La scorsa settimana Airbnb ha diffuso i conti del terzo trimestre. L’accoglienza da parte del mercato è stata fredda e l’andamento delle azioni nel pre-market sembra prospettare una coda lunga negativa con possibile avvio degli scambi a Wall Street in forte calo. Le azioni Airbnb, infatti, segnano un ribasso di oltre 8 punti percentuali. In attesa di capire quello che succederà nella sessione regolare della borsa Usa, ciò che di certo non sarà sfuggito agli investitori è che rispetto a sei mesi fa, il titolo Airbnb è letteralmente crollato. Come si può vedere dal grafico in basso, infatti, le azioni si sono deprezzate di quasi 10 punti percentuali nell’ultimo semestre. Anche la variazione da inizio anno (appena lo 0,1 per cento in più) è davvero poca cosa se raffrontata alle performance generali dell’azionariato americano.
Airbnb è quindi un titolo in profonda crisi da cui stare alla larga? Di certo l’andamento galoppante degli scorsi anni è un lontano ricordo ma da questo ad uno scenario di crisi ce ne passa.
Proprio delle prospettive di Airbnb e di cosa fare con le azioni del colosso degli affitti brevi parleremo in questo articolo.
Ricordiamo che sulla quotata, come del resto su tantissime altre azioni di Wall Street, si può operare in due modi: comprando azioni reali se l’obiettivo è un investimento di lungo termine oppure speculando con strumenti derivati come i CFD se invece l’intento è cavalcare le variazioni di prezzo in ottica speculativa.
Piattaforme consigliate per fare trading sulle azioni Airbnb
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Cosa sta succedendo alle azioni Airbnb?
A causa dell’andamento decisamente negativo registrato nell’ultimo semestre, molti trader avevano puntato tanto sulla pubblicazione dei conti del terzo trimestre. Purtroppo le cose non sono andate come da attese e chi ha un minimo di dimestichezza con le borse da perfettamente che quando le previsioni sui conti trimestrali non vengono centrate, la reazione dei trader è negativa.
Ma vediamo i numeri. Airbnb ha chiuso il terzo trimestre con un utile EPS pari a 2,13 dollari, contro i 2,14 dollari previsti dagli analisti mentre i ricavi sono stati pari a 3,73 miliardi appena sopra i 3,72 miliardi di dollari stimato dagli esperti. Ad ogni modo il fatturato di Airbnb è aumentato del 10 per cento rispetto ai 3,4 miliardi di dollari dell’anno precedente. Scendendo nel conto economico, l’Ebitda rettificato del terzo trimestre è stato pari a 2 miliardi di dollari con un aumento del 7 per cento rispetto ad un anno fa e decisamente oltre gli 1,86 miliardi delle attese di consensus. Per finire, il valore lordo delle prenotazioni (metrica interna ad Airbnb per tenere conti dei guadagni degli host, delle spese di servizio, delle spese di pulizia e delle tasse) è ammontato a fine trimestre a 20,1 miliardi di dollari contro i19,9 miliardi di dollari attesi dagli analisti.
Oltre ad aver approvato i conti del terzo trimestre, il consiglio di amministrazione di Airbnb ha anche diffuso delle indicazioni sul quarto trimestre con il fatturato che dovrebbe attestarsi nella forchetta tra 2,39 e 2,44 miliardi di dollari.
Fin dove possono arrivare i prezzi delle azioni Airbnb?
Quando un titolo è più a sconto rispetto a quelle che sono le sue valutazioni precedenti, c’è sempre la tentazione di approfittare dei valori più bassi per comprare. Tale strategia è sempre teoricamente valida ma si tratta di verificare se può esserlo anche praticamente.
Iniziamo col dire che la netta maggioranza degli analisti che coprono Airbnb non è bullish. Il giudizio dominante è infatti hold ossia mantenere. Ben 26 tra esperti e banche d’affari vantano rating hold sulle azioni Airbnb mentre i buy sono solo 13. Da non trascurare il fatto che ci sono ben 7 analisti per i quali le azioni Airbnb sono da vendere (rating sell). Per quello che invece riguarda il target price, il prezzo mediano a 12 mesi è di 130 dollari sotto a quello che è l’attuale valore del titolo.
Unendo tutti questi elementi, il verdetto che scaturisce non è certamente positivo. Se un titolo ha come obiettivo di prezzo un valore più basso delle quotazioni attuali, significa che, sia pure in un arco di lungo tempo come è un anno, non c’è potenziale di upside. I trader dovrebbero tenere conto di questa indicazione.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, le azioni Airbnb sono andate sotto al supporto orizzontale a quota 139,25 dollari. Gli investitori potrebbero ora attendersi dei segnali di forza nell’area della linea di 136,5 dollari dove passa la linea di tendenza ascendente che unisce i minimi del 3 ottobre e quelli del primo novembre.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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