Il Nasdaq continua a lasciare a bocca aperta gli osservatori di borsa. Dopo aver messo in fila una serie impressionante di sedute negative, il paniere tech della borsa Usa ha chiuso la sessione di ieri con un rimbalzo di oltre il 3 per cento. Inutile dire che a far festa per questa evoluzione sono stati i traders rialzisti che, per nulla spaventati dal ribasso dell’indice, hanno comprato a prezzi bassi puntando su un recupero che, come dimostrato dal dato di ieri, c’è poi effettivamente stato.
Prima di analizzare i motivi alla base della forte progressione del Nasdaq nella sessione di borsa di ieri, ricordiamo ai nostri lettori che oggi è possibile investire su questo indice (come anche su tanti altri) attraverso uno strumento derivato come i CFD. Per imparare a fare trading sul Nasdaq con i Contratti per Differenza si può tra l’altro usare la pratica demo gratuita che viene messa a disposizione da broker autorizzati come eToro (qui il sito ufficiale).
Torniamo alla questione al centro del post: quali sono state le ragioni alla base del forte recupero del Nasdaq?
Per rispondere a questa domanda è sufficiente andare a guardare ad alcune performance registrate da specifiche quotate. Un esempio su tutti è Meta Platforms che, grazie alla pubblicazione di una trimestrale sorprendente, è riuscita a chiudere la sessione di borsa con un balzo di oltre il 17 per cento.
L’ex Facebook non è stata però la sola quotata a trarre vantaggio dai conti trimestrali. Anche PayPal ha chiuso con un balzo molto consistente (+11,5 per cento) grazie proprio alla valutazione positiva che il mercato ha fatto dei risultati trimestrali della quotata attiva nel segmento dei pagamenti digitali. Scorrendo ancora l’elenco delle migliori quotate di ieri, non si può non notare il buon +4,5 per cento messo a segno dal colosso Apple. Anche in questo caso a fare la differenza è stata una trimestrale valutata positivamente dal mercato.
Oltre ai titoli che hanno tratto beneficio dai risultati trimestrali, ad impattare positivamente sull’economia complessiva del Nasdaq sono state le quotate alle prese con rimbalzi tecnici dopo recenti pesanti sell-off. Un esempio in tal senso è Netflix che è riuscita a chiudere la seduta di ieri con un rialzo di quasi 6 punti.
Cosa pensare dinanzi a variazioni simili? Il forte rialzo che queste quotate hanno segnato ieri è una vera e propria manna per chi aveva aperto posizioni rialziste su questi titoli. Proprio a proposito di scelte operative, ricordiamo che scegliendo il broker eToro (qui trovi la nostra recensione completa) è possiibile fare trading online sulle azioni senza pagare commissioni. Non solo ma eToro consente anche di iniziare ad investire a partire da un deposito minimo iniziale di soli 50 euro.
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Azioni Amazon in controtendenza: ecco cosa è successo
Rispetto al trend generale che ha caratterizzato la sessione di ieri dell’indice Nasdaq c’è stato un solo titolo big a muoversi in controtendenza. Non parliamo di una quotata qualsiasi ma del colosso dell’e-commerce Amazon. Il titolo della quotata di Bezos ha si chiuso in rialzo ma nel pre-market di oggi è alle prese con un ribasso di oltre l’8 per cento dopo essere arrivata a perdere nell’after hours di ieri anche oltre 9 punti percentuali.
Volgendo lo sguardo alla seduta di oggi 29 aprile, la domanda che in tanti si staranno ponendo è se il forte ribasso che proprio in queste ore le azioni Amazon stanno segnando possa o no impattare negativamente su tutto l’andamento del comparto tech oppure se l’altamente probabile apertura negativa di Amazon possa in reatà essere un fattore positivo per tutti gli altri titoli tech e quindi per l’indice Nasdaq in generale. Non sarebbe la prima volta che, dinanzi alla difficoltà di un titolo, gli investitori decidano di puntare tutto sui suoi competitors.
A prescindere dalla direzione che prenderanno gli eventi nell’ultima di Ottava del Nasdaq, la cosa certa è che ci sono elementi per rendere viva la seduta e questo è un fattore positivo per chi fa trading (qui il sito ufficiale eToro).
Concludiamo con una constatazione: a prescindere dal caso specifico di Amazon, il rimbalzo messo a segno ieri dal Nasdaq era del tutto inatteso ai più. Una buona notizia per chi era ottimista ed un brutto ritorno alla realtà per chi si è lasciato trasportare troppo dal pessimismo.
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