ambizioso ma il colosso dell’auto elettrica ha abituato alle sorprese.
Positivo il fatto che vengano citati elementi che riguardano i fondamentali dell’azienda e non le tante attività collaterali che riguardano Elon Musk. Ancora più positivo il riferimento ad un core che non è più limitato alla sola auto elettrica.
Detto questo, tra i modi più completi per speculare sul titolo Tesla c’è il trading attraverso i CFD. I contratti per differenza presentano un grande vantaggio per chi non è interessato al possesso fisico del titolo a punta solo a sfruttare le oscillazioni di prezzo: la possibilità di investire sia al rialzo che al ribasso. Tra i broker che permettono di fare CFD Trading sulle azioni Tesla ci sono:
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