La festa di Tesla potrebbe avere i giorni contati. Le previsioni 2021 sul prezzo delle azioni Tesla, infatti, sono decisamente negative e non lasciano spazio alcuno all’ottimismo. Il prossimo anno la quotazione della società di Musk dovrebbe addirittura crollare mettendo fine al lungo rally che ha caratterizzato almeno due trimestri dell’anno in corso.
Ma cosa succederà a Tesla e perchè gli analisti sono così negativi sul 2021? Per rispondere a questa domanda è necessario tenere in considerazione un principio che fa parte del background di chi sceglie di investire in borsa: quanto più un titolo si apprezza, tanto maggiore sarà poi il rischio di repentini crolli. Questa massima fa al caso della società di Musk sia alla luce di quello che è il suo model business che in considerazione delle performane registrare dal titolo nel 2020.
Basta guardare il grafico in basso (impostanto i giusti intervalli temporali) per avere ben chiaro come è stato il 2020 di Tesla. Il valore delle azioni della società, infatti, ha registrato un apprezzamento di oltre il 600 per cento su base annua.
Alla luce del discorso sulle fluttuazioni dei corsi azionari fatto in precedenza, l’argomento previsioni Tesla 2021 dovrebbe interessarti e anche tanto. Infatti non credo che tu abbia alcuna voglia di farti trovare impreparato alla svolta con posizioni long attive che potrebbero massacrare il tuo profitto.
Sia nel caso in cui Tesla sia già presente nel tuo portafoglio di investimento che nel caso in cui la tua intenzione sia quella di investire in azioni Tesla per la prima volta attraverso lo short trading, questo post può esserti molto utile. Ideale sarebbe affincare alla lettura delle previsioni Tesla 2021 anche la pratica con un conto demo per poter poi investire subito con l’inizio del nuovo anno. Tra l’altro ci sono broker come eToro (leggi qui la recensione completa) che permettono di fare CFD Trading sulle azioni senza commissioni come è spiegato qui.
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Crollo azioni Tesla nel 2021? Opinioni trading online
A partire dal prossimo 21 dicembre avrà inizio lo sbarco delle azioni Tesla sull’indice S&P 500. L’avvio della quotazione su questo paniere della borsa di Wall Street potrebbe essere il momento di massima visibilità per Tesla. Come in una parabola, i guai per la società dell’auto elettrica potrebbero iniziare subito dopo vale a dire…all’inizio del nuovo anno.
L’esempio è quello di un titolo che, grazie a notizie positive si gonfia sempre di più, per poi, perdere di appeal e quindi crollare.
Non è un mistero che sia in atto una corsa a comprare azioni Tesla (qui la demo eToro) in vista dell’appuntamento del 21 ma su quello che potrebbe poi accadere nelle settimane successive ci sia molto meno ottimismo.
LEGGI ANCHE – Comprare azioni Tesla: dal 21 dicembre 2020 debutto sull’S&P500
Secondo Gordon Johnson di GLJ Research, è altamente probabile che dopo lo sbarco sull’S&P 500 la corsa di Tesla possa cessare. L’analista è durissimo e colloca il fair value di Tesla per l’anno prossimo tra i 60 e gli 80 dollari.
Prezzi bassissimi che si configurano come crollo del valore delle azioni. Una serie di elementi negativi, come il venir meno dei crediti fiscali governativi per le auto elettriche a favore delle case rivali e la flessione della quota di mercato in Cina ed Europa, potrebbero spingere verso il ribasso le azioni Tesla.
Sarà davvero così o quello di Jonhson è solo eccessivo pessimismo?
Di certo non tutte la pensano come Jonhoson. Secondo il miliardario Chamath Palihapitiya, la quotazione di Tesla nel 2021 potrebbe addirittura triplicare. In una recente intervista alla CNBC, il miliardario ha reso noto di aver comprato azioni Tesla ma soprattutto ha invitati chi ha azioni Tesla in portafoglio a non vendere i titoli poichè potrebbero presto triplicare il loro valore.
Nell’intervista Chamath Palihapitiya ha messo l’accento sul fatto che il cambiamento climatico è un evento peril quale sono una persona che vale 1 trilione di dollari è capace di fare la differenza.
Come twittato tempo prima, il primo trilionario al mondo è stato un individuo che lotta contro il cambiamento climatico. I fatti dimostrano che questo individuo potrebbe essere proprio Elon Musk. Ma anche se non dovessere essere lui, sarà “qualcuno come lui”. S
Chamath Palihapitiya non ha dubbi: “Fornire energia pulita è una cosa incredibilmente importante che sarà ricompensata dai mercati e dagli individui“.
Ha ragione Chamath Palihapitiya quando invita a non vendere le azioni Tesla perchè il loro valore potrebbe ancora salire? Per sfruttare la previsione del miliardario, apri subito un conto demo Plus500 e impara a comprare e vendere CFD azioni Tesla.
