Il recente calo che hanno subito i titoli bancari Usa, ha rilanciato l’appeal strategico nei confronti di queste quotate. Attratti dal ribasso dei prezzi, molti trader hanno iniziato a puntare il settore cercando quelle che potrebbero essere le migliori occasioni da comprare immediatamente.
L’indice KBW Bank Index a metà giugno era aumentato di ben il 40 per cento ma, nel giro di pochi giorni, ha prima limato e poi perso una parte della variazione positiva. Rispetto ai valori di metà mese, c’è stato infatti un ribasso di circa il 10 per cento nel giro di pochi giorni. A determinare l’inversione di rotta del paniere bancario sono state le forti contrazioni che hanno subito alcune quotate specifiche. Ad esempio Citigroup ha registrato un calo del 14 per cento mentre Regions Financial ha addirittura perso il 17 per cento.
Dinanzi ad un ribasso simile, la prima domanda da porsi riguarda le ragioni alla base del crollo. Perchè, ad un tratto, il settore bancario americano ha invertito la rotta finendo in negativo? Una possibile spiegazione può riguardare le aspettative sugli utili. Dopo le performance robuste che le banche hanno registrato nel corso della pandemia, adesso in tanto temono che gli utili possano essere inferiori alle attese.
C’è un segnale chiarissimo che va proprio in questa direzione: il numero uno di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, ha anticipato che i ricavi da trading della banca potrebbero registrare un ribasso del 38 per cento rispetto ad un anno fa attestandosi a meno 6 miliardi di dollari nel secondo trimestre 2021. Tale previsione è addirittura inferiore alla stima media degli analisti (già rivista al ribasso) che è pari a 6,5 miliardi di dollari.
Segnali preoccupanti arrivano anche dal colosso Citigroup che si è allontanato tantissimo dai massimi dopo che la società ha fatto sapere che le spese aumenteranno nettamente. Stando ad alcune stime, questa voce nel secondo trimestre 2021 dovrebbe balzare ad “un livello più o meno compreso” in un range di 11,2-11,6 miliardi di dollari, in netto aumento rispetto ai 10,4 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Insomma sia per Citigroup che per JP Morgan le aspettative non sono incoraggianti. Come minimo si prospetta una certa volatilità sui titoli che può essere sfruttata per investire attraverso i CFD. A tal proposito ricordiamo che il broker eToro (leggi qui la recensione) offre sempre il conto demo gratuito per iniziare ad investire in azioni senza rischi.
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Cosa è successo ai titoli bancari Usa
Allargando l’esame a tutto l’anno in corso, è possibile evidenziare come i titoli bancari siano stati capaci di superare la performance dell’S&P 500 per gran parte dell’anno in corso grazie al boom dei volumi di trading, alle aspettative per una forte ripresa dell’economia e alle stime su un balzo in avanti dei consumi nella fase post-pandemica. Questi sono state le ragioni alla base del rally del settore bancario americano.
Può mai essere che, ad un tratto, tutte queste aspettative, come per magia, siano venute meno? La risposta è negativa e infatti, molte delle ragioni elencate in precedenza, continuano ad essere valide. Ad esempio c’è un’enorme domanda inevasa di credito che era stata del tutto compressa nel corso della pandemia. In effetti il 2021 è stato l’anno in cui tutti i piani di spesa sono saltati perchè i lockdown hanno spinto i potenziali debitori a cercare di salvare la liquidità tagliando i costi.
E’ decisamente difficile che, con la riapertura dell’economia Usa, tale situazione possa continuare a durare. Infatti con le massicce spese del governo per le infrastrutture e la graduale riduzione dello stimolo monetario, le banche potrebbero vedere la domanda di credito aumentare in modo deciso nel corso del 2021.
Secondo Gerard Cassidy di RBC Capital Markets, i titoli del settore bancario sono da comprare per sfruttare la fase di debolezza poichè la crescita dei prestiti ci sarà dopo che le società e i privati avranno usato la liquidità accumulata nel corso della pandemia.
Anche la qualità del credito continua ad essere forte e gli stessi margini potrebbero registrare un miglioramento nel corso del prossimo anno grazie all’aumento dei tassi a breve termine.
Tirando quindi le somme: il contesto bancario continua ad essere favorevole per le banche. Ciò significa che il recente sell-off che ha interessato il settore può essere sfruttato per impostare posizioni al rialzo partendo da prezzi molto vantaggiosi. I CFD possono essere lo strumento ideale per operare in questo contesto. Tra l’altro il broker eToro che abbiamo citato in precedenza, non prevede neppure commissioni nel trading online sulle azioni.
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Dicevamo, però, nella necessità di essere selettivi. Se il settore bancario Usa si è preso solo una pausa di riflessione ed è quindi pronto a ripartire, quali sono i titoli bancari che conviene inserire in portafoglio? L’attuale situazione può essere l’ideale per puntare in alto e inserire nel proprio portafoglio nomi prestigiosi del banking americano come ad esempio Bank of America oppure JP Morgan. Operando con il CFD Trading e usando il broker eToro (qui il sito ufficiale) potrai farlo direttamente da una sola piattaforma.
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