Le azioni Nvidia si stanno avvicinando all’apertura delle contrattazioni di Wall Street con un passivo di oltre il 4 per cento. Si tratta di un dato che non lascia presagire nulla di buono su quello che potrebbe essere l’andamento del colosso AI fin dai primi minuti di scambi. Eppure la trimestrale consegnata dalla quotata al mercato è piena zeppa di indicazione positive. Siamo praticamente dinanzi allo stesso copione già visto tante volte in passate occasioni: conti di Nvidia belli robusti ma reazione negativa da parte degli investitori. Cosa spiega quello che sembra essere un cortocircuito? E soprattutto come comportarsi in vista dell’avvio degli scambi sulla borsa Usa? Meglio comprare magari approfittando dei prezzi più bassi delle ultime settimana oppure è preferibile vendere in prospettiva di un ulteriore ritracciamento del titolo?
Per rispondere a queste domande c’è una sola cosa da fare: esaminare i conti trimestrali e poi metterli in relazione con quelle che erano le stime della vigilia.
Come è andata la trimestrale di Nvidia
La trimestrale di Nvidia era la più attesa tra quelle dei colossi Usa e questo non solo per “curiosità” sui conti del periodo in esame ma soprattutto in ottica futuro (outlook). I risultati non hanno deluso le aspettative.
Tanto per iniziare il giro d’affari si è attestato a quota 39,3 miliardi di dollari, segnando un incremento del 78 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023-2024. Balzo in avanti non indifferente anche per il Gross Margin non GAAP che si è attestato al 73,5 per cento e per l’EPS non GAAP che ha raggiunto quota 0,89 dollari. Numeri molto forti (impensabili per una quotata europea) ma soprattutto collocabili sempre nella parte alta della consensus. Il mercato, infatti, si aspettava un fatturato di 38,1 miliardi di dollari e un utile per azione di 0,85 dollari.
Per quello che riguarda il trimestre in corso, le stime erano per ricavi pari a 42,1 miliardi di dollari, con utili per azione adjusted di 0,91 dollari. Ebbene Nvidia ha ulteriormente migliorato la view sul fatturato e ora si attende ricavi per 43 miliardi di dollari.
Crescita nei data center
Un’attenzione particolare è stata riservata ai risultati delle divisioni tecnologiche. Il settore Data Center che è il core della quotata è arrivato ad un fatturato di 35,6 miliardi di dollari evidenziando una crescita annua del 93 per cento. Ancora una volta a fare la parte del leone sono stati i fornitori di cloud computing che hanno rappresentato circa la metà delle vendite totali.
Nel corso della presentazione dei conti conti, il CEO Jensen Huang ha sottolineato il ruolo strategico della nuova architettura GPU Blackwell, che è stata capaci di generare 11 miliardi di dollari di ricavi. Ricordiamo che Blackwell introduce una nuova scalabilità per l’intelligenza artificiale migliorando sia l’addestramento dei modelli che la loro capacità di ragionamento a lungo termine.
Volendo tirare una linea, si potrebbe affermare che, fin qui, sia andato tutto molto meglio delle attese. Ma se così fosse stato il mercato avrebbe dovuto premiare le azioni Nvidia e invece nel pre-market il titolo va male e ciò sembra prospettare un ribasso in vista dell’avvio della sessione regolare a Wall Street.
Una situazione che i trader possono sfruttare per entrare sul titolo anche attraverso strumenti derivati come i CFD.
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Vendere azioni Nvidia: ecco cosa muove i trader ribassisti
Come sta accadendo sempre più spesso, è il futuro a fare paura agli investitori. Nonostante i numeri record che nessuno metti in discussione, Nvidia potrebbe affrontare una nuova sfida tecnologica a causa dell’irruzione sul mercato dei cinesi di DeepSeek. La vicenda della startup cinese sta già sollevando dubbi sulla reale necessità di GPU ultra-performanti come le Blackwell GB200 NVL72. Non serve essere dei grandi ingegneri per capire se i cinesi dovessero mostrare di essere in grado di arrivare a risultati simili con un numero inferiore di chip o con semiconduttori meno potenti, per la domanda di prodotti Nvidia sarebbe un bel contraccolpo.
Le prime preoccupazioni sono legate alla questione concorrenza ma poi ci sono anche i dazi commerciali da considerare. Trump potrebbe decidere di imporre tariffe fino al 100 per cento sui chip prodotti in Asia, con ripercussioni negative sui prodotti Nvidia. L’imprevedibilità della Casa Bianca è un grande elemento di nervosismo per in trader che infatti stanno reagendo vendendo azioni Nvidia.
Comprare azioni Nvidia ai prezzi attuali?
Come si può vedere dando uno sguardo al grafico, le azioni Nvidia nell’ultimo mese hanno perso il 4 per cento e da inizio anno il 14 per cento. Certo la prestazione anno su anno è sempre verde per il 60 per cento ma le incognite sul futuro sono tante.
Nvidia dovrà fronteggiare sfide cruciali, tra cui la crescente concorrenza, l’evoluzione tecnologica e le tensioni geopolitiche. La domanda che i trader si pongono è se riuscirà l’azienda a mantenere il proprio primato nel mercato IA nei prossimi anni. Dalla risposta a questo interrogativo deriva il posizionamento sul lungo termine. Viceversa nel breve termine sembra farla da padrona la speculazione.
Gli analisti dal canto loro, sembrano avere fiducia. Proprio nelle ultime ore è arrivata la conferma del rating overweight da parte di JP Morgan. La banca d’affari ha anche ribadito il target di prezzo di $170,00 sulle azioni della società. Anche Raymond James Srini Pajjuri ha confermato il rating outperform con un target di prezzo di $170,00.
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