C’era molta attesa per lo sbarco delle azioni Tesla sull’S&p 500. Molti analisti non avevano fatto mistero della loro convinzione che i prezzi Tesla potessero registrare una pesante correzione non appena l’effetto “quotazione sull’S&P 500” fosse venuto meno. Al di à delle paure, come sono andate le cose? Tesla è crollata dopo lo sbarco sul prestigioso indice di Wall Street oppure la sua marcia prosegue?
A distanza di quindici giorni dall’evento, eccoci a fare il punto della situazione. Ad oggi i timori di chi aveva prospettato un ritracciamento non sembrano trovare conferma dai fatti. La corsa a comprare azioni Tesla, infatti, prosegue normalmente.
Di ritorno dalla pausa per festività, il titolo ha subito messo a segno una progressione del 2 per cento salendo al nuovo livello record di 720 dollari.
Secondo Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, il prossimo target di Tesla è ora fissato a 800 dollari. Dal punto di vista tecnico, al ribasso un primo supporto può essere collocato a 680 dollari. Caduto questo valore, i prezzi potrebbero scendere fino a 640 dollari.
Questa è la migliore delle ipotesi poichè è anche possibile un ritracciamento più profondo. In questo caso i livelli da monitorare sono prima 520 dollari e successivamente 480 dollari.
A sostenere il nuovo rally è stata la notizia della consegna di ben 500 mila veicoli lo scorso anno. Nel dettaglio le auto elettriche che la società di Elon Musk ha consegnato sono state 499.550, 450 in meno rispetto a quelli che erano i target ma nettamente di più delle attese degli analisti. Insomma obiettivo vendite perfettamente raggiunto tanto che Musk si anche preso il lusso di gongolare affermando: “All’inizio dell’avventura di Tesla, pensavo (ottimisticamente) che avessimo il 10% di possibilità di sopravvivenza“.
Insomma nessun crollo per Tesla ad inizio del nuovo anno ma anzi un nuovo record. Attenzione però a non ritenere che la strada sia in discesa poichè le previsioni Tesla 2021 restano negative.
Il fatto che il titolo sia valutato qualcosa come 1200 volte i suoi guadagni effettivi, è elemento di forte preoccupazione per molti analisti.
Quindi: comprare azioni Tesla ad inizio 2021 si, ma con prudenza. Per operare in queste situazioni ideale è il CFD Trading. Scegliendo il broker IQ Option (leggi qui la recensione completa) avrai subito la demo gratuita da 10000 euro per fare pratica senza rischi.
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Concludiamo questo riferimento alla reazione di Tesla dopo l’inizio della quotazione sull’S&P 500 con le parole di JP Morgan secondo cui il titolo Tesla è secondo tutti i criteri convenzionali sopravvalutato non solo praticamente ma anche drammaticamente.
Comprare azioni Tesla anche sull’S&P 500: ecco da quando
La quotazione Tesla oggi avviene sull’indice Nasdaq ma presto avverà anche sull’S&P 500 della borsa di Wall Street. E’ questa la grande novità che attende il colosso dell’auto elettrica nel mese di dicembre. Per trovare le azioni Tesla sull’S&P 500 sarà necessario ancora attendere alcuni giorni. La data di sbarco, che consacra il successo di Tesla come realtà nel panorama azionario mondiale, è stata già fissata ma non per questo l’appeal sul titolo è venuto meno.
Sarà possibile comprare azioni Tesla sull’S&P 500 a partire dal prossimo 21 dicembre. Un bel regalo di Natale, quindi, sia per la quotata guidata da Elon Musk che per i tanti traders che, già adesso, investono sull’andamento delle azioni Tesla attraverso il CFD Trading usando i migliori broker Forex e CFD come ad esempio eToro (leggi qui la recensione completa).
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Quotazione Tesla sull’S&P in un solo giorno
La decisione delle autorità di borsa Usa di dare il via libera alla quotazione Tesla sull’S&P 500 per giorno 21 dicembre, smentisce le ipotesi che erano circolate fino a ieri in merito alla possibilità che lo sbarco della società di Musk sul nuovo indice di Wall Street potesse avvenire addirittura spalmata su due giorni al fine di rendere più agevole l’operazione alla luce della grande capitalizzazione di mercato del colosso dell’auto elettrica (pari a 538 miliardi di euro).
Dopo la quotazione (quindi a partire dal successivo 22 dicembre) Tesla potrà fregiarsi di un primato destinato ad entrare nella storia: sarà la società con più alta capitalizzazione al giorno del debutto sull’S&P 50 0. Precedentemente questo primato apparteneva alla Berkshire Hathaway di Warren Buffett, holding sbarcata in borsa nel 2010. Il fatto che Tesla sia pronta a prendere il posto della BH dell’oracolo di Omaha è il segno del cambio dei tempi.
Ma quale sarà la società che lascerà il posto a Tesla sull’S&P 500? Per conoscere il nome della quotata che dovrà farsi a parte sarà necessario attendere l’11 dicembre prossimo quando ci sarà la comunicazione delle autorità di controllo. Giorno 18 dicembre, invece, ci sarà il ribilanciamento dell’S&P 500, operazione che avviene ogni tre mesi.
E’ probabile che, alla luce di tutti questi appuntamenti, l’appeal sul titolo Tesla possa restare molto alto da oggi all’effettivo sbarco sul nuovo indice azionario. Puoi approfittare di questa situazione per investire sulle azioni Tesla attraverso il CFD Trading. Tra l’altro proprio il citato broker eToro (qui la demo gratis) consente di fare trading sulle azioni senza commissioni.
