C’è tante attesa sui mercati per la pubblicazione dei conti Nvidia in programma il prossimo 20 novembre dopo la chiusura della borsa di Wall Street (21 novembre in Italia). Il colosso dell’intelligenza artificiale fare luce sui risultati del terzo trimestre. Le azioni Nvidia arriveranno all’atteso appuntamento con numeri da capogiro: +195 per cento di rialzo da inizio anno e +210 per cento di progressione rispetto ad un anno fa. Vero è che nel corso dell’ultimo mese il trend rialzista sembra aver rallentato (il verde è stato solo del 14 per cento), tuttavia c’è chi ritiene che proprio con la trimestrale Nvidia possa riuscire a recuperare lo slancio dei vecchi tempi.
E’ davvero questa la prospettiva? E in tal caso, conviene allora comprare azioni Nvidia in vista proprio dell’importante appuntamento? Il solo modo per provare a dare una risposta a questi interrogativi è analizzare le previsioni della vigilia.
Ricordiamo che per investire in azioni Nvidia non è per forza necessario comprare fisicamente azioni anzi, se non c’è alcun interesse a diventare azionisti (visti gli obblighi che ciò comporta) la strada da preferire è quella del trading con i CFD.
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Previsioni trimestrale Nvidia: ecco cosa si attende il mercato
Il consunsus degli analisti sui conti trimestrali di Nvidia è improntato all’ottimismo. Il colosso dell’AI dovrebbe infatti chiudere il trimestre con ricavi a quota 33,1 miliardi di dollari anche c’è chi, come HSBC, ritiene che le vendite possano addirittura raggiungere quota 35,3 miliardi di dollari. Ricordiamo che le stime del management della quotata avevano fissato le stime sulle vendite a 32,5 miliardi di euro. Per quello che riguarda gli altri parametri, il margine lordo di Nvidia è visto in ribasso dagli analisti di IG (il 74,4 per cento contro il 75,1 per cento del trimestre precedente) mentre l’utile per azione EPS si dovrebbe attestare a 0,74 dollari.
Questa, in estrema sintesi, è la prospettiva generale della trimestrale Nvidia.
In realtà, quando parliamo di trimestrale Nvidia, il solo dato rilevante è quello relativo al business dei data center che da solo domina da sempre le prestazioni di Nvidia. Per farsi un’idea della centralità di questo settore è sufficiente tenere in considerazione che esso rappresenta oramai il 90 per cento del fatturato totale di Nvidia. Il trimestre precedente si è chiuso con un fatturato data center pari a 26,3 miliardi di dollari, in rialzo del 154 per cento rispetto a un anno fa. Il trend è ovviamente destinato a proseguire anche nel terzo trimestre. Secondo le stime di IG il giro d’affari dei Data Center nel terzo trimestre si dovrebbe attestare a 28,5 miliardi di dollari.
E per quello che riguarda gli altri segmenti? Fermo restando la loro posizione nettamente secondaria rispetto ai Data Center, sia il segmento Gaming che quello Professional Visualization dovrebbero confermarsi sugli stessi livelli del trimestre precedente. Ricordiamo che il primo aveva chiuso il secondo trimestre con una crescita su base annua del 16 per cento mentre il secondo era cresciuto del 20 per cento.
Fin dove possono salire i prezzi di Nvidia?
Proprio a ridosso dell’appuntamento con i conti trimestrali del 20 novembre sono arrivati alcuni importanti aggiustamenti sul target price della quotata. Ribadendo il rating buy sulla quotata (quindi comprare), gli analisti di HSBC hanno alzato il target price da 145 dollari a 200 dollari, praticamente oltre 50 dollari gli attuali prezzi. L’upgrade di target price significa maggiore potenziale di upside per la quotata.
Nel report si fa riferimento al fatto che Nvidia sia stata capace di superare gli ostacoli con cui ha dovuto fare i conti ad agosto e inoltre si pone l’accento sulle modifiche introdotte alla roadmap per lo sviluppo delle GPU AI del 2025. Terzo fattore alla base delle preoccupazioni è il venir meno delle preoccupazioni per la catena di approvvigionamento di Blackwell.
In questo contesto, gli esperti hanno quindi deciso di rivedere le previsioni per le vendite dei data center di Nvidia e l’utile per azione (EPS) per l’anno fiscale 2026 del 48 e del 49 per cento rispetto alle stime di consensus. Tale previsioni, hanno spiegato da HSBC, sono supportate dal forte aumento delle spese in conto capitale degli hyperscaler previsto per il 2025.
HSBC non è stata la sola ad aumentare il target price su Nvidia in vista della pubblicazione dei conti trimestrali. Nei giorni scorsi anche Susquehanna ha deciso di rivedere il prezzo obiettivo a 180 dollari alla luce proprio delle stime positive in vista della pubblicazione dei conti trimestrali. Nell’analisi di Susquehanna c’è un riferimento all’impatto potenzialmente positivo dei nuovi prodotti H100/H200 e Blackwell di Nvidia oltre che ovviamente al boom della domanda nei settori dei data center e dell’intelligenza artificiale.
Come si può vedere da questa seconda annotazione, quindi, i catalizzatori di Nvidia sono sempre gli stessi con i data center che prevalgono su tutto.
Del resto è stato anche un recente report di Mornigstar pubblicato proprio in vista dell’appuntamento del 20 novembre a dire chiaramente che nel bene e nel male oramai la stima sul fair value e sul prezzo delle azioni di Nvidia è guidata dalle previsioni e nei settori dei data center (DC) e delle GPU IA. I numeri del primo sono impressionanti: il segmento DC di Nvidia è infatti passato da 3 miliardi di dollari nel 2020 a 15 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2023 per poi triplicare nel 2024 salendo a 47,5 miliardi di dollari.
Comprare o vendere azioni Nvidia con la trimestrale: i fattori da considerare
Contrariamente a quello che si può essere portati a pensare non ci sono solo le previsioni sui conti trimestrali di Nvidia a determinare il posizionamento sul titolo. Anche le stime sulla forward guidance per i prossimi trimestre e in particolari le proiezioni sui ricavi e sullo sviluppo dei prodotti potrebbero condizionare l’andamento del titolo. Dossier ancora più specifici come lo sviluppo di Blackwell e la crescita della sua adozione sul mercato sono ulteriori elementi di cui tenere conto.
Inutile dire che se le previsioni sui conti e sulla stessa forward guidance non dovessero essere confermate dai risultati reali, la reazione del mercato non sarebbe positiva.
Lo scenario prevalente, però, non è assolutamente questo. In realtà tutto il quadro tecnico di Nvidia in vista della trimestrale lascia intendere che i prezzi possano salire ancora. Dal punto di vista dell’analisi tecnica non è da escludere che il titolo si possa spingere anche verso 169,22 dollari, un livello che ha assunto molta importanza a seguito di quanto avvenuto in estate. Al ribasso, invece, un livello da monitorare sono è quota 130 dollari.
Se a ciò si aggiungere che il target price più recente fornito sul titolo continua ad essere molto alto, l’impressione che si può avere è che ci sia spazio per una crescita dei valori in vista della trimestrale e per una ulteriore spinta al rialzo se i conti trimestrali dal canto loro dovessero centrale le stime. Una buona notizia per i trader che vogliono posizionarsi su Nvidia anche attraverso strumenti derivati come i CFD.
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