Quali saranno i migliori settori azionari nel 2022? A rispondere a questo interrogativo sono stati gli analisti di Pimco. Gli esperti hanno redatto un report contenente indicazioni precise sui settori su cui fare trading online e su quelli che invece sono i comparti da evitare. L’analisi di Pimco può quindi essere molto utile per definire la composizione del proprio portafoglio di investimento.

Prima di scendere nel dettaglio dello studio degli esperti, ricordiamo che per investire in borsa oggi non è necessario aprire un conto deposito titolo. Usando broker come ad esempio eToro è possibile operare direttamente da casa.

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Come investire in borsa nel 2022: previsioni 

Per inquadrare nella giusta prospettiva i migliori settori su cui investire nel 2022 (e quindi che, invece, sono da evitare) è fondamentale analizzare la situazione generale dei mercati. 

Secondo Geraldine Sundstrom, Portfolio Manager Asset Allocation di PIMCO, nel 2022 il quadro macro sarà caratterizzato da due fattori preponderanti: 

  • crescita economica
  • alta inflazione che, comunque, nel lungo termine dovrebbe rallentare

Preso atto di questo contesto, l’analista suggerisce di puntare sui titoli che sono particolarmente sensibili alla crescita e quindi adatti a generare rendimenti positivi. L’esperta, però, mette in guardia sui rischi derivati dal cambio di politica monetaria della FED. La ritirata degli stimoli monetari, ha affermato l’analista di Pimco, potrebbe far insorgere rischi non prevedibili fino a poche settimane fe. 

E’ per questo motivo che Sundstrom si attende una maggiore dispersione della performance tra i diversi settori come spesso avviene nelle fasi di metà ciclo. Il rischio di incappare in code più spesse deve spingere a curare, in modo particolare, la selezione dei vari settori e, al loro interno delle varie azioni. 

In questo contesto, un aiuto concreto arriva dalla possibilità di utilizzare il conto demo gratuito che molti broker mettono a disposizione dei loro clienti per consentire loro di imparare a investire in borsa senza perdere soldi reali. eToro, ad esempio, offre 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi. 

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Migliori settori azionari su cui investire nel 2022: previsioni PIMCO

E veniamo adesso alle previsioni sui migliori settori azionari 2022. Dove conviene investire il prossimo anno in borsa?

Secondo l’esperta di Pimco, lo scenario positivo sull’azionariato non è uniforme ma varia a seconda delle aree geografiche e dei settori. 

Premesso questo, gli esperti mantengono un sovrappeso sull’azionario americano e, a livello settoriale, sui titoli ciclici. Pimco vanta anche una certa esposizione sull’azionario giapponese. I titoli del Sol Levante, infatti, tendono a rappresentare una buona riserva di valutazione oltre che ad offrire un beta di crescita ciclica.

E per quello che riguarda le azioni europee? In questo caso Pimco parla di condizioni più sfidanti alla luce della composizione settorale che è attualmente sfavorevole. Un elemento negativo per l’azionariato europeo è rappresentato dalla crisi energetica e della forte inquietudine causata dal progressivo aggravamento del quadro pandemico. 

Per finire, per quello che riguarda i mercati emergenti, la preferenza di Pimco è verso l’Asia. A livello settoriale, invece, il focus è sui sistemi e sull’hardware per le tecnologie. Ciò si traduce in due precisi megatrend: la digitalizzazione e la sostenibilità.

Sempre a livello settoriale gli esperti ritengono che i produttori di semiconduttori ma anche le società fornitrici di sistemi di automazione industriale e mobilità green siano destinati a crescere. 

A livello di composizione del portafoglio, un’esposizione su questi comparti dovrebbe essere affincata a quella su comparti che, grazie al loro dna, sono capaci di resistere in caso di forte aumento dell’inflazione. Si tratta di quelle imprese che godono di forti barriere all’ingresso e una spiccata capacità di fissare i prezzi e non subirli. Un esempio, in tal senso, sono le compagnie marittime di trasporto. 

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Asset di investimento per il 2022: le opinioni della Columbia

Come ogni fine anno, è il momento di fare bilanci e di provare ad ipotizzare quello che potrebbe accadere il prossimo anno. Questo ragionamento vale ovviamente anche per i mercati, che quest’anno più che mai si apprestano a cercare di intuire il futuro con una certa apprensione e una buona dose di incertezza.

Tra i vari analisti che hanno fornito le proprie stime sui vari asset di invesitmento c’è Ann Steele, della Columbia Threadneedle Investments. L’esperta non ha nascosto che il 2022 potrebbe fare i conti con una serie di difficoltà. Nei prossimi paragrafi vedremo di che tipo. 

La volatilità del 2022

Secondo l’esperta di gestione di portafogli di investimenti, il momento positivo vissuto dai mercati nel 2021, e in parte nel 2020, non è destinato a ripetersi. L’analista della Columbia, ritiene che il 2022 possa essere caratterizzato da una forte volatilità.

I primi segnali di questa tendenza alle forti oscillazioni di prezzo si potrebbero già vedere a partire da questo inverno (quindi già nel mese di gennaio). Secondo la Columbia il nuovo anno si dovrebbe aprire con un andamento a singhiozzo per la ripresa economica, con evidenti impatti sui ricavi delle aziende. Bisognerà vedere se, e come, gli USA riusciranno a mostrarsi resilienti, per poi accedere a nuove opportunità.

Il portafoglio titoli

Come fare dunque per creare il migliore dei portafogli titoli 2022? Il segreto, ha affermato la Steele, è una ricerca fatta con cura e meticolosità. In particolare, l’analista ha preso in esame i titoli detti di prima necessità, ipervenduti. In base alla reazione dei consumatori, questi asset potrebbero divenire un valore; la stessa cosa può accadere con aziende che vendono beni superflui e di lusso.

A questo proposito, la manager suggerisce di rivolgere un occhio anche al mercato Europeo. Leader del settore del lusso, come Hermes o LVMH, hanno trovato una strategia interessante. Questi colossi, infatti, per contrastare l’incertezza, hanno anticipato l’uscita di certi prodotti di interesse particolarmente desiderabili, attorno ai quali si sono create vere e proprie liste di attesa. La strategia adotatta da questi gruppi altro non è che un modo per trovare clienti anche di fronte ad un calo della domanda.

Il settore energetico

Molto interessante, secondo l’opinione della Columbia, è anche l’andamento del comparto energetico. Dopo la COP26 di Glasgow, si è arrivato al Patto di Glasgow per il clima del 2021.”Spingiamo a favore del cambiamento – afferma Steele -. Se l’azzeramento delle emissioni entro il 2050 è un traguardo lontano, quello del 2030 è abbastanza vicino”.

In quest’ottica potrebbe essere un’idea puntare su tutte quelle aziende che stanno facendo ricerca proprio in questo settore; per trovare nuove forme di energia e avere un impatto diverso sull’ambiente.

Per speculare su questi titoli e su quelli del lusso noi consigliamo di usare broker che offrono condizioni vantaggiose. Un esempio è il citato eToro che nomn prevede commissioni nel trading sulle azioni. Comn eToro, inoltre, si può iniziare a fare trading online con soldi reali, partendo da un deposito minimo iniziale di soli 50 euro (tra i più bassi del settore>>>trading accessibile a tutti). Per saperne di più è sufficiente andare sul sito ufficiale di eToro (>>>clicca qui). 

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