Nuovo balzo in avanti dell’inflazione USA, con i prezzi al consumo che a giugno sono saliti dello 0,9% rispetto al mese di maggio, e del 5,4% rispetto allo stesso mese di giugno dell’anno precedente, superando così le attese degli analisti che, invece, stimavano una crescita del 4,9% su base tendenziale, ovvero rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e con il maggiore incremento dal 2008 ad oggi.
L’inflazione core – ovvero, quella al netto dell’energia e degli alimentari – è invece salita del 4,5% dopo il 3,8% di maggio, e contro l’atteso 4%. I prezzi per auto e camion usati sono aumentati del 10,5% rispetto al mese precedente, pesando per circa un terzo dell’aumento dell’indice generale. Ancora, i prezzi delle tariffe aeree, degli hotel, dell’intrattenimento, delle attività ricreative e dell’abbigliamento hanno vissuto un forte aumento nel mese in esame.
Come era facilmente immaginabile, la forte accelerazione dell’inflazione ha contribuito a spingere verso l’alto i rendimenti dei titoli del Tesoro USA, con i tassi per il decennale che salgono dall’1,363% di ieri all’1,383%. A inizio anno, il rendimento del Treasury era inferiore al punto percentuale. Segue la strada di crescita anche il rendimento del titolo a cinque anni, pari a 0,846%.
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