Riunione FED oggi 16 marzo 2022: previsioni. Ci sarà aumento dei tassi?

Pubblicato da Redazione Borsainside - 16 Marzo 2022

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Sono la riunione della Federal Reserve e quindi le decisioni su tassi FED e politica monetaria i market mover più importanti della giornata di oggi 16 marzo 2022. L’assise del braccio operativo della banca centrale Usa ha avuto inizio ieri e, come di consueto, terminirà nella serata di oggi (ora italiana). Nonostante le decisioni FED verranno ufficializzate a Borsa Italiana chiusa, è comunque ovvio che gli investitori saranno condizionati per tutta la seduta di oggi da quelle che sono le previsioni sull’esito della riunione.

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Ciò significa che per investire in borsa oggi è assolutamente necessario tenere conto delle stime sulle delibere che saranno adotatte. In questo contesto la domanda che gli investitori si pongono è fondamentalmente una: ci sarà o no il primo aumento dei tassi FED? E quindi la banca centrale americana terrà fede a quanto promesso nei mesi scorsi oppure la guerra in Ucraina e la sanzioni alla Russia spingeranno i banchieri centrali Usa a cambiare del tutto il proprio orientamento?

Prima di scendere nel dettaglio dell’argomento ricordiamo che i mercati più direttamente interessati all’esito della riunione FED di oggi sono borse (Wall Street ma anche quelle europee e quelle asiatiche) e forex (cambio Euro Dollaro in testa). Per investire su asset così diversi tra loro non è necessario usare piattaforme differenti. Con il broker eToro (conoscilo qui con la nostra recensione) puoi speculare su tanti mercati diversi con una sola piattaforma. In più eToro (broker CFD) offre la demo gratuita per fare pratica senza rischi.

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Riuione FED oggi 16 marzo 2022: previsioni

La maggior parte degli analisti non hanno dubbi: oggi la FED, a prescindere dalla situazione di crisi geopolitica, aumenterà i tassi per la priam volta dal 2018. L’incremento sarà di 25 punti base ed è dato per assodato.

C’è talmente tanta sicurezza su quelle che saranno le decisioni del Fomc di oggi da consentire agli analisi di pensare già al futuro ossia al numero totale di aumenti dei tassi FED previsto per il 2022. E’ questo il vero argomento di discussione tra gli esperti anche perchè l’inflazione Usa è oramai al galoppo avendo registrato l’incremento più rapido degli ultimi 40 anni. Nel mese di febbraio i prezzi al consumo Usa hanno segnato un rally del 7,9 per cento anno su anno. Il problema è che dopo aver a lungo atteso che l’economia e il mercato del lavoro iniziassero la ripresa post pandemia, adesso la FED corre il rischio di inasprire la sua politica monetaria in un contesto caratterizzato da un rallentamento della crescita economica globale a causa della crisi geopolitica. Insomma i margini di manovra per il Fomc si sono ristretti.

Di questa evoluzione va preso atto prima di impostare la propria strategia trading. Fondamentale è anche scegliere strumenti avanzati per operare. Un esempio è il Copy Trading eToro grazie al quale è possibile copiare le mosse dei traders migliori tra quelli che operano sulla piattaforma eToro. Il Copy Trader può essere testato in modalità demo: è sufficiente seguire il link in basso.

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Riunione FED oggi 16 marzo 2022: la view di Carmignac

Gli analisti di Carmignac sono concordi nel ritenere che la Federal Reserve oggi possa decidere un primo aumento dei tassi di riferimenti di 25 punti base. Una prospettiva simile, afferma l’analista, è scontata. Secondo Carmignac, però, ci sono almeno 3 altre questioni a cui prestare attenzione:

Powell aprirà la porta ad un rialzo dei tassi FED di 50 punti base per la riunione di maggio? Secondo Carmignac potrebbe essere ma sempre nell’ottica della conservazione della massima flessibilità possibile
Il componente mediano del FOMC registrerà un tasso restrittivo come target nel suo orizzonte di proiezione? Secondo Carmignac no visto che il punto mediano salirà al 2,5 per cento entro la fine del 2023 ma non oltre
Quali sono le specifiche della futura contrazione del bilancio? Secondo Carmignac è possibile che la Federal Reserve inizi a ridurre il bilancio entro l’estate fino ad arrivare ad un calo di 70-80 miliardi di dollari al mese.

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