Investire in azioni che pagano un dividendo in crescita è da sempre una delle strategie preferite da molti investitori. Se un tempo per tradare sui titoli che staccano la cedola era necessario eseguire procedure molto complesso, oggi tutto è più semplice.
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Proprio di cedole parleremo in questo articolo. In base alle previsioni quali sono i dividendi 2022 maggiormente in crescita? Già prima di scendere nel dettaglio del post possiamo subito rilevare un particolare molto interessante: nel 2022 alcune cedole potrebbero registrare addirittura una crescita da capogiro! Ma andiamo con ordine.
Secondo un rapporto che è stato redatto da IHS Markit, nel nuovo anno le cedole dovrebbero confermare il rimbalzo già avvenuto nel corso del 2021. Lo scorso anno, infatti, le remunerazioni degli azionisti sono aumentate del 21 per cento in scia al calo dell’8 per cento messo a segno nel corso del 2020. Per il 2022 (previsioni) ci potrebbe essere un balzo del 6 per cento a quota 2.090 miliardi di dollari (ammontare complessivo dei dividendi).
Nel rapporto di afferma che nonostante i pagamenti complessivi abbiano registrato un forte aumento nel 2021, la pandemia, tra i tanti effetti, ha avuto anche quello di generare trend non costanti tra paesi e settori.
Nel 2021, infatti, i dividendi hanno messo a segno un forte aumento nella regione Asia-Pacifico, evidenziando un rally del 23 per cento mentre negli Usa la crescita è stata più contenuta e in Europa non ci sono state variazioni significative. A livello settoriale, gli analisti di IHS hanno messo in evidenza il buon andamento dei dividendi nel comparto tecnologico e in quello della salute. In difficoltà, invece, i dividendi del settore travel & leisure, uno dei comparti che si è ritrovato a fare i conti con gli effetti del covid19.
Dividendi 2022: su quali azioni puntare?
Alla luce delle indicazioni degli anni precedenti, vediamo adesso su quali titoli puntare nel corso del 2022 per sfruttare l’aumento delle cedole. Prima di scendere nel dettaglio ricordiamo che oggi è possibile investire in azioni senza pagare commissioni. A dare questa possibilità è il broker eToro che, inoltre, offre anche due altri importanti vantaggi: demo gratuita da 100mila euro e possibilità di iniziare ad operare a partire da un deposito minimo iniziale di soli 50 euro.
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Detto questo gli analisti prevedono per il 2022 nuove disparità regionali e settoriali causate da interruzioni nella catena di approvvigionamento ma imputabile anche alla volatilità dei prezzi dell’energia, all’andamento dell’inflazione e agli effetti delola variante Omicron. Per gli esperti è possibile che i dividendi in Usa aumentino del 5,4 per cento mentre le cedole dell’Europa dovrebbero crescere del 5 per cento. Completamente diverso il trend delle remunerazioni degli azionisti in Asia che invece dovrebbero segnare un ribasso del 3 per cento.
E a livello settoriale, quali dividendi cresceranno di più nel 2022? Secondo IHS saranno sempre i compsarti tech e health i più importanti “motori dell’aumento dei dividendi nel 2022 negli Stati Uniti”. Per qu8ello che invece riguarda l’Europa, le cedole viste in rialzo saranno quelle delle banche e degli industriali.
A livello globale proprio il settore bancario potrebbe essere di gran lunga il maggior contributore in termini di dividendi. Stando alle previsioni, infatti, le banche dovrebbero pagare qualcosa come 283 miliardi di dollari in cedole vale a dire il 13,5 per cento dell’ammontare totale di tutti i dividendi 2022.
Dividendi 2022: le previsioni di AllianzGI
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il giudizio di Allianz Global Investors i cui analisti si attendono un boom dei dividendi in Europa nel corso del nuovo anno. Stando ad una recente ricerca condotta dagli esperti tedeschi, i trader che stanno investendo sulle azioni europee, lo fanno proprio perchè attratti dalla possibilità di un aumento record dei dividendi.
