Il mese di dicembre è quasi alle porte e ciò significa Natale e clima di festa. Le festività portano con loro regali e proprio dei doni più cari agli investitori, ossia dei potenziali di profitto, parleremo in questo post. Due le asset class che passeremo in rassegna: azioni e obbligazioni. Uno e molto semplice l’interrogativo: quali sono le previsioni su azionario e obbligazionario per dicembre e quindi cosa attendersi sotto l’albero di Natale da bond e titoli azionari?
Iniziamo col dire che gli ultimi mesi sia il mercato azionario che quello obbligazionario sono stati caratterizzati dallo stesso minimo comun denominare: entrambi sono stati caratterizzati da una forte incertezza. Non si tratta di una impressione soggettiva ma di dati reali. Due su tutti: l’indice MSCI World e l’indice Bloomberg US Treasury Total Return in ognuno degli ultimi tre mesi hanno sempre messo a segno risultati negativi. Non solo ma guardando allo storico (i dati partono dal 1972), si può vedere come proprio gli ultimi tre mesi siano stati il periodo di tempo più lungo in cui azioni e obbligazioni hanno dovuto fare i conti con un calo contemporaneo su base mensile.
Insomma a meno che negli ultimi 10 giorni del mese corrente non ci siano grandi scossoni, azioni e obbligazioni entreranno nell’ultimo mese dell’anno con una certa fiacca. La domanda quindi diventa: cosa succederà a dicembre?
Diciamo subito che si prospettano buone notizie: secondo Evan Brown, Head of Multi-Asset Strategy, UBS Asset Management, entrambe le asset class dovrebbero fare i conti con un miglioramento dell’outlook dopo tre mesi di ribassi consecutivi.
Sotto l’albero di Natale, quindi, si potrebbe trovare una ripresa che non può che far piacere agli investitori. Non solo ma sempre secondo l’esperto sono le azioni ad avere il margine di rialzo più ampio. Quindi, riprendendo l’allusione al Natale che stavano facendo in precedenza, è dall’azionariato che potrebbero arrivare i domi più profittevoli.
Prima di vedere meglio come stanno le cose, un dono vogliamo farlo noi ai nostri lettori. Stiamo parlando di azioni e di bond ossia di due asset class su sui si può facilmente investire da tante piattaforme di trading. Ebbene in questo articolo faremo riferimento ad un broker che non solo remunera gli investitori con interessi passivi sulle somme non investite ma addirittura consente di fare trading online con commissioni nulle per 30 giorni: Freedom24.
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Investire in azioni o obbligazioni a dicembre 2023? Le previsioni
Azioni o obbligazioni a dicembre 2023? Dove si possono trovare le opportunità di rendimento più interessanti? Secondo Evan Brown nel medio termine i rendimenti attesi per entrambe le asset class, azioni e obbligazioni, sono migliorati e soprattutto ci sono solide ragioni per attendersi buone performance da entrambe le categorie di investimento. Ma quale asset class preferire per la fine del 2023 azioni o obbligazioni?
Secondo l’esperto, una combinazione di fattori fondamentali, tecnici e stagionali suggerisce che, in chiave tattica, le azioni potrebbero essere privilegiate rispetto ai bond. Tale valutazione tiene in considerazione le dinamiche del momento e tutta una serie di variabili che influenzano i mercati finanziari.
Più nel dettaglio, rilancio del mercato azionario non ha bisogno, come presupposto, di una diminuzione dei rendimenti obbligazionari, ma solo di un calo della volatilità nel mercato dei titoli di stato. Se tra il terzo e il quarto trimestre ci dovesse essere una moderazione dell’attività, gli investitori potrebbero ritrovare fiducia sull’ipotesi di atterraggio morbido dell’economia scacciando così le preoccupazioni connesse al ventilato scenario di rapido passaggio da una fase di surriscaldamento dell’economia a una di fase di recessione.
Nel caso delle obbligazioni, invece, le prospettive non sono altrettanto positive. Il fatto è che i mercati dei tassi d’interesse a breve termine sembrano suggerire che il tasso di policy della possa terminare nel 2024 su un livello di circa 80 punti base più basso rispetto a quanto riportato nell’ultimo dot plot sulle aspettative dei membri FED pubblicato a settembre. Il contesto previsto per la parte finale dell’anno è di soft landing e quindi l’entità dell’allentamento monetario previsto per il 2024 è già decisamente aggressiva tenendo conto dell’inflazione sopra il target e della ripresa dell’attività economica. Sul fronte macro, i dati congiunturali a partire da quelli del mercato del lavoro e dei consumi, sembrano prospettare un allentamento molto più marcato di quello plausibile nel breve termine affinché altri tagli dei tassi di interesse si radichino nelle attese di mercato.
Detto questo, l’analista si è detto convinto che ci siano le condizioni per un rally delle azioni nella parte finale dell’anno. Più nello specifico un posizionamento relativamente basso, la presenza di previsioni discrete sugli utili (possibili perchè il rischio recessione è sempre più contenuto) e la fine della fase di pressione sulle valutazioni innescata dall’aumento dei rendimenti dei bond, sono i fattori che dovrebbero permettere alle azioni di apprezzarsi nella parte finale dell’anno. Insomma anche per Evan Brown di UBS Asset Management ci dovrebbe essere quello che altri analisti hanno ribattezzato come il rally di Babbo Natale delle azioni.
Detto questo, quali sono le borse a cui guardare? La brutta notizia (se così vogliamo dire) è che non ci sono azioni italiane ma neppure europee. La buona è che ci sono azioni della borsa del Giappone, azioni Usa e britanniche. Mercati lontani ma è proprio lì che è necessario guardare per investire in borsa nella parte finale dell’anno.
Visto che i mercati più promettenti sotto l’albero di Natale sono internazionali, è fondamentale usare un broker che permetta di esporti su borsa non proprie vicine. Broker come il già citato Freedom24 che, addirittura, consente di investire su strumenti quotate su ben 15 borse di tutto il mondo.
Come investire in azioni con Freedom24?
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Come già accennato in precedenza, sulle somme non investite, Freedom24 permette di ottenere una remunerazione che può arrivare fino al 6% annuo sui depositi in USD e al 4% su quelli in Euro. Praticamente con i popolari piani di investimento di Freedom24 si può avere molto di più di quello che una banca è in grado di offrire oggi.
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Buon trading di dicembre a tutti!
Gli investimenti in titoli e altri strumenti finanziari comportano sempre il rischio di perdita del capitale. Le previsioni o le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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