Rialzo del prezzo dell’oro nel corso della notte nonostante un ulteriore rafforzamento del dollaro Usa su tutte le altre principali valute. Mentre il cambio Euro Dollaro è rigidamente schicciato sotto quota 1,1, il prezzo del gold ha registrato una progressione dello 0,6 per cento portandosi a quota 1971,60 dollari l’oncia.

La progressione evidenziata dal metallo prezioso è arrivata dopo una serie di sedute tutto sommato tranquille e in concidenza con la pubblicazione del dato Usa sull’inflazione di marzo 2022. Del market mover ci occuperemo nella seconda parte del post. In questa sede, invece, la nostra attenzione sarà rivolta all’andamento del prezzo dell’oro (grafico in basso). 

Come messo in evidenza da Jeffrey Halley, analista di mercato senior, Asia Pacifico, OANDA, la longevità del trend rialzista dell’oro inzia a dare non poche problematiche interpretative. Secondo l’esperto, infatti, è sempre più difficile capire cosa stia condizionando in questa fase il prezzo dell’oro e di conseguenza quali possano essere gli scenari possibili per il medio termine. 

Halley non ha escluso che i traders che stanno investendo sull’oro siano stai attratti e condotti in una sorta di trappola per tori che potrebbe finire molto male. Al tempo stesso, però, non è neppure da escludere che il rally sia un invito a considerare la possibilità che i rischi geopolitici e quelli connessi all’andamento dell’inflazione possano essere molto più alti di quanto si veda nei titoli.

Dal punto di vista tecnico, l’oro presenta ha una resistenza iniziale a 1980.00 dollari l’oncia. Ebbene proprio questo valore è stato il massimo raggiunto nel corso della notte. Il vero snodo, comunque, sono i 2000 dollari. Se il prezzo dell’oro dovesse superare questo test, allora tutti gli scenari sarebbero possibili. Halley, comunque, non ritiene che la vendita legata alle opzioni possa rappresentare una forte barriera iniziale. Nel caso in cui essa dovesse essere superata il prezzo del gold potrebbe salire a 2020.00 l’oncia con un trend abbastanza rapido.

Nello scenario opposto (vale a dire quello ribassista), il livello da monitorare è rappresentato da quota 1940,00 dollari. Nel caso di superamento al ribasso di questo test, allora sono da monitorare quota 1915,00 dollari prima e poi quota 1880,00 dollari l’oncia. 

Halley ammette di non avere idea su quale possa essere lo scenario più probabile. Per il trader questo non è un problema poichè, grazie ai CFD, è comunque possibile investire in entrambe le direzioni (long e short trading) usando sempre una sola piattaforma. In entrambi i basi è fondamentale fare prima pratica con un conto demo gratuito. Ad esempio si può scegliere il broker eToro (qui la nostra recensione completa) che offre 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi. 

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Inflazione Usa è arrivata al suo massimo?

Come abbiamo già anticipato in precedenza, il nuovo rialzo del prezzo dell’oro deve essere messo in correlazione con la pubblicazione dei dati sull’inflazione Usa. 

Sempre secondo Halley, il mercato potrebbe provare a prezzare il picco dell’inflazione. L’ipotesi sostenuta dall’analista è che le curve dei rendimenti in Usa ma anche in Gran Bretagna e in Europa siano oramai talmente traslate verso l’alto, da spingere le rispettive banche centrali a riepire i vuoti. Del resto i trader esperti sanno perfettamente che i mercati, per loro indole, vedono lontano e quindi hanno già inglobato il boom dell’inflazione e le reazioni delle banche centrali. 

Teoricamente il fatto che il picco dell’inflazione sia stato raggiunto, dovrebbe essere un motivo più che valido per tornare ad investire in azioni. Facile a dirsi ma non a farsi visto che le prospettive restano molto incerte a causa della crisi geopolitica. La guerra in Ucraina non finirà presto e di questo non solo gli analisti ma anche gli investitori sembrano esserne sempre più consapevoli. Ciò significa che, concretamente, l’azionariato continuerà ad attraversare fasi di turbolenza. 

Visto che investire in azioni continuerà ad essere rischioso conviene quindi mantenere un approccio prudente almeno fino a quando la situazione geopolitica non dovesse lanciare segnali più incoraggianti. Ciò non significa che si debba restare paralizzati. A livello intraday, infatti, le occasioni non mancheranno come non sono mancate fino ad ora. Del resto, come spesso ripetono gli analisti di eToro, la volatilità può essere sempre sfruttata a proprio vantaggio. Certo il margine di rischio che si corre quando i mercati oscillano è più alto ma facendo pratica con la demo gratuita si può raggiugere una certa preparazione. Tra l’altro, sempre usando eToro, è possibile oggi fare trading online sulle azioni reali senza commissioni.

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