Molto movimento sulle azioni Amazon nelle ultime sedute. Lo scorso venerdì il titolo ha registrato una flessione del 5,5 per cento cha ha spaventato gli investitori. L’allarme sulla possibile attivazione di un trend ribassista è però rientrato ieri con il titolo che, dopo essersi ulteriormente deprezzato, è riuscito a rimbalzare leggermente recuperando una piccola parte delle posizioni perse.
Il grafico sull’andamento del titolo Amazon nelle ultime sedute evidenzia la forte flessione scattata improvvisamente lo scorso venerdì e poi proseguita nonostante alcune fiammate al rialzo. Cosa ha causato un simile movimento? Rispondere a questa domanda è essenziale per capire se conviene o no comprare azioni Amazon approfittando degli attuali bassi prezzi.
Prima di rispondere a questo interrogativo ricordo che se non sei interessato a diventare azionista Amazon, puoi comunque investire sul titolo attraverso il CFD Trading. Scegliendo un broker autorizzato come eToro (qui le opinioni e le recensioni) avrai subito una demo gratuita per imparare a fare trading con i CFD senza correre il rischio di perdere soldi veri.
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Riavvolgiamo quindi il nastro e andiamo alle ultime sedute della scorsa settimana. Giovedì Amazon ha pubblicato i conti del terzo trimestre 2020. Si è trattato di risultati molto solidi che hanno confermato l’ottimo stato di salute del colosso dell’e-commerce. Venerdì, però, il titolo è crollato dando l’impressione che al mercato qualcosa non fosse andato giù. Sui motivi del crollo è iniziata subito a circolare un’attenta analisi della CNBC secondo la quale dimensioni e volume dello shopping online nel corso della pandemia sono sicuramente aumentati, ma il gigante del commercio elettronico ha però riportato “un ampio range di profitto per il quarto trimestre, per via dei costi più alti legati alla pandemia di coronavirus“.
E in effetti partendo dalla “critica” della CNBC è possibile individuare alcuni punti deboli nei conti trimestrali di Amazon. Se è vero che il colosso dell’e-commerce ha chiuso il terzo trimestre con un balzo del 37 per cento delle vendite nette del terzo trimestre 2020 salite a quota 96,1 miliardi di dollari e che le vendite nette di prodotti sono salite del 33 per cento, va altresì evidenziato che le stime per il quarto trimestre 2020 non sono poi così tanto brillanti. E’ alle previsioni sul trimestre in corso, quindi, che bisogna guardare per capire i motivi dell’alta volatilià del titolo che, lo ricordo, è un asso nella manica per chi vuole investire sulle azioni Amazon attraverso il CFD Trading (qui il link alla demo eToro).
Azioni Amazon: previsioni quarto trimestre 2020
Le previsioni fornite dalla società in occasione della presentazione dei conti del quarto trimestre 2020, fanno riferimento ad una crescita netta delle vendite compresa tra il 28 per cento e il 38 per cento. Si tratta di un range positivo ma purtroppo le entrate operative previste dovrebbero esssere comprese tra 1 e 4,5 miliardi di dollari. Proprio quest’ultimo dato viene interpretato in modo negativo in quanto significherebbe il rallentamento dei profitti in un range tra +15 per cento e il -74 per cento su base annua.
Poichè gli investitori scelgono di comprare titoli azionari in vista del loro apprezzamento futuro e Amazon si attende che il valore rallenti o addirittura crolli, ecco che i traders hanno reagito nel solo modo logico ossia vendendo azioni nella seduta di venerdì e determinando quindi un calo dei prezzi. Si è rivisto un bel pò di short trading, unica strada per trarre profitto dai ribassi (qui la demo eToro per imparare a fare trading al ribasso-short).
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il sell-off che si è creato ha dato vita a un piccolo pattern ribassista. Questa evoluzione apre la porta alla possibilità che un altro pattern ribassista più grande sia in formazione. I traders conservatori potrebbero attendere il completamento della figura ribassista più ampia prima di aprire le loro posizioni.
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