Chi si attendeva un impatto della pandenia di coronavirus sui conti trimestrali delle grandi banche d’affari americane è rimasto certamente deluso. Non solo non c’è stato alcun effetti ma anzi le varie Goldman Sachs, JP Morgan, Citi Bank, Morgan Stanley e Bank of America, hanno archiviato trimestrali molto forti. E il coronavirus che fine ha fatto? Come è possibile che queste grandi banche non siano state prese di contropiede dal certo aumento dei crediti deteriorati che presto si registrerà a causa della crisi economica causata dall’emergenza coronavirus?
A questi interrogativi proveremo a dare una risposta. Prima di scendere nel dettaglio, però, una precisazione. Questo post interessa tanto chi è solito investire in borsa comprando azioni quanto chi è invece solito operare con strumenti derivati come i CFD. Proprio a questo proposito, se ancora non lo hai fatto, ti invito a prendere in considerazione la possibilità di aprire un conto demo trading con un broker autorizzato come eToro (qui trovi la recensione).
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Trimestrali banche americane positive nonostante il coronavirus: come è possibile?
Secondo alcuni analisti, il coronavirus è stato lo stress test in vivo più duro che le banche abbiamo mai subito. Ebbene sono le stesse trimestrali a rivelare che il test è stato superato a pieni voti. Come è possibile tutto questo? Il motivo è abbastanza semplice: le banche d’affari di oggi non sono più quelle del 2010. In altre parole è stato grazie alla grave crisi di inizio millennio e alle misure che a partire da allora sono state adottate, che le banche si sono poture preparare nel migliore dei modi alla gestione delle crisi. Il coronavirus non era previsto ma le banche d’affari erano comunque pronte.
La crisi che si verificò circa 12 anni ebbe, tra i suoi effetti, la scrematura del settore bancario. Detta in parole povere, molte banche saltarono in aria e quelle che riuscirono a passare la tempesta, a costo di ristrutturazioni durissime, ne uscirono rafforzate. Proprio grazie a quello che avvenne 10 anni fa, oggi quelle stesse banche che all’epoca furono messe a dura prova, hanno mostrato di sapere reggere un’emergenza come quella creata dal coronavirus. Quello che hanno fotografato le trimestrali di Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley, Citi, Bank of America è appunto questa situazione. Le grandi banche non solo sono state capace di resistere ma hanno anche mostrato (ed è questo l’aspetto più importante) di essere in grado di essere parte attiva (decisiva) nel rilancio dell’economia post-coronavirus. Nessuno poteva sperare in una simile evoluzione ed è per questo motivo che le azioni delle banche d’affari Usa sono da tenere in debita considerazione anche se si opera con il CFD Trading.
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Certo, rispetto ad un anno fa, gli utili sono calati ma, come dimostrano le trimestrali, tutte le banche d’affari restano comunque su livelli altissimi se si tiene conto di quella che è l’attuale fase di mercati e econonia.
Non è escluso che il coronavirus possa essere la grande occasione di rilancio anche morale delle grandi banche.
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