Nell’analisi di AllianzGI, si afferma che, dopo la flessione nella distribuzione dei dividendi nel 2020, causata dall’emergenza covid, già nel 2021 le società europee che fanno parte del MSCI Europe avevano incrementato i dividendi di un terzo, pagando addirittura la cifra record di 378 miliardi di euro. Ebbene alla luce di questo trend, gli analisti tedeschi ritengono che nel 2022 i dividendi totali possano evidenziare un rialzo dell’8 per cento che li porterebbe a raggiungere un ammontare di circa 410 miliardi di euro. A livello geografico, Allianz Global Investors ritiene che il tasso di crescita delle cedole nelle più importanti economie europee (Germania in primis ma anche l’Italia) possa addirittura essere compreso tra il 10 e il 13 per cento!
Un aumento record che dovrebbe spingere gli investitori a considerare la possibilità di investire su questi mercati. Ricordiamo che scegliendo un broker come eToro è possibile avere la demo gratuita per fare pratica senza rischi. eToro, inoltre, mette a disposizione anche l’innovativo strumento del Copy trading grazie al quale è possibile copiare le strategie dei traders più bravi. Questa funzionalità può essere molto utile per investire rapidamente sulle azioni da dividendo.
A proposito di dividendi, Hans-Jörg Naumer, Head of Global Capital Markets & Thematic Research e redattore dell’AllianzGI Dividend Study 2022, ha affermato che le cedole hanno il merito di garantire stabilità a molti portafogli, soprattutto in anni caratterizzati da un andamento negativo delle quotazioni, poichè sono in grado di compensare le perdite subite in ambito prezzi. Il manager ha poi specificato che la volatilità che caratterizza le quotate che staccano dividendi è molto più bassa a quella presentata dalle società che non staccano cedole.
Dividendi 2022: le previsioni di Capital Group
Anche gli analisti di Capital Group hanno espresso il loro punto di vista sui dividendi 2022. In un report recentemente diffuso, gli esperti hanno evidenziato la necessità di rivolgere l’attenzione sulle azioni che pagano cedole per avere la garanzia di buoni ritorno dagli investimenti. In particolare l’esortazione di Capital Group è di privilegiare non tanto gli alti rendimenti, quanto tutte quelle quotate che presentano una crescita degli utili sottostanti e che in passato hanno dato dimostrazione della rispettiva capacità e impegno di distribuire dividendi nel corso del tempo.
Secondo gli esperti, i dati storici non lasciano spazio all’interpretazione. Tutte le società che vantano dividendi in crescita, presentano rendimenti superiori rispetto ad altre strategie che sono basate sui dividendi. Queste società, hanno poi proseguito gli esperti, si comportano relativamente bene rispetto al mercato in generale.
Sono pochi i nomi fatti dagli analisti di Capital Group ma non mancano gli spunti interessanti come quelli sulle società di servizi sanitari (UnitedHealth Group) e quelli sui e conglomerati di telecomunicazioni come ad esempio Comcast.
Nell’analisi condotta da Capital Group su migliori dividendi 2022, c’è anche un riferimento alle elezioni di medio termine americane. Secondo gli esperti, questo genere di appuntamento elettorale, ha sempre avuto scarso impatto sulla direzione a lungo termine dei mercati, nonostante vada riconosciuta la presenza di una certa volatilità.
Analizzando oltre 90 anni di rendimenti azionari, Capital Group ha scoperto che le azioni tendono ad avere rendimenti medi più bassi e ad oscillare di più nei primi mesi degli anni del voto di medio termine. Successivamente, però, man mano che arrivano le prime previsioni, la tendenza spesso si inverte e le azioni fanno ritorno alla loro traiettoria rialzista. In questo contesto, hanno poi concluso gli esperti, i trader farebbero bene ad evitare di calcolare il momento giusto di ingresso sul mercato. In aiuto c’è il conto il conto demo eToro che permette agli investitori di fare pratica senza correre il rischio di perdere soldi veri.
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