Azioni Tesla come Tilray Inc?
Per rendere più forte la negatività intrinseca nelle sue previsioni, l’analista si è spinto ad equiparare le azioni Tesla a quelle della società della cannabis Tilray Inc. Le quotazioni di questa società nel 2018 raggiunsero quota 180 dollari ma oggi prezzano 7,87 dollari.
Ecco l’esortazione dell’analista: “So che sembra folle, ma guardate Tilray, guardate SunEdison, guardate Suntech, alcuni di questi titoli sono passati da 5 a 300 dollari, e poi di nuovo a 5 dollari. Sono passati da 2 a 300 dollari a zero”. Ebbeno proprio Tesla è un candidato privilegiato per un movimento simile dei prezzi.
Tesla previsioni 2021: il parere degli analisti
Gli analisti e i broker che comprono Tesla sono in tutto 23. Ebbene di questi 23, otto hganno un rating buy ossia consigliano di comprare azioni Tesla, 8 hold (consigliamo di mantere il titolo) e 6 underperform (le azioni faranno peggio del settore di riferimento).
Il prezzo obiettivo medio per il prossimo anno è pari a 389,97 dollari, decisamente sotto l’attuale quotazione di Tesla a 655,90 dollari.
Tra i broker che hanno rivisto al ribasso le previsioni sulle azioni Tesla c’è Jefferies che ha tagliato il rating sulla società d buy a hold. In un recente report gli analisti hanno affermato che le probabilità che Tesla possa dominare il settore auto nel medio termine sono molto basse.
In un report ai clienti l’analista di Jefferies Philippe Houchois ha spiegato che considerando la dimensione, la struttura e le politiche del settore auto, è molto difficile che Tesla possa dominarlo. Tuttavia, ha poi aggiunto l’analista “le sfide al business model del settore assicurano un duraturo vantaggio competitivo, con un marchio “messianico” che si spinge ben oltre le auto, dalle forniture di batterie, alle reti di stoccaggio, alla guida autonoma“.
Da evidenziare che, nonostante il taglio di rating, gli esperti di Jefferies hanno comunque alzato il prezzo obiettivo su 12 mesi per Tesla da 500 a 650 dollari.
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Sempre restando in tema di opinioni, l’analista di Morgan Stanley Adam Jonas ha dichiatato a Bloomberg che Tesla sta facendo allontanare le persone “da un modo di valutare ed analizzare la compagnia che si limita ad usare il numero di unità vendute ed il prezzo delle auto, spingendole a mettere in conto la base utenti installata ed i servizi software e di contenuti offerti a questi utenti“. E’ alla luce di tale passaggio, ha concluso l’analista, che Tesla non può essere paragonata alle compagnie automotive tradizionali “ma piuttosto a compararla alle compagnie di SaaS” .
Anche gli analisti di Wells Fargo sono molto prudenti sulle azioni Tesla. In un report curato da Chris Harvey, Head of Equity Strategy di Wells Fargo, si parla apertamente di rischi che potrebbero attendere Tesla nel nuovo anno. In una intervista rilasciata al Trading Nation della CNBC, l’esperto ha paragonato Tesla da AOL.
Quest’ultima ha avuto una tecnologia che ha cambiato il gioco e ha messo a segno una performance incredibile nell’indice S&P 500. Quanto avvenuto, però, è stato un evento provvisorio.
AOL, un tempo re dei media, è crollata perchè non è stata capace di tenere il passo della tecnologia. Secondo l’esperto di Wells Fargo non è detto che la automobilistica elettrica possa subire lo stesso destino.
Harvey ha quindi ricordato come, dopo il ’99, molte aziende tecnologiche e in crescita abbiano perso tra il 50 per cento e il 100 per cento del loro valore. Che a Tesla possa accadere la stessa cosa? Indipendentemente dalla direzione dei prezzi, è sempre possibile investire in azioni Tesla attraverso i CFD speculando anche su un ribasso. Impara già adesso a farlo aprendo una demo con un broker autorizzato come IQ Option. Avrai subito la demo gratuita da 10 mila euro per fare pratica.
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Lapidario il consiglio finale di Harvey agli investitori: essi “devono iniziare a guardare alla ciclicità e iniziare a pensare ad avere più nomi collegati al Covid nei loro portafogli“.
Anche nel 2021 Tesla farà i fuochi di artificio
Va invece controcorrente rispetto alla vulgata dominante che vede per il 2021 un crollo delle azioni Tesla, l’analista Alexander Potter di Piper Sandler. L’esperto, rispetto a tanti suoi colleghi, ritiene che il trend positivo avviato da Tesla lo scorso anno sia destinato a crescere. In una nota diffusa a inizio febbraio, Potter ha affermato che “i fuochi di artificio su Tesla” non sono finiti.
