Aveva iniziato più di un mese fa, e ora il suo obiettivo è raggiunto. Elon Musk ha ceduto il 10 per cento della sua quota detenuta in Tesla. Tecnicamente l’eccentrico patron del colosso dell’auto elettrica ha esercitato quelle che si chiamano “opzioni in scadenza” per l’anno prossimo vendendo una parte della sua partecipazione nella propria società.
La mossa di Musk ha ovviamente avuto ripercussioni sul titolo, il cui prezzo ha oscillato in modo notevole negli ultimi giorni. I movimenti registrati dal titolo, però, non devono trarre in inganno poichè l’operazione di vendita era ampiamente attesa e quindi, fondamentalmente, non c’è stato alcun fattore sopresa.
L’inizio dell’operazione
La vendita di parte delle azioni Tesla in possesso di Musk ha avuto inizio nel mese di novembre. L’interna operazione, quindi, anche alla luce della sua consistenza, si è protratta per oltre un mese.
L’incipit a quella che all’inizio poteva apparire come una delle tante provocazioni di Musk ha avuto inizio con un sondaggio di Twitter. Nulla di cui meravigliarsi visto che per il magnate americanoannunciare tutto tramite social è una abitudine ormai consolidata. Dopo aver avuto il via libera da parte dei suoi followers, Musk ha iniziato a mettere sul mercato le proprie azioni.
Interessante evidenziare il timing degli eventi. La decisione di mettere sul mercato il 10 per cento delle azioni Tesla in suo possesso, è arrivatata all’indomani di un picco del prezzo registrato in scia alla notizia della maxi commessa di auto elettriche Tesla da parte del noto colosso di veicoli a noleggio Hertz. Da allora Musk ha proceduto, in più step, con la cessione di complessive 934.091 azioni, sempre tramite l’esercizio di opzioni, per un valore di circa 973 milioni di dollari.
Esercitando le sue opzioni in scadenza, l’imprenditore è riuscito a pagare le tasse. Un impegno non da poco conto, vista che si parlava di una cifra record di ben 11 milioni di dollari.
Azioni Tesla ad alta volatilità
E’ vero che qualcosa è rimasto sul campo. L’operazione, che ha portato a Musk la liquidità necessaria ma ha anche fatto oscillare più volte il prezzo del titolo. Il primo annuncio della vendita del 10 per cento ha avuto un impatto davvero forte; le azioni hanno infatti perso un quarto del valore. Successivamente, però, l’andamento è nettamente migliorato.
La prima tranche di vendite ha fatto risalire il prezzo delle azioni Tesla fino a 1.090 dollari, per poi arrivare a il record di 1.229,91 dollari. Poi una nuova discesa.
Oggi, la fine delle operazioni di vendita ha fatto nuovamente salire la quotazione; un + 2,20 per cento, pari a 1.112 dollari per azione. E’ vero che siamo ancora lontati dal picco che era stato raggiunto a novembre ma ad ogni modo le quotazioni sono in risalita.
Questi numeri dimostrano che l’operazione di cessione del 10 per cento delle azioni Tesla in mano a Musk è stata un assist per chi fa trading su questo titolo. Come sono soliti evidenziare gli analisti del broker eToro, infatti, è nei momenti di più alta volatilità che è possibile cogliere le migliori occasioni per fare trading.
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Il totale delle vendite
Come detto, l’obiettivo dichiarato di Musk è la cessione di una porzione pari al 10 per cento delle azioni Tesla di sua proprietà. Per farlo, fino ad ora ha venduto azioni per un totale di 15,7 milioni. Di questi, 10,3 milioni si riferiscono all’esercizio delle opzioni. Altri 5,4 milioni, invece, sono state vendute e hanno contribuito al rally del titolo.
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