Le azioni Netflix sono tornate di moda nei portafogli degli azionisti soprattutto dopo la pubblicazione di conti trimestrali che hanno letteralmente reso euforico il mercato. La diffusione dei risultati è avvenuta ieri l’altro dopo la chiusura delle contrattazioni e la reazione del mercato è stata subito visibile fin dal pre-market di ieri con i prezzi che sono arrivati a guadagnare un 14 per cento teorico.
Tralasciando quelle che si possono considerare come reazioni di pancia da parte degli investitori e adottando un frame temporale più lungo, la valutazione non cambia. Come si può vedere dal grafico in basso le azioni Netflix sono passate da 337 euro di lunedì ai 379 euro di venerdì. In pratica nel giro di 5 sedute, Netflix ha messo in cassaforte il 12 per cento. E attenzione perchè dal punto di vista tecnico è accaduto qualcosa di molto significativo: i prezzi di Netflix hanno sfondato anche i 380 dollari prima di attestarsi su livelli più bassi.
Merito del rally è stato, come detto, della trimestrale. In realtà l’apprezzamento è partito prima dell’ufficializzazione dei conti con gli investitori che hanno speculato sulla possibilità che Saipem potesse mettere a segno una trimestrale migliore delle attese. Tutto questo conferma quello che spesso diciamo a proposito della possibilità di investire facendo leva anche sulle stime dei conti (trading sulle trimestrali).
E allora visto che la pubblicazione dei risultati trimestrali è così centrale nel rally di Netflix, vediamo allora i principali aspetti dei risultati ponendo l’accento soprattutto su quei parametri che sono piaciuti di più agli investitori.
Trimestrale Netflix in primo piano: ecco come è andata
Netflix è la più grande piattaforma di streaming video a livello mondiale. Fondata nel 1997, nel 2007 ha lanciato il suo servizio di streaming, che è diventato il suo principale modello di business.
Netflix oggi offre una vasta gamma di contenuti, tra cui film, serie TV, documentari, programmi per bambini e altro ancora. Gli utenti possono accedere ai contenuti su una varietà di dispositivi, tra cui computer, smartphone, tablet, smart TV, console di gioco e lettori multimediali. Una delle caratteristiche distintive di Netflix è la produzione di contenuti originali, noti come “Netflix Originals”. L’azienda investe pesantemente nella creazione di serie e film esclusivi che sono disponibili solo sulla sua piattaforma.
Detto questo, la società ha chiuso il trimestre luglio-settembre 2023 con un utile per azione oltre le attese e con una poderosa crescita degli abbonati.
Nel dettaglio, l’utile per azione alla fine del trimestre era pari a 3,73 dollari contro i 3,49 dollari previsti da Wall Street. Forte aumento anche del fatturato che si è attestato a 8,54 miliardi di dollari in aumento del 7,8 per cento nel confronto con gli 8,18 miliardi del trimestre precedente e in linea con quelle che erano le previsioni della vigilia.
Ma veniamo al pezzo forte della trimestrale del colosso streaming: il boom degli abbonati. La nota stretta condivisioni delle password di cui tanto si è parlato, ha fatto crescere gli abbonati di Netflix di 8,76 milioni nel terzo trimestre stracciando le attese di poco superiori ai 6 milioni. Quindi non solo la stretta non ha avuto conseguenze negative ma il dato ha battuto le stesse attese degli analisti.
Per quello che riguarda gli altri dati, l’utile di Netflix è stato pari a 1,9 miliardi di dollari rispetto agli 1,5 miliardi messi a segno l’anno precedente. La crescita è ammontata al 25 per cento ed è stata sostenuta dall’aumento dei ricavi e dalla tempistica delle spese per i contenuti e di altro tipo. Alla luce di questi dati, la società ha ottenuto un margine operativo del 22,4 per cento, più alto del 22,2 per cento previsto alla vigilia con un rialzo di tre punti percentuali rispetto al trimestre dell’anno precedente.
Le previsioni di Netflix per il quarto trimestre 2023
Non solo conti trimestrali per Netflix ma anche indicazioni sul futuro più prossimo a partire dal quarto trimestre 2023. Nel dettaglio la società nell’ultimo trimestre dell’anno prevede un utile per azione pari a 2,15 dollari e un fatturato di circa 8,69 miliardi di dollari in rialzo del 10,7 per cento. Spostandoci sull’intero esercizio, Netflix vede per il 2023 un Ebitda al 20 per cento, estremo massimo nel range compreso tra il 18 e il 20 per cento.
Per quanto concerne gli abbonamenti, Netflix ha già fatto sapere che manterrà il livello dei prezzi a 6,99 dollari al mese negli Stati Uniti. Attenzione però perchè da mercoledì prossimo i servizi base e premium aumenteranno di 2 e 3 dollari, piano base di Netflix passerà da 9,99 a 11,99 dollari e l’abbonamento premium costerà 22,99 dollari al mese invece degli attuali 19,99. Gli aumenti dei costi degli abbonamenti riguarderanno oltre agli Stati Uniti solo la Francia e il Regno Unito.
Le buone indicazioni tracciate da Netflix per il quarto trimestre 2023 e per l’intero esercizio, sono uno stimolo ad investire sul titolo. Chi volesse operare dovrebbe badare molto alla scelta del broker da usare. Tra i più interessanti ci sono:
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