I Futures sull’alluminio hanno raggiunto il livello massimo dal 2011. A seguito del colpo di stato militare avvenuto in Guinea, il prezzo del metallo si è impennato fino ad arrivare a 2748 dollari, il livello più alto da maggio 2011. Impressionante la progressione registrata da inizio anno con un secco +40 per cento. Gli investitori che avevano attivato posizioni rialziste sull’alluminio nella primavera 2020, adesso si ritrovano con un profitto molto consistente visto che a marzo 2020 i futures sull’alluminio erano scambiati a 1450 dollari.
Guardando il grafico storico della quotazione alluminio si può ipotizzare una prosecuzione del trend rialzista del metallo considerato che il livello record dal 2000 ad oggi è comunque a portata di mano (il massimo storico dell’ultimo ventennio fu raggiunto nel giugno 2008 a quota 3065 dollari per tonnellata).
Visto che le prospettive sul prezzo del metallo continuano ad essere positive, in questo post analizzeremo i motivi alla base del recente rally dei futures e forniremo inoltre delle indicazioni su come investire su questo asset. Prima di scendere nel dettaglio possiamo già anticipare che pensare di comprare alluminio fisico per guadagnare con il rialzo delle quotazioni è ovviamente privo di senso.
Il modo più immediato per investire in alluminio è quello di speculare attraverso uno strumento derivato come i Contratti per Differenza. I broker che permettono di aprire posizioni su Aluminum sono pochissimi. L’asset figura nell’elenco mercati disponibili presente sulla piattaforma eToro (qui la recensione del broker). Il nostro consiglio è quello di sfruttare l’opportunità fornita da eToro con il conto demo gratuito per imparare a fare trading sull’alluminio con i CFD. Per attivare l’account dimostrativo eToro (gratuito!) basta seguire il link in basso.
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Prezzo alluminio ai massimi dal 2011: cosa è successo?
Perchè i futures sull’allumimio sono saliti fino a 2748 dollari? Come abbiamo già accennato in precedenza dietro l’ultimo allungo dei prezzi del metallo ci sono le notizie sul colpo di stato avvenuto in Guinea, un piccolo paese della costa atlantica africana che risulta essere uno dei più importanti estrattori mondiali di bauxite, la materia prima da cui deriva poi l’alluminio.
La catena degli eventi è quella tipica di questi casi: l’instabilità politica e sociale fomenta le preoccupazioni sulla capacità del paese produttore di garantire una certa offerta e, di conseguenza, dinanzi al rischio di un calo della produzione, le quotazioni dei futures si impennano.
In realtà il golpe nella Guinea è stato solo l’ultimo fattore che ha contribuito a far decollocare il prezzo dell’allumimio. Il metallo, infatti, è sotto pressione da tempo e questa situazione di tensione è ben sintetizzata da quel +40 per cento messo a segno da inizio anno. A spingere i futures sono la forte domanda a sua volta sostenuta dalle misure di stimolo globale varate da governi e banche centrali per rilanciare l’economia, ma anche i rallentamenti delle spedizioni e il calo dell’offerta.
Anche sul rally del prezzo dell’alluminio pesano le mosse del colosso cinese e di quello indiano. Pechino ha infatti cancellato la fusione con l’intento di ridurre l’inquinamento mentre l’India è in difficoltà a causa del ridotto approviggionamento di carbone che minaccia la produzioen domestica.
In sintesi: il golpe in Guinea è stato solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il trend rialzista dell’alluminio era già molto chiaro almeno da un anno.
Come investire in alluminio per sfruttare il rally dei prezzi
Come abbiamo già anticipato in precedenza, il modo più semplice per investire in alluminio è attraverso il CFD trading. Il broker eToro (qui il sito ufficiale) consente di speculare sull’asset denominato Aluminum Future Contract.
In realtà per sfruttare il forte rialzo del metallo c’è un secondo metodo, indiretto, che consiste nell’investire nelle azioni di quelle società che operano nel ciclo dell’alluminio e, più in generale, di tutte quelle società che comunque risentono dell’andamento del valore del metallo.
Attualmente i più grandi prodottori mondiali di alluminio sono The Aluminium Corporation of China (Chalco), Alcoa and Alumina Ltd, Rio Tinto, UC Rusal, la cinese Xinfa, la norvegese Norsk Hydro ASA e l’australiana South 32. Analizzando l’andamento in borsa di queste società si può subito notare come i rispettivi prezzi abbiano registrato un rialzo parallelo a quello messo a segno dal metallo. Peer sfruttare il rally dell’alluminio si può quindi considerare la possibilità di investire in questi titoli.
Non serve comprare azioni in senso fisico poichè sempre con il broker eToro è posisbile speculare sui prezzi attraverso i CFD. Il fatto che si possa fare trading sia sull’alluminio che su tutte le azioni indicate da una sola piattaforma è un ulteriore vantaggio di eToro.
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Accanto ai colossi mondiali convolti nel ciclo dell’alluminio (dall’estrazione della bauxite, alla lavorazione fino alla produzione vera e propria) ci sono poi le società che operano in settori che comunque risentono dell’andamento del prezzo del metallo. L’alluminio è infatti molto usato nelle applicazioni aerospaziali ma anche negli imballaggi, nelle automobili, nei vagoni ferroviari e per finire anche nel settore dell’edilizia. Per avere un’idea di quanto diffusi siano i beni in alluminio, è sufficiente tenere in considerazione di alluminio sono oggi composte molte parti delle automobili ma sempre alluminio sono anche le lattine per bevande e tantissimi elettrodomestici.
Questo metallo è quindi il presente ma sarà anche il futuro visto che molti analisti ritengono che le quotazioni trarranno vantaggio dal boom di veicoli elettrici ed energie rinnovabili.
Ecco quindi la terza strada che si può seguire per sfruttare il rally del valore dell’alluminio. Rispetto alle prime due, questa è la più indiretta visto che consistente nell’investire in questi settori in cui più forte è l’utilizzo di alluminio (abbiamo fatto un bel pò di esempi in precedenza). Anche in questo caso il broker di riferimento è eToro. Questo fornitore, infatti, non prevede commissioni nel trading sulle azioni e questo è un ulteriore suo vantaggio. In più il deposito minimo previsto da eToro per iniziare a fare trading è pari a solo 50 dollari.
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