Ci sono due parole che da mesi circolano negli ambienti più riservati delle banche centrali di mezzo mondo: “comprare oro”. E’ questa la disposizione che i vertici delle banche centrali hanno dato ai rispettivi bracci operativi con l’intenzione di rafforzare le riserve auree.

Della questione si parla pochissimo (come sempre avviene quando di mezzo ci sono le banche centrali), ma i numeri non lasciano spazio a dubbi. Dall’inizio dell’anno fino a fine agosto, le riserve d’oro delle banche centrali hanno registrato un aumento monstre di 360 tonnellate. 

Dinanzi a questo balzo in avanti (approfondiremo successivamente i vari dati), viene spontaneo chiedersi per quale motivo, nell’attuale contesto economico, le banche centrali di mezzo mondo hanno deciso di rafforzare le proprie riserve auree e comprare oro come non si vedeva da tempo. Il comportamento degli istituti monetari può essere messo in relazione con l’attuale andamento dell’inflazione.

La dinamica è sempre la stessa: le banche centrali comprano oro per difendersi dal rischio inflazione. Gli acquisti, quindi, sono aumentati non a caso negli ultimi mesi, poichè è in questo periodo che le autorità monetarie hanno iniziato a prendere consapevolezza del problema inflazione. 

Si potrebbe obiettare che le mosse delle banche centrali facciamo riferimento ad un mondo che nulla ha a che fare con i piccoli investitori. Questo, in realtà, è sbagliato poichè i traders (anche coloro i quali investono poche centinaia di euro al mese) dovrebbero sempre tenere conto delle strategie (più o meno nascoste) dei grandi investitori (in questo caso le banche centrali) e magari copiarla. In che modo? Non certamente comprando oro fisico (attività che solleverebbe la questione della conservazione del metallo prezioso) ma speculando sui prezzi.

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Le banche centrali comprano oro: l’andamento degli acquisti

La vera e propria corsa a comprare oro che le banche centrali stanno effettuando è stata messa in evidenza dal report World Gold Council, secondo il quale la maggioranza degli acqusiti è stata effettuata ad aprile. Nel mese di agosto il ritmo è calato ma il trend continua ad essere elavato. 

Nel corso dell’anno precedente (è su base annua che va effettuato il confronto) il totole degli acquisti di oro era stato pari a 264 tonnellate. In appena 8 mesi, quindi, il volume di acquisti ha registrato un balzo del 36 per cento rispetto a quello dell’intero anno precedente. Un altro dato rende ancora più evidente quella che è la dinamica in atto: rispetto all’aumento medio registrato nei primi 6 mesi dell’anno dell’ultimo quinquennio, l’incremento registrato nel 2021 è stato addirittura del 39 per cento. 

Considerando che la quotazione attualeè di 57.000$ al kilo, le 360 tonnellate in più comprate nei primi 8 mesi del 2021, dovrebbero essere costate qualcosa come 20 miliardi di dollari.

Quali sono le banche centrali che stanno comprando più oro nel 2021? Confrontando le tendenze dei primi 8 mesi dell’anno in corso con quelle degli anni precedenti è possibile evidenziare come se nel 2019 erano state comprate complessive 707 tonnellate con boom di acquisti da parte di Cina (96 t), Russia (158 t)e Turchia (125 t); nei primi 8 mesi dell’anno in corso gli acquisti maggiori sono stati effettuati dalle banche centrali di Thailandia (90 t), Giappone (80 t) e Ungheria (63 t).

I motivi per cui i paesi citati hanno deciso di comprare oro in grandi volumi sono prettamente domestici. Ad esempio è difficile non vedere nella decisione della Thailandia di comprare grandi quantitativi di oro un effetto del crollo del turismo (principale attività economica del paese) a causa della pandemia di covid19. Nel caso dell’Ungheria, invece, la mossa si può spiegare con il calo registrato dalla divisa nazionale. Il fiorino ungherese, infatti, ha perso circa il 5 per cento nel corso dell’anno corrente rispetto al dollaro Usa. 

Comprare oro: come copiare le banche centrali

Comprare oro per proteggersi contro il rischio di aumento dell’inflazione è una strategia sempre valida. Per questo motivo copiare le mosse delle banche centrali in materia di rafforzamento delle riserve auree è un’idea da prendere in considerazione. Ovviamente non si possono fisicamente replicare le mosse delle banche centrali e quel copiare è da intendere come prendere spunto. Ciò che si può copiare sono invece le strategie dei traders più bravi che sono soliti investire in oro. Per farlo è sufficiente attivare un conto demo con il broker eToro e selezionare la funzione social trading (qui il sito ufficiale).

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