Nessuna inversione, quindi, ma anzi un rafforzamento dei prezzi che potrebbe condurre la società di Musk fino a quota 1200 dollari entro la fine dell’anno. Consequenziale a questa aspettativa è il rating che Potter ha assegnato a Tesla che non poteva che essere un secco overweight.
Secondo l’analista, “potrebbero passare decenni prima che l’azienda sia a corto di nuove opportunità da cogliere“. L’esperto inoltre ritiene che Tesla sia sulla buona strada per consegnare 9 milioni di veicoli entro il 2030. Questo driver potrebbe appunto spingere al rialzo il titolo. Una situazione da sfruttare attivando posizioni long su Tesla attraverso i CFD (qui la demo eToro).
Ma non è solo questa la ragione per cui la previsione di Potter secondo cui Tesla farà i fuochi di artificio anche nel 2021 può stare in piedi. Un fattore di spinta importante, infatti, potrebbero essere anche ai piani di sostegno al comparto che Germania e UE sono pronti a varare.
Secondo quanto affermato recentemente da Business Insider, infatti, nel 2021 Tesla potrebbe ricevere dalla Germania e dalla Land del Brandeburgo 1 miliardo di euro di incentivi per la costruzione di una fabbrica di batterie di auto nei pressi di Berlino. Il maxi finanziamento fa parte della European Battery Innovation, un piano europeo da 2,9 miliardi di euro che è destinato al sostegno di 40 aziende automobilistiche tra le quali ci sono BMW e Tesla. Obiettivo del piano è quello di incoraggiare l’avvio di attività di produzione di batterie per veicoli elettrici, dando così un freno all’importazione di materiale cinese.
Sull’ammontare dei sussidi tedeschi, però, non ci sono ancora conferme. Un rappresentante del ministero dell’Economia tedesco ha infatti affermato l’importo da stanziare ancora non è stato definito.
Azioni Tesla previsioni 2021: le opinioni di eToro
Sulle prospettive delle azioni Tesla nel 2021 ha espresso il suo parere anche Adam Vettese, Market Analyst di eToro. Secondo l’analista, nonostante la pandemia di covid19, il 2020 è stato per Tesla l’anno migliore di sempre poichè il colosso dell’auto elettrica ha messo a segno vendite record ed è entrato nell’S&P 500. In questo modo Tesla è diventata la casa automobilistica più preziosa di sempre.
Secondo Vettese, durante l’anno, gli investitori che hanno dimostrato maggiore fiducia verso Tesla sono stati ricompensati generosamente visto che il prezzo delle azioni Tesla ha segnato un aumento del 700 per cento. Tale dato ridimensiona il rendimento messo a segno nel 2020 da case automobilistiche tradizionali come ad esempio Toyota e Volkswagen.
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Per Vettese, “Tesla continua a produrre valore per gli investitori non perché questi sono dell’idea che produca le auto migliori di tutte, ma perché pensano piuttosto che sia in grado di produrre le auto del futuro migliori di tutte“. La verità è che la casa automobilistica di Musk ha oramai accumulato un tale vantaggio nella tecnologia delle batterie che non si può ipotizzare che i produttori tradizionali siano capaci di colmare il gap che li separa da Tesla nel prossimo futuro.
Ma sa anche ciò dovesse avvenire, ha poi concluso Vettese, ci sono le condizioni affinché le quotazioni Tesla possano proseguire la loro corsa. In tal senso c’è da rilevare che adesso, grazie all’inclusione del titolo sull’S&P 500, Tesla può beneficiare di un ulteriore accesso ai fondi degli investitori.
Tesla in India nel 2021
Ci sono alcuni driver positivi che potrebbero condizionare l’andamento di Tesla nel 2021. Uno di questi è lo sbarco della società di Musk in India. Ad annunciare l’importante novità è stato il ministro dei trasporti indiano Nitin Gadkari, secondo il quale Tesla “inizierà ad operare” in India già a partire dall’inizio del 2021. Secondo alcune indiscrezioni il primo modello di Tesla ad entrare in India potrebbe essere l’economico Tesla Model 3. Addirittura si parla di avvio delle prenotazioni tra poche settimane.
L’ufficialità del governo indiano sullo sbarco di Tesla in India, è molto importante poichè già in passato si era parlato di arrivo del colosso di Musk in India senza però che poi avvenisse nulla di concreto. La prima volta fu nel 2016 quando Tesla raccolse depositi da 1000 dollari dagli investitori indiani che però poi rimasero a bocca uscita. La seconda volta nel 2017 quando Musk annunciò l’arrivo in India in estate salvo poi fare marcia indietro dando la colpa alle norme FDI per il ritardo. Nel 2021, però, dovrebbe essere la volta buona per l’arrivo di Tesla in India.
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