Le società di estrazione dell’oro, a causa del cambiamento del rispettivo modello di business, hanno iniziato a staccare dividendi molto consistenti che sono frutto del rally che la quotazione oro ha messo a segno negli ultimi tempi. Volendo fare un gioco di parole, i dividendi degli estrattori di oro sono diventati essi stessi dorati come non si vedeva da tempo. Tecnicamente in questo settore si è assistito al più classico degli effetti domino. Il balzo delle quotazioni dell’oro ha determinato un apprezzamento dei valori delle società minerarie che, adeguando il loro modello di business al nuovo contesto, hanno deciso di incrementare il rispettivo dividendo.
Il punto di partenza in questa scala di cause/effetto è il prezzo dell’oro la cui evoluzione può essere letta facendo riferimento al grafico in basso.
Per quello che riguarda invece i players del settore, una una risorsa che può essere utile è il post dedicato alle previsioni sulle azioni delle società mineriarie.
Tornando ai dividendi delle compagnie di estrazione, a mettere sotto i riflettori questo aspetto è stato George Cheveley, portfolio manager della strategia global gold di Ninety One. Si deve a questo analista la riscoperta dei titoli di estrazione, uno dei modi più profittevoli per sfruttare il riazlo del prezzo del gold. Per alcuni investitori di alto livello, l’oro resta un asset secondario su cui investire mentre gli estrattori rappresentano un mercato molto più attrattivo. I piccolo traders possono comunque investire sia sul prezzo del gold che sulle quotazioni delle società di estrazione attraverso il CFD Trading e usando una sola piattaforma. Per farlo basta scegliere un broker autorizzato come eToro (leggi qui la recensione) che ha anche il vantaggio di offrire la demo gratuita da 100 mila euro per imparare ad operare.
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Secondo l’analista le società di estrazione dopo aver inseguito per anni solo la crescita, spinte dal balzo del prezzo del gold, hanno iniziato a puntare ai rendimenti aggregati. I maggiori ritorni si sono poi tradotti in cedole più consistenti da restituire agli azionisti. “Restituire parte dei guadagni che hanno generato agli azionisti” è diventato il cuore della strategia di molte società di estrazione.
Per l’esperto, inoltre, tutto il settore ha tratto beneficio dall’incremento della domanda di metallo giallo e da alcune importanti operazioni di M&A che hanno interessato grosse società. Il riferimento è alla fusione tra Barrick e Randgold e alla “successiva acquisizione di Goldcorp da parte di Newmont“.
Impressionante il rally che questi titoli hanno registrato. Ad esempio da inizio anno il prezzo delle azioni Barrick ha segnato un balzo del 44,22 per cento mentre le Newmont sono cresciute del 39,17 per cento. Il rally in borsa ha permesso a queste compagnie di incrementare i rispettivi dividendi.
Investire nelle società di estrazione che pagano alti dividendi (dorati, appunto) è un’idea di cui tenere conto. Tra l’altro per operare non serve per forza comprare azioni. Attraverso i CFD, infatti, è possibile sfruttare le oscillazioni di prezzo senza essere azionisti. Per imparare ad operare puoi usare il conto demo Plus500 (qui la recensione del broker).
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Andamento prezzo oro è centrale?
La spiegazione data a proposito delle ragioni per cui il dividendo degli estrattori di oro è aumentato vale anche all’opposto nel senso che se il prezzo dell’oro dovesse calare, non è detto che possono essere garantiti più i dividendi dorati. In tal senso conoscere le previsioni quotazione oro diventa assolutamente necessario.
George Cheveley prevede un andamento stabile per il gold. Attualmente il valore del metallo giallo è di poco superiore a quota 1900 dollari l’oncia, decisasmente lontano daio massimi raggiunti ad inizio agosto. Nonostante la flessione, l’oro è comunque su un livello decisamente più alto rispetto a quello di inizo anno e non ci sono motivi per pensare che i valori possano calare. La view da adottare per fare CFD Trading sull’oro (qui il sito ufficiale eToro) resta rialzista.
Non solo ma se l’emergenza coronavirus dovesse intensificarsi, non è da escludere che molti investitori siano portati a ripiegare sull’oro per il motivo più vecchio del mondo: in caso di forti turbolenze è meglio andare sul sicuro.
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