L’indice americano S&P 500 della borsa di Wall Street rischia la bolla? Assolutamente no, anzi è destinato a crescere ancora rispetto ai già alti valori attuali. Ad avere molta fiducia sulle prospettive dell’S&P 500 sono gli analisti di UBS che, appena ieri, hanno pubblicato un report sul possibile andamento della borsa americana fino al 2023. 

Parliamo di previsioni S&P 500, quindi, un argomento che dovrebbe interessare tutti i traders che sono soliti investire in borsa. Il numero degli investitori che inseriscono gli indici nei loro portafogli è in costante aumento anche perchè oggi è possibile fare trading su indici come l’S&P 500 comodamente dal proprio computer o dispositivo mobile. Per operare è sufficiente aprire un conto demo con un broker autorizzato come ad esempio eToro (qui trovi la nostra recensione). Con eToro è possibile fare trading su tantissimi indici di borsa di tutto il mondo (tra cui quelli di Wall Street) e in più non ci sono commissioni nel trading sulle azioni. 

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Indice S&P 500 la situazione attuale

Da mesi, con una puntualità a tratti sbalorditiva, l’indice S&P 500 della borsa Usa (ma il discorso può essere esteso a tutti i panieri della borsa americana) non fa altro che aggiornare i suoi massimi storici. La forte crescita registrata dal paniere ha ovviamente incrementato i timori su un possibile ritracciamento che, per i più pessimisti, potrebbe anche tradursi in una bolla. In effetti con l’inflazione che ha raggiunto i massimi dagli ultimi 30 anni e il rischio che la Federal Reserve possa decidere di incrementare il costo del denaro, la previsione di un crollo delle borse non sarebbe campata in aria. 

I pessimisti, però, possono ancora attendere poichè le previsioni sull’andamento dell’S&P 500 continuano ad essere positive. 

Come si può vedere dal grafico in alto, da inizio anno ad oggi, l’S&P 500 ha registrato una crescita di quasi il 25 per cento. Nel solo ultimo mese lo stesso indice è cresciuto del 5 per cento. Insomma a prescindere da quella che è l’ampiezza dell’intervallo di riferimento, la sostanza non cambia: l’S&P 500 è in tendenza rialzista. Secondo Arend Kapteyn e Bhanu Baweja, analisti UBS, la corsa non è ancora finita e e l’S&P 500 potrebbe raggiungere i 5.000 punti entro il 2023. Considerando quelle che sono le attuali quotazioni del paniere, l’apprezzamento potrebbe essere di circa 300 punti.

Indice S&P 500 previsioni 2022/2023: come sarà il trend di crescita

Il fatto che l’S&P 500, stando alle previsioni, sia destinato a crescere ancora, non significa che ci sarà una tendenza continuativa al rialzo da qui alla fine del 2023. Come hanno avuto modo di evidenziare i due analisti, infatti, la corsa non sarà priva di ostacoli con numerose fasi di ritracciamento. 

In base alle previsioni, la prima pausa potrebbe arrivare già alla fine dell’anno in corso con l’indice S&P 500 a quota 4.650 punti. Successivamente ci potrebbe essere una crsecita fino a 4.850 punti a fine 2022 e poi un nuovo rally a quota 5.000 punti per la fine del 2023.

Per gli esperti, inoltre, è possibile una fase di accelerazione fino al secondo trimestre 2022 e poi, a seguire, un momento di rallentamento causato da un più contenuto trend di crescita degli utili delle aziende.

Insomma previsioni S&P 500 da qui al 2023 positive ma in un contesto caratterizzato da alta volatilità. Questa situazione che gli analisti di UBS hanno prospettato può essere usata per investire sull’indice. Fondamentale, però, è scegliere un broker che offre strumenti avanzati per operare. Un esempio è il Copy Trading eToro grazie al quale è possibile copiare le strategie dei traders migliori sugli indici di borsa. Il Copy Trading è l’ideale per i traders principianti anche perchè può essere testato in modalità demo prima di operare con soldi reali. 

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Previsioni Indice S&P 500 2022: opinione di BofA

Se gli esperti di UBS hanno elaborato previsioni di lungo termine sull’S&P 500, analizzando la possibile progressione della curva nel corso del prossimo biennio, si deve agli analisti di Bank of America l’elaborazione di una stima più definita sul solo 2022. 

Secondo Savita Subramanian, strategist di Bank of America, il mercato azionario Usa potrebbe tirare il freno a mano l’anno prossimo. Non un crollo rispetto alle quotazioni attuali, ma semplicemente un andamento più tiepido con chiusura in area 4.600 punti, circa il 2 per cento in meno rispetto ai valori attuali. 

Nella sua analisi, l’esperto ha affermato che tra la situazione odierna oggi e quella del 1999/2000 ci sono numerose analogie che non possono essere ignorate. Il riferimento è alla bolla delle dotcom in merito alla quale l’analista ha ricordato come solo un’azienda su quattro tra le big degli anni di fuoco del settore tech sia poi diventata una blue chips a dimostrazione della forte scrematura che i mercati hanno eseguito. 

Nella sua analisi Savita Subramanian ha affermato che il fenomeno There Is No Alternative (TINA), fino ad oggi principale punto di sostegno del mercato azionario, potrebbe perdere forza il prossimo anno soprattutto se i rendimenti dei T-Bond dovessero continuare a registrare un aumento del 2 per cento come indicato nell’analisi di BofA. Altri fattori ribassisti potrebbero essere i tassi di interesse reali negativi, il boom dell’inflazione e il rischio liquidità in alcuni settori. 

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Previsioni S&P 500: quali sono i settori più favoriti?

Dopo aver esaminato le tendenze generali sull’S&P 500, vediamo adesso quali potrebbero essere i settori più interessanti. Secondo i due esperti di UBS, l’inflazione potrebbe penalizzare il settore retail ma anche quello dei semiconduttori e quello dei beni durevoli di consumo. Ad essere favoriti potrebbero invece essere il settore energetico e, anche se in misura minore, il comparto banche.

In generale, però, le previsioni dei due analisti sono favorevoli per le azioni anche perchè la stima di crescita del Pil Usa per il 2022 è del 4,2 per cento mentre nel 2023 il prodotto interno lordo americano potrebbe segnare un rialzo del 3 per cento.  In definitiva, quindi, c’è il contesto giusto per una crescita dell’azionariato nei prossimi anni.

Diversa la prospettiva degli strategist di Bank of America secondo i quali, almeno nel primo semestre 2022, conviene rivolgere la propria attenzione sulle small caps. Volendo però puntare sull’S&P 500 i segmenti da tenere d’occhio sono quelli della finanza e dell’healthcare. Per i comparti comunicazione e consumi discrezionali, invece, le stime sono negative. 

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