Negli ultimi mesi le azioni Tesla sono state tra le protagoniste assolute di Wall Street. Il titolo dell’auto elettrica nel solo ultimo mese ha guadagnato il 41 per cento mentre da inizio anno la progressione è ora del 110 certo. Pochi titoli in tutto il mondo azionario possano vantare simili prestazioni e infatti, tra gli investitori, c’è chi inizia a guardare con “sospetto” a ciò che potrebbe accadere a Tesla nei prossimi mesi. Le azioni si sono apprezzate tanto e le valutazioni sono cresciute altrettanto alimentando aspettative sempre più crescenti che, se non dovessero essere centrate, determinerebbero una retromarcia del titolo.
Anche tra gli analisti sta iniziando a farsi largo una certa prudenza. Per adesso in pochi si espongono (anche perhè siamo in piena euforia) tuttavia è nelle valutazioni espresse (quindi rating e target price) che si percepisce qualche segnale.
Intendiamoci: il fatto che il titolo Tesla possa non essere più destinato a crescere seguendo il ritmo fin qui tenuto è plausibile e non significa che tutto ad un tratto sia preferibile stare alla larga da questa quotata. In realtà scegliendo strumenti derivati come i CFD è possibile fare trading sulle azioni Tesla sia al rialzo che al ribasso sfruttando così i possibili cambi di direzione dei prezzi.
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Le azioni Tesla sono sopravvalutate?
Per la prima volta negli ultimi tre anni, le azioni Tesla sono riuscite ad aggiornare i loro massimi storici. E’ accaduto nella seduta di borsa dell’11 dicembre scorso e ovviamente gli investitori che avevano dato fiducia al titolo inserendolo nel loro portafoglio di investimenti sono stati ben lieti per questa evoluzione (per la cronaca i precedenti massimi di Tesla risalivano al 4 novembre 2021).
In borsa, però, gli scenari cambiano sempre e ora il target price sui 12 mesi è più basso del 37 per cento rispetto alle attuali quotazioni. Vero è che la quotata ha messo a segno un terzo trimestre positivo annunciando anche imminenti passi in avanti sulla guida autonoma ed altrettanto vero è che le stime di Wall Street sono per un aumento degli utili di ben il 28 per cento fino al 2025, tuttavia secondo gli analisti di Goldman Sachs proprio questo successo sta rendendo tremendamente care le azioni Tesla. L’attuale valutazione della quotata di Musk è 180 volte gli stessi utili, il che rende le azioni decisamente troppo costose.
Prima di investire in azioni Tesla attenzione a questi numeri
A metà dicembre le azioni Tesla scambiano a 436 dollari. Come abbiamo già accennato il target price medio è del 37 per cento più basso rispetto alle attuali quotazioni e quindi pari a 275 dollari. Questo valore medio coincide con la mediana tra le 57 valutazioni ad oggi esistenti sul titolo. Ciò significa che per la metà dei 57 analisti esposti sul colosso dell’auto elettrica, è probabile che le azioni Tesla possano crollare del 37 per cento nei prossimi 12 mesi.
Ovviamente non sta scritto da nessuna parte che questo debba per forza essere il destino di Tesla, anzi ci sono tutta una serie di fattori catalizzatori che potrebbero continuare a spingere il titolo nei prossimi mesi. Il punto, però, è che l’attuale valutazione di 180 volte gli utili rettificati sembra essere decisamente costosa. Troppo costosa.
Il segnale è soprattutto per chi non ha ancora investito sul titolo dell’auto elettrica magari perchè sta attendendo il momento più giusto per farlo. Ecco questo momento non sembra proprio essere adesso. Secondo Trevor Jennewine su The Motley Fool, forse sarebbe il caso di attendere che le azioni Tesla perdano un pò dello slancio che hanno attualmente prima di aprire una posizione. Le valutazioni sono eccessive ed quasi fisiologico che, dopo aver aggiornato i suoi massimi storici, cosa che non accadeva ormai da anni, le quotazioni si possano ritrarre.
Questa dritta formulata dall’analista vale solo per i trader con approccio speculativo. I trader che invece puntano all’investimento di lungo termine dovrebbero guardare ai tanti catalizzatori positivi della quotata. In particolare il passaggio di Tesla verso il software FSD ma anche tutti i servizi di ride-hailing autonomi e i robot umanoidi sono garanzia di successo nel lungo termine. Certo la strada nel medio periodo a causa delle valutazioni eccessive può apparire alta, tuttavia tra 5 anni il titolo Tesla potrebbe valere molto di più rispetto ad oggi se la società dovesse riuscire a raggiungere il suo ambizioso obiettivo di rivoluzionare il mondo dei trasporti e della mobilità nel loro insieme.
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