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Azioni Tesla nell’S&P 500: è ingresso più pesante di sempre
Secondo alcuni analisti l’ingresso di Tesla sull’S&p 500 è il più pesante di sempre. L’arrivo della società di Musk aggiunge un altro 1,5 per cento di capitalizzazione. La società si andrà a posizionare nel punto mediano della classifica dei primi 10 titoli dell’indice, collocandosi grosso modo dalle parti della mBerkshire Hathaway di Warren Buffet che attualmente occupa il settimo posto davanti a Johnson & Johnson e a JP Morgan.
La presenza nell’S&P 500 con un peso simile, significa molto per le scelte di allocazione degli investitori. Esempio lampante sotto questo punto di vista è quello degli ETF che, replicando un indice, hanno in portafoglio le azioni che le compongono. Ad oggi ci sono una ventina di azioni che tracciano direttamente l’S&P 500. Ci sono poi i fondi, attivi e passivi, che sono invece focalizzati sulle strategie ESG e sulla transizione energetica in particolare.
Ma come si comporterà Tesla sull’S&P 500 della borsa americana? Le previsioni sono molto divergenti. Opinioni e previsioni sono divergenti. Molti analisti hanno assegnato alle azioni Tesla un rating sell evidenziando che il tempo per comprare Tesla c’è stato ma dal 21 dicembre non lo sarà più. Questi analisti hanno posto l’accento sulla progressione del 70 per cento che Tesla ha messo a segno dal giorno in cui è stato annunciato lo sbarco sull’S&P 500.
Un balzo balzo in avanti che in tanti hanno sfruttato operando attraverso il CFD Trading con broker autorizzati come ad esempio IG (leggi qui la recensione).
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Altri analisti, invece, hanno rivolto la loro attenzione sull’impatto che il titolo Tesla potrebbe adesso avere sugli altri big tech che sono quotati nell’indice S&P 500. E’ possibile che i trader alleggeriscano la loro esposizione in azioni Apple (la società di Cupertino è oggi in cima alla classifica dei titoli dell’S&P 500 a più alta capitalizzazione) per inserire anche le azioni Tesla nei propri portafogli? Staremo a vedere.
Comprare azioni Tesla per approfittare della visbilità
L’andamento delle quotazioni Tesla nel pre-market di oggi rispecchia l’alto interesse degli investitori verso lo sbarco della società sull’S&P 500. Il prezzo delle azioni, infatti, registra un rialzo del 4 per cento in vista dell’opening bell della borsa americana.
Secondo Gary Black, investitore privato ed ex amministratore delegato di Aegon Asset Management, è possibile che molti gestori inizino ad aggiungere azioni Tesla al loro portafoglio di investimento. E’ innegabile che, a seguito dello sbarco sull’S&P 500, in tanti faranno spazio alle azioni Tesla.
Guardando più nel lungo termine, l’esperto ritiene possibile che dopo l’acquisto iniziale di azioni Tesla in vista dell’inclusione del 21 dicembre, i prezzi possano segnare un calo. Non sarebbe una novità visto che anche in passato è avvenuta la stessa cosa con altre quotate al debutto sull’S&P 500.
Quindi la previsione di Black è rialzista fino al giorno dell’avvio della quotazione sull’S&P 500 e poi ribassista. Sia con le azioni Testa in recupero che con il titolo in calo è possibile investire attraverso i CFD (qui la demo eToro).
In fin dei conti potrebbe avvenire la stessa cosa che si verificò sette anni fa a seguito del debutto di Facebook sul Nasdaq.
Comprare azioni Tesla: il consiglio di Goldman Sachs
Anche gli analisti di Goldman Sachs suggeriscono di comprare azioni Tesla. In un recente report che è stato pubblicato dagli analisti della banca d’affari americana, il rating su Tesla è stato alzato da neutral a buy ossia comprare. In parallelo anche il target price sulle azioni Tesla è stato rivisto a 780 dollari dal precedente 455 dollari. Attualmente quello vantato da Goldman Sachs su Tesla è il più alto target price presente a Wall Street.
Un prezzo obiettivo, rapportato a quello che è il valore attuale delle azioni Tesla, significa potenziale upside di ben il 40 per cento! Un valore altissimo che rende molto forte la tentazione di investire in azioni Tesla attraverso i CFD (qui la demo eToro).
Nella loro nota sulla società di Musk, gli analisti della banca d’affari americana scrivono che “il passaggio ai veicoli elettrici a batteria sta accelerando” più velocemente di quello che si poteva pensare all’inizio. Goldman Sachs ha poi messo l’accento sulle misure adottate da alcuni governi finalizzate ad eliminare in modo graduale le vendite di veicoli ad alte emissioni.
Nel rapporto degli esperti della b anca d’affari Usa si può leggere che “i prezzi delle batterie stanno scendendo più velocemente del previsto, migliorando l’economia della proprietà dei veicoli elettrici“.
Nella nota, per finire, non manca un riferimento anche all’attività no core di Tesla vale a dire la vendita di batterie ai proprietari di case automobilistiche ma anche ai clienti commerciali e ai servizi pubblici. Goldman Sachs ritiene che queste attività secondarie, assieme alla vendita di tetti solari, siano molto più p romettenti di quello che si poteva pensare in precedenza. Anche questi segmenti di mercato, quindi, possono essere l’occasione di visibilità per il titolo di Musk (qui la demo eToro per imparare ad investire). Gli analisti, infatti, si attendono che il settore energetico possa in un vicino futuro trarre beneficio dalle mosse normative finalizzate alla riduzione delle emissioni di carbonio.
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