Apple di nuovo nella storia. La quotata di Cupertino ha raggiunto un nuovo massimo storico a quota 244,40 dollari grazie alle ottime aspettative legate al lancio dell’iPhone 16, il primo modello di iPhone che integra tutta una serie di avanzate funzionalità di intelligenza artificiale (AI). Il rally ai nuovi record (ovviamente anche delle ultime 52 settimane) ha permesso alle azioni Apple di migliorare la sua prestazione su base mensile e su base annua. Rispetto ad un mese fa le quotazioni di Apple sono ora più alte del 9 per cento mentre anno su anno è presente un verde del 28 per cento (+32 per cento l’attivo nel solo 2024).
Il raggiungimento dei massimi storici porta la market cap del colosso tech verso i 4 trilioni di dollari, livello che potrebbe essere conseguito proprio nel 2025 grazie all’elevata domanda per dispositivi AI-driven e alla continua espansione dell’offerta di servizi digitali della stessa Apple.
Una prospettiva simile implicherebbe un ulteriore margine di rialzo per il titolo rispetto a quelle che sono le attuali valutazioni record. In poche parole il valore di Apple può crescere ancora nonostante sia già ai massimi di tutti i tempi. Questa non può che essere una buona notizia per gli investitori che desiderano aumentare la loro posizione su Apple oppure iniziare ad investire sul titolo anche con strumenti di tipo derivato come i CFD.
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Perchè il nuovo iPhone 16 è il nuovo catalyst delle azioni Apple
Ma torniamo al catalizzatore che ha spinto il titolo Apple ai suoi nuovi massimi storici ossia il lancio del nuovo iPhone16 con AUI integrata. Secondo gli analisti questo dispositivo potrebbe rappresentare l’inizio di quello che è stato definito come il “super ciclo” di Apple ossia una nuova fase di mercato che vedrebbe per la prima volta protagonisti anche utenti che non aggiornano il proprio iPhone da anni. Stando alle stime degli esperti si tratterebbe di un bacino di circa 270 milioni di persone.
Tecnicamente il nuovo iPhone 16 sarà affiancato dal sistema operativo iOS 18, annunciato durante la Worldwide Developers Conference 2024, e da una partnership con OpenAI per integrare ChatGPT nella piattaforma. Queste innovazioni potrebbe rivoluzionare l’esperienza utente e portare ad una ulteriore crescita nei ricavi dai servizi, che hanno già registrato un incremento del 15 per cento nel 2024. I servizi, come l’App Store, sono oramai diventati fondamentali per la diversificazione dei ricavi del colosso di Cupertino.
Gli altri spunti rialzisti su Apple
Destino del nuovo iPhone 16 a parte, il rally delle azioni Apple potrebbe essere sostenuto anche da altri catalyst. Di recente alcuni investitori istituzionali, come Bridgewater Associates, hanno aumentato le proprie partecipazioni in Apple, e ciò è la conferma della solidità della compagnia. Non solo ma molti esperti prevedono il lancio di un iPhone pieghevole entro il 2026, una mossa strategica per mantenere la leadership nel design e nella tecnologia, incrementando ulteriormente la competitività sul mercato.
La strategia molto dinamica che si profila non solo rafforzerebbe il posizionamento di Apple come leader tecnologico, ma è anche la dimostrazione della capacità del colosso di Cupertino di adattarsi alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Cosa fare con le azioni Apple: long o short trading?
Quando un titolo cresce tanto, il margine di ulteriore apprezzamento tende a stringersi sempre di più. Figuriamoci quello che può avvenire se il titolo in questo è Apple e la crescita l’ha portato a segnare i nuovi massimi storici.
Non sembra però essere questo il caso delle azioni del colosso di Cupertino. Gli analisti, infatti, hanno un rating medio buy con il prezzo obiettivo più alto fissato a 300 dollari. Per la stragrande maggioranza degli esperti che coprono il titolo c’è quindi ampio margine di crescita. Le valutazioni più recenti espresse su Apple portano la firma di Wedbush, Morgan Stanley e Maxim Group. Il target price medio di queste tre raccomandazioni è di 262,67 dollari. Tenendo conto di quelle che sono le attuali quotazioni di Apple, il potenziale di upside è dell’8,3 per cento.
Tirando quindi le somme, nonostante i valori siano arrivati ai nuovi massimi storici, le azioni Apple possono salire ancora di oltre l’8 per cento e per questo motivo restano ancora da comprare.
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