Il fondatore di Virgin, Richard Branson, ha annunciato che sta cercando di raccogliere 460 milioni di dollari di fondi per poter creare una nuova società di acquisizione a scopo speciale, diventando così l’ultimo di una serie di ricchi investitori a muoversi in tale direzione. Nei documenti depositati presso la SEC emerge come la società intenda vendere 46 milioni di pezzi a 10 dollari l’una, andando così a finanziare un’operazione di acquisizione di un business già in funzione, per poi quotarlo in Borsa.
Branson è dunque fondatore della VG Acquisition, registrata alle Isole Cayman, società che – in buona sostanza – è solamente l’ultima di una lunga serie appartenente allo stesso tenore. Più di 50 offerte di questo tipo hanno avuto luogo finora quest’anno, raccogliendo oltre 20 miliardi di dollari, e dimostrando che il veicolo di investimento così utilizzato è certamente una delle nuove tendenze della finanza internazionale.
Ma di che cosa si occuperà questa società?
Per il momento, vige il massimo riserbo. Il documento della SEC afferma tuttavia che la pandemia ha portato “una rara opportunità di investire in aziende target forti a valutazioni interessanti”.
La società ha dichiarato di non aver ancora però deciso quale business vuole acquistare. Tuttavia, nei prossimi due anni, l’intenzione è quella di cercare una società che operi in uno dei settori chiave del Gruppo Virgin come i viaggi, i servizi finanziari, la salute, la tecnologia, la musica, i media, il mobile e le energie rinnovabili.
Rileviamo come le finanze di Branson siano state messe a dura prova dalla pandemia di Covid-19, tanto che in primavera era emersa la notizia di una possibile ipoteca sulla sua maxi casa nelle Isole Vergini britanniche. In un’istanza presentata a maggio, è poi trapelato che Branson si stava preparando a vendere fino a 504,5 milioni di dollari della sua partecipazione in Virgin Galactic.
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