Le azioni Nvidia si apprestano a chiudere la settimana con un ribasso di circa il 15 per cento. Anche la seduta di oggi, piuttosto che essere quella del rimbalzo dopo lo scivolone provocato dalla diffusione dei risultati trimestrali, sembra essere allineata con quelle precedenti. Il titolo, infatti, segna un ribasso di quasi 4 punti percentuali attestandosi a quota 102 dollari.
Nonostante questi numeri non certo positivi, la performance di Nvidia da inizio anno continua ad essere brillante con le azioni in rialzo del 97 per cento. Si tratta della classica situazione che induce a considerare la possibilità di sfruttare il calo dell’ultimo periodo per comprare su valutazioni più basse. Diciamo la verità: a chi non farebbe gola comprare azioni Nvidia a sconto alla luce di quelle che sono le prospettive di sviluppo del business dell’intelligenza artificiale? Il punto è capire se questo ragionamento sempre valido in teoria possa essere applicato o meno.
Azioni Nvidia non sono crollate a causa della trimestrale
C’è una bella differenza tra dire che le azioni Nvidia hanno perso il 15 per cento dopo la pubblicazione della trimestrale e affermare che ciò sia invece avvenuto a causa della trimestrale. E’ necessario essere pignoli perchè, in realtà, i conti trimestrali di Nvidia sono stati ottimi e anche la guidance espressa dal managament sui prossimi trimestri è molto incoraggiante. In particolare la società prevede che i ricavi dei dei data center provenienti dagli investimenti governativi possano essere superiori ai 10 miliardi di dollari, in aumento rispetto a quanto era stato stimato dallo stesso management nello scorso trimestre.
E allora se conti e outlook sono robusti, a cosa si può imputare il retro-front delle azioni Nvidia. A una una settimana dalla pubblicazione della trimestrale, ragionando a mente fredda, si può dire che il ribasso sia da imputare a una delusione per l’assenza di quell’effetto wow sulle stime per il trimestre di ottobre che invece era presente nelle indicazioni rilasciate il penultimo trimestre su quello consegnato a fine agosto.
In poche parole Nvidia è crollata del 15 per cento perchè non ha stupito in modo eclatante come aveva abituato a fare.
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Il prezzo attuale di Nvidia è equo?
Chiariti i motivi alla base della flessione di Nvidia, la questione diventa capire se le quotazioni attuali sono corrette o meno. In questo modo è possibile sciogliere l’enigma finale e quindi rendersi conto se è il caso o no di comprare azioni Nvidia a sconto.
Diciamo subito che considerando la stima di fair value a lungo termine pari a 105 dollari per azione che è stata formulata dagli analisti di Morningstar, la valutazione attuale di Nvidia appare corretta. Il fair value indicato da Morningstar implica un multiplo price/adjusted earnings per l’esercizio 2025 pari a 37 volte e un multiplo price/adjusted earnings per l’esercizio 2026 pari a 27 volte.
Questa previsione si basa sulle solide prospettive di crescita del settore dei data center (DC) e delle GPU AI. Le premesse, in realtà, ci sono già tutte perchè il business DC di Nvidia è già passato da 3 miliardi nell’anno fiscale 2020 a 15 miliardi del 2023 per poi volare a quota 47,5 miliardi. Tenendo conto delle solide previsioni di Nvidia per l’anno fiscale 2025, gli esperti di Mornigstar vedono un fatturato DC in rialzo di ben il 133 per cento a quota 111 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2025. Nei tre anni successivi, invece, il tasso di crescita medio sarà del 23 per cento.
Altro elemento a supporto della view ottimistica su Nvidia è rappresentato dalla situazione finanziaria della società che la stessa Morningstar definisce molto solida. A dirlo sono i numeri: ad aprile 2024 Nvidia aveva qualcosa come 31,4 miliardi in cash e investimenti contro appena 9,7 miliardi di debiti a breve e lungo termine. Il dividendo di Nvidia quasi si annulla dinanzi alla solidità del suo bilancio della società. Non solo, ma la remunerazione a favore degli azionisti è costituita soprattutto dal riacquisto di azioni proprie più che da cedole tradizionali.
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Quali sono i rischi dell’investimento in azioni Nvidia
Il crollo di Nvidia difficilmente è il segnale di una inversione del titolo. Lo scenario più plausibile è che le azioni Nvidia possano continuare a crescere e che il ribasso causato dalla trimestrale sia solo una parentesi. Gli investitori più attenti, però, hanno già colto il messaggio: quello della crescita esponenziale infinita era solo un mito e, prima o poi, le quotazioni di Nvidia saranno normalizzate.
Ammettere che Nvidia è una quotata normale significa prendere atto che l’investimento in questo titolo presenta dei rischi. Vero è che la società continuerà per molto tempo ad essere leader nel settore delle GPU utilizzate per l’intelligenza artificiale, tuttavia è palese che ci sono altre realtà del settore tecnologico che insidiano il primato di Nvidia. E’ nell’ordine delle cose che, prima o poi, i principali fornitori di soluzioni hyper-scale proveranno a ridurre la loro dipendenza da Nvidia. Colossi tech del calibro di AMD sono candidati ad essere competitor diretti di Nvidia proprio nelle GPU.
Avendo ben presenti potenzialità e rischi dell’investimento in azioni Nvidia, ricordiamo che per operare su questo titolo si possono usare sia broker come eToro che banche come Fineco.
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